Compositore e musicologo ungherese (Budapest 1890 - ivi 1983). Violinista, dopo gli studî all'Accademia musicale di Budapest (1907-10) si dedicò alla ricerca di musiche popolari ungheresi e all'attività [...] da camera e teoria musicale al conservatorio di Budapest (1918-58), la sua notorietà è dovuta soprattutto ai suoi studî di estetica musicale e alle sue indagini storico-critiche, che ne hanno fatto il caposcuola della moderna musicologia ungherese. ...
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Giornalista, critico e pubblicista statunitense (Baltimora 1880 - ivi 1956), esordì nel 1899 nel giornalismo. Critico (dal 1908) del periodico The smart set; formatosi in una cerchia di seguaci dell'estetica [...] europea fin de siècle che avevano i loro numi in Ibsen, Wagner e Nietzsche, si fece campione del naturalismo e dei movimenti d'avanguardia sorti nella letteratura americana dopo la prima guerra mondiale. ...
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Poeta bulgaro (Trjavna, Gabrovo, 1866 - Brunate 1912), figlio di Petko. Fu per alcuni anni (1892-98) in Germania, dove conobbe le opere di Goethe e Heine e fu influenzato dall'estetica neokantiana. Fautore [...] di un'europeizzazione della letteratura bulgara, nelle sue poesie cercò di coniugare l'eredità della tradizione popolare con un individualismo etico fondato sull'accettazione eroica del dolore esistenziale ...
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Filosofo (Praga 1824 - Vienna 1898), seguace di J. F. Herbart. Prof. di filosofia nelle univ. di Olomouc (1850), Praga (1852), Vienna (1861-95), s'interessò in maniera particolare di storia dell'estetica, [...] disegnando anche un proprio sistema, ove le forme della rappresentazione artistica esprimono un contenuto atto a piacere o a dispiacere. Opera principale: Ästhetik (2 voll., 1858-65) ...
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Psicologo e filosofo tedesco (Wiesentheid, Baviera, 1848 - Monaco 1936). Allievo di F. Brentano e di R. H. Lotze, ha affrontato problemi di storia della filosofia, di logica, di gnoseologia, di etica e [...] contro l'approccio "fisiologico" di W. James e C. G. Lange). Si occupò anche di etica, metafisica ed estetica (ancora una volta in modo particolare in relazione alla musica). Tra le altre opere: Psychologie und Erkenntnistheorie (1891); Erscheinungen ...
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Filosofo e psicologo tedesco (Berlino 1867 - Königstein 1947). Dal 1897 prof. all'univ. di Berlino, e dal 1906 direttore della Zeitschrift für Ästhetik und allgemeine Kunstwissenschaft. Si è occupato particolarmente [...] di estetica, sostenendo una concezione oggettivistica dell'arte (Ästhetik und allgemeine Kunstwissenschaft, 1906), di psicologia (Geschichte der neueren deutschen Psychologie, 1894-1902) e di parapsicologia (Vom Jenseits der Seele, 1907; Der ...
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Pensatore spagnolo (Arjonilla, Jaén, 1888 - Madrid 1942), intimo amico e collaboratore di J. Ortega y Gasset. È autore di numerose traduzioni da Kant, Leibniz, Spengler, ecc. e di opere originali: La estética [...] de Kant (1912), La filosofía de Henri Bergson (1916), La filosofía de Kant (1917). Negli ultimi anni, dopo una crisi religiosa che lo portò a farsi sacerdote (1940), s'interessò principalmente di problemi ...
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Poeta brasiliano (Rio de Janeiro 1841 - Niterói 1875). Celebrò la sua nazione e spesso la sua lirica raggiunse toni epici, come nel poema Anchieta ou o Evangelho nas selvas (1875). Seguì l'estetica parnassiana [...] e scrisse Nocturnas (1861), O estandarte auriverde (1863), Vozes da América (1864), Cantos e fantasias (1865), Cantos meridionais (1869) e Cantos do ermo e da cidale (1869) ...
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Filosofo e storico della filosofia (Piasco, Cuneo, 1918 - Milano 1991). Partito dallo studio e dalla discussione dell'esistenzialismo, P. divenne tra i più originali rappresentanti dell'ermeneutica. Il [...] interesse. L'attività storiografica si volge a temi e problemi che trovano rispondenza nell'attività teoretica: in particolare all'estetica come disciplina speculativa P. ha dedicato più volumi; lo studio di Fichte e di Schelling s'inquadra poi nell ...
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Gian Luigi. Critico italiano (Tirano, Sondrio, 1921 - Roma 2016), fratello di Brunello. Figura di rilievo della critica cinematografica cattolico-moderata. Laureatosi in Giurisprudenza (1945), tenne dal [...] 1948 corsi di storia ed estetica del cinema in prestigiose univ. italiane; iniziò le sue collab. all'Enciclopedia dello spettacolo e alle opere dell'Istituto della Enciclopedia Italiana sino all'Enciclopedia del cinema (2002-04); fu critico del ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...