Boulez, Pierre
Boulez, Pierre. – Musicista francese (n. Montbrison 1925). Allievo di O. Messiaen al Conservatorio di Parigi (1942), studia la tecnica dodecafonica sotto la guida di R. Leibowitz affermandosi [...] una delle figure di spicco della nuova avanguardia musicale post-weberniana. Figura centrale dell’elaborazione teorica ed estetica del secondo dopoguerra, con il celebre saggio Schoenberg est mort! (1952) espone il programma del serialismo integrale ...
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GEFFROY, Gustave
Roberto Palmarocchi
Scrittore francese, nato il 1 giugno 1855 a Parigi, dove morì il 4 aprile 1926. Esordì nel 1880, come redattore della Justice, giornale di G. Clemenceau, del quale [...] fu seguace fedele e di cui tracciò un profilo (1919). Dedicatosi alla critica d'arte, predilesse l'impressionismo e l'estetica naturalistica (Vie artistique, voll. 8, 1892-1903). Pubblicò molti studî su artisti e dodici volumi sui musei d'Europa ( ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento la cultura del giardino registra profondi mutamenti. I primi decenni del [...] scavalca la razionalità. Motori dell’immaginazione sono la sorpresa, lo stupore, ma anche il terrore e l’orrore. L’estetica del sublime scopre allora la dimensione infinita del paesaggio, il gusto per il tremendum, l’immenso e l’incontrollabile forza ...
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Vedi KAIROS dell'anno: 1961 - 1995
KAIROS (v. vol. IV, p. 289)
P. Moreno
La conoscenza della personificazione si è giovata della scoperta di un'iscrizione relativa al culto (v. vol. VII, p. 1116, s.v. [...] un affresco del XVIII sec. a Chio, nella chiesa della Panaghia Krina (Bouras, 1966).
La metafora aveva una spiegazione estetica più evoluta rispetto a quella eventualmente proposta da Policleto e comunque dichiarata da Lisippo. Il pittore esaltava il ...
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Uomo politico e letterato russo (Poltava 1875 - Mentone 1933). Boscevico, visse in esilio in Europa fino al 1917. Tornato in Russia, dopo la Rivoluzione divenne commissario del popolo per l'Istruzione; [...] principali: Religija i socializm ("Religione e socialismo", 2 voll., 1908-11); Osnovy pozitivnoj estetiki ("Le basi dell'estetica positiva", 1923); Iskusstvo i revoljucija ("L'arte e la rivoluzione", 1924); Teatr i revoljucija ("Teatro e rivoluzione ...
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Musicologo e scrittore (Livorno 1862 - Firenze 1952), autore, tra l'altro, di una Storia degli strumenti musicali (rist. 1926), di un Manuale di storia della musica (1898 e numerose ediz. successive) e [...] di un Saggio storico sul teatro musicale italiano (1913). Fu bibliotecario alla Nazionale di Firenze e docente di storia della musica e di estetica musicale nell'Istituto musicale di Firenze. ...
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Jarman, Derek
Bruno Di Marino
Pittore, regista e scenografo teatrale e cinematografico inglese, nato a Northwood (Middlesex) il 31 gennaio 1942 e morto a Londra il 19 febbraio 1994. Figura chiave della [...] voci il racconto del rapporto di J. con l'AIDS e con la morte.
Per comprendere meglio e analizzare l'estetica di J. bisogna partire dalla sua vasta produzione a passo ridotto, comprendente all'incirca trenta cortometraggi girati in super 8; molti ...
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, Alexandre. – Pianista, direttore d’orchestra e compositore russo (n. Baku 1945). Formatosi al Conservatorio di Mosca, si affermò come pianista suonando musica d'avanguardia (in partic. Messiaen e Stockhausen) [...] in Svizzera, iniziò l'attività di compositore, dapprima vicino al minimalismo, in seguito elaborando un'estetica personale definita 'antropologia musicale', caratterizzata da reminescenze classiche, suggestioni arcaiche e orientali, elementi pop. Tra ...
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TRAGICO
Delio Cantimori
. Dal greco τραγικός, inizialmente usato a designare parole che per gli spettatori della tragedia (v.) erano cariche di un significato terribile, mentre il personaggio che le [...] della tragedia attraverso i sentimenti da essa destati. Tragico è il complesso dei sentimenti, degli affetti, provocato dalla contemplazione estetica di un avvenimento onde si verifichi la sconfitta di un uomo, di un gruppo d'uomini, ricchi di valore ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] affermati a cavallo tra gli anni Ottanta e nel corso degli anni Novanta. Da un lato vi è stato un ritorno dell'interesse estetico per il cinema, di cui un segno rilevante sono stati i due volumi di Gilles Deleuze, L'image-mouvement (1983) e L'image ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...