ROSSI DORIA, Gastone
Alberto PIRONTI
Musicologo, nato a Roma il 3 novembre 1899, morto ivi il 4 aprile 1958. Allievo di composizione di G.F. Malipiero e laureato in filosofia con una tesi sull'estetica [...] del dramma musicale, pubblicò importanti studî, sparsi in libri (tra cui Il libro della musica, Firenze 1940), riviste (Il pianoforte, La rassegna musicale, Musica, ecc.), giornali, e compose lavori sinfonici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli studi storico-artistici, oltre alla nascita della connoisseurship, la seconda [...] proficua consuetudine con il pittore Hans von Marées e lo scultore Adolf von Hildebrand. Abbandonata l’idea di un’estetica costruita su norme inflessibili e sul bello ideale, l’attenzione si concentra sulla forma, piuttosto che sul tema iconografico ...
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Carpi, Fiorenzo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Milano il 19 ottobre 1918 e morto a Roma il 21 maggio 1997. Fu musicista eclettico, tenacemente alla ricerca del 'nuovo' ma sempre fedele a un'estetica [...] di musica orecchiabile, spesso attratto da suggestioni jazzistiche, refrattario comunque a ogni etichetta: caratteristica, quest'ultima, che lo portò a sperimentare nuovi terreni espressivi come le 'musiche ...
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Grande, Maurizio
Bruno Roberti
Storico e critico del cinema e del teatro, nato a Roma il 17 gennaio 1944 e morto a Siena il 30 novembre 1996. Il suo contributo agli studi di estetica e semiotica dello [...] spettacolo ha riguardato questioni inerenti al linguaggio cinematografico e teatrale, con riferimento all'enunciazione drammaturgica e alla scrittura scenica. Le sue riflessioni teoriche si sono focalizzate ...
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Puccini, Gianni
Roy Menarini
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico, nato a Milano il 9 novembre 1914 e morto a Roma il 3 dicembre 1968. Instancabile commentatore di film e tendenze, fervido [...] studioso di estetica, sostenitore, fin dagli anni Quaranta, del Neorealismo, fu, come sceneggiatore, un collaboratore storico di Giuseppe De Santis. Passato alla regia, nella seconda metà degli anni Cinquanta si segnalò nella commedia, con alcuni ...
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Filosofo italiano (Firenze 1875 - Genova 1947); prof. di filosofia teoretica a Cagliari (1924), Milano (1932), Genova (1938); socialista, fu deputato al parlamento nella XXVI legislatura (1921-22). Tra [...] i suoi scritti, Il mondo sensibile (1934), che espone la sua metafisica estetica, rappresenta il superamento dell'agnosticismo, caratterizzante la prima fase della sua speculazione (Critica e pedagogia dei valori, 1918). ...
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La poesia
Giorgio Manacorda
Aisthánomai
«Che cos’è la poesia». Domanda – o risposta – impossibile come poche altre; nessuno, infatti, è mai riuscito a dare una definizione soddisfacente, forse perché [...] occidentale siamo allo svuotamento di quel ‘sento’. In modo perverso – per un eccesso di controllo – l’etica si trasforma in estetica.
Con Aristotele e con il concetto di catarsi cambia qualcosa, o forse molto, se si pensa che per Platone catarsi è ...
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Faure, Élie
Altiero Scicchitano
Critico e storico dell'arte francese, nato a Sainte-Foy-la-Grande (Gironde) il 4 aprile 1873 e morto a Parigi il 29 ottobre 1937. Nel corso di una riflessione estetica [...] (1927). Nell'ambito di tale riflessione, alimentata dall'originale sintesi di istanze filosofiche e scientifiche e di interessi estetici, colse nel cinema l'ultima manifestazione dell'arte plastica, per la sua capacità di incorporare il tempo nello ...
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Garcia Morente, Manuel
García Morente, Manuel
Pensatore spagnolo (Arjonilla, Jaén, 1888 - Madrid 1942). Amico e collaboratore di Ortega y Gasset, è autore di numerose traduzioni da Kant, Leibniz, Spengler [...] ecc. e di opere originali: La estética de Kant (1912); La filosofía de Henri Bergson (1916); La filosofía de Kant (1917). Negli ultimi anni, dopo una crisi religiosa che lo portò a farsi sacerdote (1940), s’interessò principalmente di problemi ...
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Letterato e scrittore tedesco (Münsingen, Württemberg, 1902 - Marburgo 1944). Al pari di E. Bertram e di F. Gundolf, fu a lungo prossimo a S. George, continuando sempre a reclamare per il poeta una missione [...] etica, oltreché estetica, singolare. Professore all'università di Marburgo dal 1941, ha lasciato una serie di saggi di grande valore, fra cui: Der Dichter als Führer in der deutschen Klassik (1928), Jean Paul (1935), Lessing und Aristoteles (1940), ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...