Il patriarcato preborghese, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non escludeva le donne dalla sfera culturale. Nella sua Storia della letteratura italiana (1772-1782; seconda edizione 1787-1794), [...] Panzacchi, secondo cui, poniamo, il «predominio di una figura femminile nel melodramma può considerarsi come una necessità estetica dell’ingegno di Carlo Gounod». Non stupisce pertanto che l’espressione figura feminile [sic] ritorni non solo nel ...
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E dai Greci andammo, e vedemmo dove officiavano in onore del loro Dio, e non sapevamo se in cielo ci trovavamo oppure in terra: non v’è sulla terra uno spettacolo di tale bellezza, e non riusciamo a descriverlo, [...] ’ (il fuoco delle candele), ‘estasi spirituale’, quindi presenza di Dio, motivazione etica prima ancora che valutazione estetica. Bellezza è luceLa bellezza, come fenomeno o manifestazione di ciò che diventa oggettivo, è essenzialmente legata alla ...
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Se, come ho sentito ripetere da soggetti appartenenti a tutti e quattro i quadranti della bussola politica, è giusto dire che siamo migrati dall’arte-esperienza all’arte-intrattenimento, e poi giù ancora [...] cioè per raggiungere una presenza capace di prendersi cura di tutto lo spettro del mondano, dell’esperienza estetica più sottile all’orrore più sordido. Questi poli estremi, accomunati dalla difficoltà, tendenzialmente li rifiutiamo e rimuoviamo ...
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Doppio anniversario, per lo scrittore Paolo Volponi, in questo 2024: trent’anni dalla morte (avvenuta il 23 agosto del 1994), e cento anni dalla nascita (che risale, appunto, al 6 febbraio 1924). Nell’immaginario [...] (le feste del grano, e della battaglia vinta da Benito Mussolini, primo mietitore d’Italia). C’è, nel romanzo, come una estetica del disfacimento, una bellezza delle rovine, che emerge in una delle più belle pagine del libro, quella nella quale la ...
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Mario CorticelliLibro della natura e del continuoPerugia, Déclic Edizioni, 2024 Al critico militante – continuamente bersagliato da improbabili versificatori arcipersuasi di dover essere annoverati tra [...] i depositarî d’una nuova estetica di cui sarebbe delittuoso non tener conto – càpita raramente d’imbattersi in testi poetici di qualche spessore, specie durante le navigazioni in Rete; questi, scoperti casualmente in un sito di non ignobile schiatta, ...
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Il pensiero corre subito alla traduzione italiana di Working Girl (1988), Una donna in carriera, la celebre commedia di Mike Nichols con Melanie Griffith divenuta, per tramite dell’antonomasia, locuzione [...] che ha al fondo il seme della violenza interiorizzato e traslato. Non è un caso che l’attrice protagonista, dall’estetica rispondente al modello Barbie, sembri perfetta per un chick flick ma poi si agghindi – a volte – come Harley Quinn, giustiziera ...
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Italo Calvino, Leonardo SciasciaL'illuminismo mio e tuo. Carteggio 1953-1985a cura di Mario Barenghi e Paolo SquillaciotiMilano, Mondadori, 2023 Chi ha letto I libri degli altri, il volume curato anni [...] piano tecnico-narratologico (oggi per giunta ampiamente in voga) e lo impianta nella selettività ulteriore di una visuale estetica corredata da una doviziosa strumentazione de facto critica).Quelle non lezioni di servizio erano e sono supportate da ...
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A memoria non vi è nessun precedente a un’impresa come quella che Alberto Cristofori va realizzando con Un anno con Petrarca, rubrica quotidiana di proposta e commento di un sonetto del poeta aretino attraverso [...] amata da Apollo, e Petrarca è premiato continuamente come poeta laureato. Quindi un primo tema è una riflessione estetica sulla poesia. Unisce bellezza e poesia dando loro un valore civile. Attenzione, non un valore politico. Fa dell'avanguardia ...
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Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] prototipica delle classi più umili. Alla base di questo sviluppo Migliorini (1927, p. 269) riconosce la tendenza «estetica» al rinnovamento onomastico che è propria delle classi più elevate. Il repertorio popolare, più restio al cambiamento, conserva ...
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Negli anni Venti del Novecento, l’aggettivo inglese progressive (latinismo entrato nella lingua attraverso il francese nel XV sec.) cominciò a essere adoperato in ambito musicale, e in particolare in riferimento [...] ricorso a tempi e strumenti inconsueti – dall’ultramoderno all’antico –, forme musicali complesse e la forte attenzione all’estetica (anche visiva: lo si deduce dalla ricercatezza delle copertine dei vinili).Da questo momento in poi, la parola viene ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...
Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare artistico), la produzione e i prodotti dell’arte,...
estetica
Rosario Assunto
Diciamo e. di D. tutto l'insieme delle concezioni sul bello e sull'arte enunciate da D. stesso, oppure operanti all'interno della sua produzione e ricostruibili in maniera esplicita mediante apposita ricerca, in quanto...