Pseudonimo della poetessa e scrittrice italiana Vittoria Guerrini (Bologna 1923 - Roma 1977). Compì studi privati, minata da una malattia al cuore che condizionò la sua intera esistenza. Cresciuta nel [...] culto della bellezza e animata da un'incoercibile tensione alla perfezione, etica non meno che estetica, fu influenzata a lungo dal pensiero di S. Weil, e negli ultimi anni si dedicò allo studio dei mistici e della grande tradizione liturgica del ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] , XIX (1989), 1 (fasc. dedicato al F. con scritti di F. Diaz, D. Della Terza, E. Scarano, R. Ceserani, L. Blasucci); V. Stella, Estetica, poesia e storia in M. F., in L'intelligenza della poesia, Roma 1990, pp. 87-179; G. Folena, F. e la storia della ...
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Il design nel futuro
Vanni Pasca
Crisi economica e significato del design
Il 2009 per molti evoca il 1929 a proposito della crisi economica in atto, anche se non è ancora possibile stabilire con quanta [...] la tendenza ad aprire nuovi musei per l’arte contemporanea, contenitori ideali anche per quella che è stata definita nuova merce estetica. L’attenzione dei musei per il design è notevolmente cresciuta e non solo da parte di grandi istituzioni come la ...
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Teorie dell’architettura
Paola Gregory
In un mondo in ‘liquefazione’ e superproduzione qual è il nostro sembrerebbe aporetico parlare di teorie dell’architettura. Eppure, come chiarisce Vittorio Gregotti [...] che definendo l’illimitato «lo mostra come infinito» perché limitandolo «non è più indefinito» (R. Assunto, Il paesaggio e l’estetica, 2° vol., 1973, p. 11). In questa dialogica serrata tra finito e infinito, tra visibile e invisibile, tra essenza ed ...
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SÁNCHEZ, Florencio
Emilio de Matteis
Letterato e drammaturgo uruguayiano, nato nel 1875 a Montevideo, ivi morto nel 1910.
Il grande merito del S. risiede nell'aver trasportato sulle scene il lingu̇aggio [...] "gauchesco", fondando così quel che più tardi si chiamò "teatro rioplatense": teatro senza preoccupazione estetica, ma di valore nazionalista. Il S. ha composto: La Gringa (1905); Barranca Abajo (1905); El Pasado (1906); Un buen negocio (1909); M' ...
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Filosofo e critico letterario (Magdeburgo 1805 - Königsberg 1879). Allievo di Schleiermacher e più tardi di Hegel, si può considerare uno dei massimi esponenti dell'idealismo tedesco. Tentò uno sviluppo [...] della logica hegeliana, nonché delle idee sulla psicologia formulate nell'Enciclopedia, e approfondì originalmente spunti dell'Estetica, dando particolare risalto al concetto hegeliano di Volksgeis.
Vita e opere
R. fu professore a Halle (dal 1828) e ...
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Filosofo statunitense (n. Newark, NJ, 1924 - m. 2021), professore alla Temple University di Filadelfia. Pur formatosi nella tradizione analitica, M. se ne è progressivamente allontanato sotto l'influenza [...] della filosofia continentale e in particolare dell'ermeneutica di H. G. Gadamer. Interessato soprattutto a questioni di estetica, ha dedicato la sua riflessione anche alla filosofia della mente, alla teoria della conoscenza e al relativismo. Di ...
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Artista statunitense (n. Tacoma, Washington D. C., 1969). Formatosi presso l’Istituto d’Arte di Chicago e la Yale University, ha esposto i suoi dipinti in numerose gallerie della West Coast e di New York. [...] Negli anni, ha sviluppato uno stile di pittura molto personale, ispirandosi all’estetica neoclassica e a quella romantica, ma anche alle illustrazioni dei libri di scienze naturali e alle suggestioni derivate dall’attualità. K., infatti, è noto ...
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TIEPOLO, Giambattista
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore. Nacque a Venezia nel 1696, morì a Madrid nel 1770. Per l'evidenza stessa della sua grandezza fu il primo e per un certo tempo l'unico artista [...] del Settecento veneziano largamente considerato, dopo la carneficina estetica neoclassica. E deriva dall'averlo visto quasi contro genio, come "monstrum", senza la prospettiva di tutto il secolo pittorico su cui campeggia, ma da cui nasce, ed entro ...
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FRY, Roger Elliot
Kenneth Clark
Scrittore d'arte, nato a Londra nel 1866. Dagli studî di scienze passò alla pittura, e da questa venne alla critica d'arte più da artista che da storico. Il F. studiò [...] principalmente l'arte italiana perché essa palesa qualità di costruzione plastica sulla quale poteva basare la sua estetica; e quando conobbe le opere di Cézanne e dei suoi seguaci, trovando in esse un'essenza di quelle qualità plastiche, dedicò le ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...