METELLI, Fabio
Sadi Marhaba
– Nacque a Trieste il 10 giugno 1907, primo dei tre figli di Mario, piccolo imprenditore nel settore della meccanica di precisione e cultore di matematica, e di Lidia Orsetti [...] originali Metlicovitz e Orsettich).
Nel 1929 il M. si laureò a Padova in lettere e filosofia, discutendo una tesi sull’estetica di Platone; si impiegò poi presso il Comune di Trieste, proseguendo gli studi nel tempo libero e stabilendo un contatto ...
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Bordwell, David
Karel Thein
Teorico statunitense del cinema, nato a Rochester (New York) il 23 luglio 1947. Sostenitore di una teoria del cinema basata sulla contaminazione tra formalismo e psicologia [...] divenuto punto di riferimento, dalla metà degli anni Ottanta, di altri studiosi statunitensi interessati ai processi cognitivi o all'estetica cinematografica.
Dopo aver compiuto gli studi alla State University of New York e alla University of Iowa, B ...
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modernità Carattere di ciò che appartiene ai tempi più recenti. Riferito a persone o a manifestazioni, indica adesione allo spirito e al gusto dei tempi, e quindi originalità ed emancipazione dalla tradizione. [...] 'Iluminismo e fatti propri dalla m., dando luogo, sul versante creativo, più che a un nuovo stile, a una sorta di estetica della citazione e del riuso, ironico e spegiudicato, del repertorio di forme del passato, in cui è abolita ogni distinzione tra ...
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Regista tedesco (Georgenthal 1945 - Kassel 2010). Dopo studi di psicologia e di cinema a Monaco di Baviera, ha realizzato i suoi primi cortometraggi sperimentali in superotto (Callas portrait, 1968; Mona [...] con il regista e attivista omosessuale Rosa von Praunheim (nome d'arte di Holger Mischwitzky, n. 1942). Propugnatore dell'estetica camp (esageratamente artificiale e teatrale), S. si è rivelato con il lungometraggio Eika Katappa (1969), ispirato a ...
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TORCHI, Luigi
Alfredo Bonaccorsi
Musicologo, nato a Mondano (Bologna) il 7 novembre 1858, morto a Bologna il 18 novembre 1920. Diplomatosi all'accademia filarmonica di Bologna (1876) e al conservatorio [...] Germania, dove studiò col Jadassohn, il Reinecke e il Paul. In seguito venne nominato prima docente di storia e di estetica della musica nel Liceo Rossini di Pesaro (1885), poi insegnante della stessa materia e bibliotecario a Bologna (1891) in quel ...
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Parreno, Philippe
Parreno, Philippe. – Artista e regista algerino (n. Orano 1964). Conclusi gli studi matematici (1981-83), ha frequentato l’École des beaux-arts di Grenoble (1983-88) e poi l’Institut [...] tra video-arte, cinema, scultura, installazioni, performance e scrittura, P. s’inserisce nell’ambito dell’estetica relazionale secondo la definizione di N. Bourriaud (1998): la rivisitazione degli spazi espositivi (anche semplicemente inglobando ...
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user experience
<i̯ùuʃër ikspìëriëns> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Approccio secondo il quale la qualità dell’interazione con uno strumento tecnologico non è riducibile unicamente [...] pragmatico, ma deve considerare anche aspetti quali il divertimento, il coinvolgimento emotivo, la motivazione, la piacevolezza estetica, la gratificazione; in sigla, UX. Per misurare se una persona percepisca l’interazione con un sistema informatico ...
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Sturm und Drang Movimento culturale e letterario tedesco della seconda metà del 18° sec. (1760-85 ca.) che, con il suo programma di un’integrale rivalutazione dell’irrazionale nella vita e nell’arte in [...] fase del preromanticismo. Preparato dal naturalismo di J.-J. Rousseau, dal pietismo, dalla riabilitazione del sentimento e della fantasia nell’estetica inglese e svizzera, dall’opera rinnovatrice di G.E. Lessing, dalla lirica di F.G. Klopstock, lo S ...
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Continuità Gruppo costituito nel 1961 a Roma da alcuni artisti: P. Consagra, P. Dorazio, G. Novelli, A. Perilli, G. Turcato. La mostra organizzata alla Galleria Odyssia venne riproposta, con il titolo [...] , a Torino e Milano con l’inclusione di F. Bemporad, L. Fontana, Arnaldo e Giò Pomodoro. All’insegna di una «estetica del continuo», inteso come «assenza, indeterminazione del limite», il gruppo C., esaltando le qualità formali dell’opera, si colloca ...
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Pittore e scrittore d'arte inglese (Londra 1692 - Can t erbury 1780). Dopo aver compiuto studî di legge, si dedicò alla pittura dipingendo ritratti e scene di genere specialmente in piccolo formato, stilisticamente [...] sue opere più note, la serie che illustra la Pamela di S. Richardson (1744, Londra, Tate Gallery). Scrisse anche sull'estetica e sulla teoria della pittura (A crit ical examination of the ceiling painted by Rubens in the Banqueting House, 1754; The ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...