BUSETTO, Natale
Felice Del Beccaro
Nato a Padova il 20 dic. 1877 da Domenico e da Teresa Fanton, fece tutti gli studi nella città natale nella cui facoltà di lettere e filosofia fu allievo di F. Flamini, [...] 2.
Formatosi alla "scuola storica", il B. fu ben presto attratto dall'idealismo crociano e quindi dalla critica estetica, pur non rinunciando a taluni fondamenti del precedente tirocinio. Animato da molteplici interessi e curiosità, per quanto in un ...
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Scrittore tedesco (Colonia 1917 - Borheim, Bonn, 1985). Cattolico, moralista impegnato, rivisse nelle sue prime opere la condizione umana della guerra e dell'immediato dopoguerra: Der Zug war pünktlich, [...] 1964) ed Ende eines Dienstfahrt (1966) l'autore tornò alla misura, a lui congeniale, della story, dove la sua "estetica dell'umano" poteva realizzarsi in modi più convincenti e immediati. Più vaste ambizioni denuncia, già per le insolite dimensioni e ...
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Compositore giapponese (n. Koriyama 1929). Esponente di spicco nella ricerca di un linguaggio musicale contemporaneo maturato all'interno della cultura orientale, nelle sue composizioni ha fatto spesso [...] mantenendo, tuttavia, stretti rapporti con il Giappone. Y. ha proposto una rilettura della tecnica dodecafonica adeguata all'estetica giapponese e, partendo dall'esperienza del teatro nō, si è impegnato in una riflessione sulla percezione orientale ...
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Scultore e designer italiano (Novara 1932 - Milano 2020). Formatosi all'Accademia di Brera si è interessato a problemi relativi alla psicologia della visione e alla programmazione nel campo delle ricerche [...] creativo dell'antica Meisterwerkstatt der Königliche Porzellan Manifaktur di Berlino. Tra i suoi scritti: Funzione della ricerca estetica (1970); Ipotesi di rifondazione del progetto (1978); Dov'è l'artigianato (1981); Tre piazze del Duomo (1984 ...
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Scrittore tedesco (Langewiesen, Turingia, 1746 - Aschaffenburg 1803). Chiamato nel 1774 da Jacobi a Düsseldorf perché collaborasse alla sua rivista Iris, la visione delle opere d'arte raccolte nella locale [...] oder die glückseligen Inseln (2 voll., 1787), esaltazione del superuomo figlio della natura vivente in sola dimensione estetica, collocato in seno a un voluttuoso e utopistico affresco rinascimentale italiano, carico di erotismo e di arte. Il ...
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Storico dell'arte e critico italiano (Roma 1927 - ivi 2020). Formatosi alla scuola di L. Venturi e poi di G. C. Argan, è stato direttore della Calcografia nazionale, prof. nell'univ. di Palermo, poi in [...] di Bomarzo: il sacro bosco tra arte e letteratura, 2000; L'amore secondo Manzù. Il pittore e la modella, 2005; Un'estetica del simbolo tra arte e alchimia. Duchamp invisibile, 2016. Dal 1983 al 1986 è stato curatore della Biennale di Venezia. Socio ...
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CORRADINI, Francesco
Gerardo Bianco
Nato a Thiene (prov. di Vicenza) il 31 genn. 1820 da Bortolo Corrado e da Giovanna Tescari, e battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Gaetano, compì a Padova [...] il C. fu, per quattro anni, assistente e poi supplente di G. Barbieri, titolare di filologia latina e di estetica nella università di Padova. Dal novembre 1857 si trasferì - forse per ragioni familiari - a Venezia come insegnante effettivo di ...
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Willis, Gordon
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 28 maggio 1931. Artigiano dotato di uno stile ben riconoscibile, nel suo lavoro ha sempre fatto un uso delle luci [...] atmosfere lowkey dei tre film della saga di The godfather (Il padrino) di Francis Ford Coppola, e di rifondare un'estetica del bianco e nero in Manhattan (1979), uno degli otto film che ha invece fotografato per Woody Allen. Candidato nel ...
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KADAR, Jan
Eusebio Ciccotti
Kadár, Ján (propr. János)
Regista cinematografico slovacco, d'origine ungherese, nato a Budapest il 1° aprile 1918 e morto a Los Angeles il 1° giugno 1979. Raggiunse la notorietà [...] sottratto dai nemici. I due registi pagarono il tributo all'estetica socialista anche con Hudba z Marsu (1955, Musica da Marte vennero denunciati quei film che si allontanavano dall'estetica ždanoviana: fu ridistribuito solo nel 1964, ma ...
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Filosofo italiano (Vimercate 1886 - Milano 1957); prof. nei licei (1911-31) e quindi di storia della filosofia nelle univ. di Genova (1931) e di Milano (dal 1932), fondatore e direttore della rivista Studi [...] dei suoi discepoli, i saggi più significativi: Scuola e società (1958); Saggi sul marxismo (1960); I problemi di un'estetica filosofica (1961); Filosofia dell'arte (1962); Studi sulla filosofia del Novecento (1965); Galileo e suor Maria Celeste (1965 ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...