PASQUALINO, Fortunato
Vincenzo Caporale
PASQUALINO, Fortunato. – Secondogenito di quattro figli, nacque a Butera (nei pressi di Caltanissetta) l’8 novembre 1923, da Luigi, carrettiere e mezzadro, e [...] della vita come «espressione e comunicazione, formazione nel dialogo e attraverso il dialogo» (U. Eco, in Rivista di estetica, III (1958), 2, p. 300) e sostenuta da un originale connubio tra filosofia greca, filosofia del linguaggio, cultura ...
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Jodorowsky, Alejandro
Bruno Roberti
Regista e attore cinematografico e teatrale, drammaturgo e sceneggiatore cileno, di origine russa, nato a Iquique il 7 febbraio 1929. Dotato di una fantasia scatenata, [...] nome evocava lo scatenamento bizzarro e inquietante del dio Pan e i ri-tuali dell'ebbrezza istintuale e della 'confusione estetica', e che voleva suscitare un atteggiamento e uno sguardo sul mondo tendenti all'esplosione onirica dei sensi esteriori e ...
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BETTINI, Pompeo
Ferruccio Ulivi
- Nacque a Verona, di famiglia lombarda, il 1°maggio 1862, da Emanuele, impiegato delle ferrovie, repubblicano. Avviato agli studi tecnici, trasse un più vero alimento [...] Deledda, anche il B. inserì suoi scritti di ricordi, alcune liriche, delle traduzioni, delle note d'indole critica ed estetica, nonché i dueatti di un dramma sui Cairoli. Vi stampò anche un poemetto, Paolo (dal nome di un fratello scomparso ...
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CHIAVACCI, Gaetano
Roberto Grita
Nacque a Foiano della Chiana (prov. di Arezzo) il 19 giugno 1886 da Enrico e Annunziata Doni. A sei anni si trasferì con la famiglia a Cortona, dove frequentò le scuole [...] medesimo anno fu chiamato alla cattedra di filosofia teoretica di Firenze, dove (1949) ebbe anche per incarico l'insegnamento di estetica. Il 2 giugno 1964 gli fu conferito il diploma di benemerito della scuola, della cultura e dell'arte con medaglia ...
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Pinelli, Tullio
Serafino Murri
Autore teatrale e sceneggiatore, nato a Torino il 24 giugno 1908. Attivo nel cinema dai primi anni Quaranta, fra le collaborazioni più importanti e di lunga durata si [...] del romanzo di I. Svevo diretta da Mauro Bolognini, fu tra i pochi sceneggiatori a non essere coinvolto nell'estetica della nascente 'commedia all'italiana'. A partire da L'immorale (1967), P. sperimentò una nuova collaborazione con Germi nel ...
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CIANI, Dino
Paolo Isotta
Nacque a Fiume il 16 giugno 1941 da Mario e Basiliola Senegagliesi. Trasferitosi ben presto a Genova, principiò gli studi musicali sotto la guida di Martha Del Vecchio. Nel [...] al discofiducioso che un giorno, raggiunta la completa maturità, di questa avrebbe dato non meno completa prova tecnica ed estetica.
Uomo dotato, oltre che di enonni doti musicali, di notevolissima cultura e di profondo fascino personale, il C. era ...
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Filosofo e pedagogista statunitense (Burlington, Vermont, 1859 - New York 1952). Studiò all'univ. del Vermont e alla "Johns Hopkins" di Baltimora. Dal 1884 al 1894 insegnò in varie università del Middle [...] come atteggiamento, e respinge come credenza nel soprannaturale) dalla vita reale di tutti i giorni: l'esperienza estetica e quella religiosa sono insostituibili fattori di armonizzazione nel nostro concreto impegno nella vita sociale e i loro ...
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Filosofo (Danzica 1788 - Francoforte sul Meno 1860). Studiò nelle univ. di Gottinga, Berlino e Jena; a Berlino ascoltò (1811) le lezioni di Fichte, ma non ne rimase entusiasta. Ripiegò, perciò, sullo studio [...] del romanticismo, individua un altro mezzo, per quanto meno decisivo, di liberazione dal dolore, quello della contemplazione estetica. In una singolare commistione di platonismo e kantismo, S. ritiene che, prima delle oggettivazioni della volontà ...
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Critico d'arte e riformatore sociale (Londra 1819 - Brantwood, Lake District, 1900). La sua formazione è riferita nelle belle pagine autobiografiche di Praeterita (pubbl. tra il 1885 e il 1889; rimasto [...] , ecc., anche attraverso la St. George's Guild, da lui fondata nel 1871. Le vedute di R. rivoluzionarono non solo l'estetica inglese (alle sue lezioni a Oxford, dove insegnò come Slade professor dal 1869, ebbe tra i moltissimi uditori W. Pater e O ...
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Filosofo, teologo e pedagogista francese (castello di Fénelon, Périgord, 1651 - Cambrai 1715). Precorrendo i pedagogisti del sec. 18º, sostenne che nel processo educativo di un giovane era necessario unire libertà, [...] dell'Accademia stessa (1694), la redazione d'una grammatica, ma che è anche un vero e proprio trattato di estetica letteraria; gli scritti contro il giansenismo, alcuni sermoni, la copiosa corrispondenza (celebre la lettera al duca di Chevreuse per ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...