Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] indipendente dalla conoscenza razionale, dall'utilità e dalla morale, e s'identifica con la sua espressione. Ma certamente l'estetica crociana presenta anche, in nuce, una teoria dello spirito, in cui, accanto all'attività teoretica, è formulata una ...
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Scrittore greco (Burgas 1884 - Atene 1974). Perfezionò gli studî di estetica e filologia a Parigi (1919-22), dove maturò l'adesione al marxismo e concepì due componimenti lirici di grande respiro (Τὸ ϕῶς [...] suo approccio critico risulta dalle raccolte Σολωμικά ("Scritti su Solomòs", 1957, che include il notissimo saggio del 1925 ῾Ο Σολωμὸς χωρὶς μεταϕυσική "Solomòs senza metafisica") e Αἰσϑητικά - Κριτικά ("Scritti di estetica - Saggi", 2 voll., 1958). ...
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Storico dell'arte tedesco (Marburgo 1832 - Bonn 1912). Studioso di estetica e di filosofia, insegnò storia dell'arte all'università di Bonn (1872-1901), applicando un nuovo metodo di indagine storico-psicologica [...] basato sullo studio della personalità dei grandi artisti. Tra i suoi scritti più significativi: Winckelmann und seine Zeitgenossen (2 voll., 1866-72), Velázquez und sein Jahrhundert (1888), Murillo (1904), ...
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Patriota, pedagogista (Pirano 1808 - Milano 1886). Prof. dal 1843 di estetica e di letterature classiche nell'univ. di Padova, destituito nel 1848 per ragioni politiche, dopo le Cinque giornate pubblicò [...] i periodici Pio IX (poi Avvenire d'Italia) e il Buon operaio, di idee temperate e fusioniste. Si dedicò anche con passione al problema dell'istruzione infantile, popolare e professionale ...
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Scrittore cileno (Santiago 1886 - Viña del Mar 1952), prof. d'estetica e di storia dell'arte, direttore del Museo di belle arti di Santiago. Di tendenza naturalista, non disdegnò le note intimistiche e [...] il simbolismo. Ha pubblicato, tra l'altro, raccolte di poesie: Flores de cardo (1908), La casa abandonada (1912), El llamado del mundo (1913), Los pájaros errantes (1915), No más que una rosa (1949); romanzi: ...
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Filosofo statunitense (Atlanta 1926 - Boston 2018), dal 1963 ha insegnato estetica nella Harvard University. Influenzato dai filosofi analitici, in partic. dagli esponenti della filosofia del linguaggio [...] ordinario, ha seguito un originale percorso di ricerca (determinato anche dai suoi studi musicali) nel quale l'interesse per una questione filosofica tradizionale come lo scetticismo si coniuga con quello ...
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Musicista (Montegiorgio 1881 - ivi 1928). Titolare (dal 1916) della cattedra di estetica e storia della musica al conservatorio di S. Cecilia a Roma. Noto specialmente per l'opera Mirra (rappr. Roma 1920), [...] per numerose liriche, per il volume Studi sulla storia dell'oratorio musicale in Italia (1908), e come critico musicale del giornale Il mondo (1922-23) ...
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Critico letterario (Szentes 1861 - Budapest 1933). Svolse la sua attività critico-estetica dalla cattedra di letteratura ungherese nell'univ. di Budapest (A magyar vers "Il verso ungherese", 1887; A magyar [...] verselmélet kritikai története "Storia critica della teoria della metrica ungherese", 1888; A magyar irodalom története "Storia della letteratura ungherese"; A magyar költészet eredete "L'origine della ...
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Filosofo (Newark, New Jersey, 1891 - ivi 1972), professore di filosofia e di estetica all'università di Harvard. Si è occupato particolarmente di estetica, da un punto di vista empirista e pragmatista. [...] Polemizzò con J. Dewey: Some questions on Dewey's aesthetics, in The philosophy of Dewey, a cura di P. A. Schilpp, 1939. Altre sue opere: Aesthetic quality (1938), World hypotheses (1942), Basis of criticism ...
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Vescovo e poeta svedese (Kyrkerud, Värmland, 1782 - Östrabo, Malmö, 1846); professore d'estetica a Lund (1810), accademico di Svezia (1818), goticista come E. G. Geijer, mosso da interessi filologico-letterarî [...] ", 1810; Svea, 1811; Den vaknande örnen "Il risveglio dell'aquila", 1815), la concezione ellenico-schilleriana della catarsi estetica, informano tutta la sua lirica, che trova la migliore espressione in Flyttfåglarne ("Gli uccelli migratori", 1812) e ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...