Editore-libraio, calligrafo e disegnatore (Bourges 1480 circa - Parigi 1533), "imprimeur du Roi" dal 1530. Umanista, conoscitore dell'arte italiana e dell'Italia, T. deve considerarsi uno degli iniziatori [...] del Rinascimento francese. Scrisse un trattato di estetica, Champ-fleury (1529), che può essere considerato il suo capolavoro, non solo notevole per i pregi tipografici e della illustrazione silografica, ma anche importante per la storia della lingua ...
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Archeologo ed erudito (Stendal, Prussia, 1717 - Trieste 1768). Stabilitosi a Roma, divenne soprintendente alle antichità (1764) e poté dedicarsi allo studio dell'arte classica. Attraverso i suoi scritti [...] settecentesca; in Italia (oltre che nei poeti dell'Arcadia) in Parini, il quale, tra l'altro, nei suoi programmi di pitture tenne largamente presenti i motivi ercolanensi e gli ideali estetici di W. e, più tardi, anche nel Foscolo delle Grazie. ...
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Scrittore spagnolo (Siviglia 1583 circa - Madrid 1659); protetto del conte-duca di Olivares, seguì questo nell'esilio. Scrisse di critica letteraria (in particolare, il prologo all'edizione della poesia [...] di Ferdinando de Herrera pubblicata nel 1619), di estetica dell'oratoria (Avisos de las partes que ha da tener el predicador), di teologia, di diritto, ecc. La sua produzione lirica, seppure limitata (60 sonetti, 2 sestine, 11 canzoni), comprende ...
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Letterato e critico letterario cinese (Tongcheng, Anhui, 1898 - Pechino 1986). Studiò a Edimburgo e a Strasburgo. Nel 1935 fu nominato prof. all'univ. nazionale di Pechino, poi in varie altre università. [...] Si è occupato prevalentemente di studî di estetica, e ha introdotto le teorie di B. Croce in Cina. ...
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Teorico e sceneggiatore cinematografico ungherese (Szeged 1884 - Budapest 1949). Figura di rilievo della cultura ungherese, dopo aver partecipato alla rivoluzione del 1919, fu costretto all'esilio (Austria, [...] Germania, URSS) per ritornare in patria nel 1945. La sua concezione estetica è espressa in Der Geist des Films (1930; trad. it. 1954), rielaborato in Der Film. Werden und Wesen einer neuen Kunst (1949; trad. it. 1952). Considerato il film sonoro come ...
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Scrittore tedesco (Potsdam 1808 - Berlino 1861). Aderì al movimento del Junges Deutschland su bendo persecuzioni politiche; dopo il 1848 insegnò letteratura nelle università di Bre slavia e di Berlino. [...] A lui si devono opere di critica e di estetica (tra cui Die Kunst der deutschen Prosa, 1837; Geschichte der Literatur der Gegenwart, 1842; Ästhetik, 1845), opere storiche e memorialistiche (tra cui Italienische Zustände, 4 voll., 1859-60). Scrisse ...
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Storico italiano della filosofia (Alessandria 1927 - Roma 2017). Professore di storia della filosofia antica (1961-65), poi di storia della filosofia, all'università di Palermo; senatore (1972-79) per [...] italiano. Si è occupato di storia del pensiero greco e di quello moderno e contemporaneo, oltre che di storia dell'estetica e di problemi di attualità politica. Opere principali: Hegel filosofo della storia (1949); La nascita del comico nella vita e ...
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Tynjanov, Jurij Nikolaevič
Daniele Dottorini
Scrittore, teorico della letteratura e sceneggiatore russo, nato a Rezica (od. Vitebsk) il 18 ottobre 1894 e morto a Mosca il 20 dicembre 1943. Considerando [...] Archaisty i novatory (1929, Arcaisti e innovatori). In questi scritti, tra l'altro, T. mette in evidenza come ogni forma estetica (compreso il cinema) si sviluppi all'interno di una dinamica storico-concettuale, in cui il nesso tra le forme e la ...
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GALLI, Amintore
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Talamello, nel Montefeltro, il 12 ott. 1845 da Antonio, architetto, e da Livia Signorini.
I genitori avrebbero voluto che seguisse gli studi di architettura [...] il locale conservatorio, ed ebbe come insegnanti, tra gli altri, M.G.B. Croff e, per la composizione e la storia ed estetica della musica, l'udinese A. Mazzucato.
A Milano entrò in contatto con l'ambiente artistico della Scapigliatura e vi conobbe A ...
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Filosofo (Ammendorf 1718 - Halle 1777). Allievo e successore (1740) di A. G. Baumgarten all'univ. di Halle, fu come lui sostanzialmente aderente all'interpretazione che del pensiero di Leibniz aveva dato [...] Ch. Wolff e che contribuì a diffondere unitamente all'estetica baumgarteniana. Opere principali: Anfangsgründe aller schönen Künste und Wissenschaften (3 voll., 1748-50); Vernunftlehre (1752); Metaphysik (4 voll., 1755-69); Philosophische Sittenlehre ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...