MELIS, Antonio
Baccio Baccetti
MELIS, Antonio. – Nacque a Ierzu (Nuoro) il 1° sett. 1891.
Dopo studi da autodidatta frequentò il seminario salesiano di Lanusei (pagava le rette con prestazioni di lavoro), [...] , cedette alla sperimentazione pratica, anche per la necessità di controllare una nuova categoria di insetticidi, gli esterifosforici, che si affiancavano alle formulazioni di clorurati. Coordinati da lui, giovani di varia provenienza (F. Pegazzano ...
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DEL VECCHIO, Vittorio
Liberata Cerasani
Nacque 9 marzo 1914 a Caserta, da Giovanni e da Rosa Cardassi. Compì gli studi superiori nella sua città natale e quindi, sull'esempio del fratello maggiore Gaetano, [...] come antiparassitari e illustrò le caratteristiche, di alcuni antibioticì (Un grido di allarme: l'uso indiscriminato degli esterifosforici per la disinfestazione in campo agricolo, in Atti del VI Congresso internazionale di microbiologia, Roma, 6-12 ...
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tampone acido-base
Miscela di sostanze in soluzione (soluzione tampone) che impedisce, entro certi limiti, le variazioni di pH dovute all’aggiunta di acidi o basi. Un sistema t. a.-b. è costituito da [...] (HCO3 −), base coniugata di un acido relativamente debole, l’acido carbonico (H2CO3). Le cellule contengono proteine ed esterifosforici organici che funzionano anch’essi da basi. Nel sangue, l’emoglobina contenuta negli eritrociti è la base più ...
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fosforilasi
Stefania Azzolini
Gruppo di enzimi che catalizzano la reazione tra acido fosforico e substrati organici come il glicogeno, l’amido e i nucleosidi, trasformando questi ultimi in esterifosforici. [...] È importante non confondere questi enzimi con le fosfatasi e le chinasi; le fosfatasi catalizzano la rimozione di un gruppo fosfato da un donatore, mentre le chinasi realizzano il trasferimento di un ...
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Molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell’informazione genetica. Sono presenti nelle cellule di tutti gli organismi (animali e vegetali), dai più semplici [...] una funzione alcolica del carboidrato del nucleotide adiacente con il legame tipico degli esteri. Le posizioni del pentosio coinvolte nel legame suddetto con il radicale fosforico sono quelle corrispondenti agli atomi di carbonio 3′ e 5′; l’atomo di ...
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MOTORE (XXIII, p. 954; App. II, 11, p. 358)
Antonio CAPETTI
Enrico ASTUNI
Antonio CAPETTI
Motori a combustione interna. - Motori alternativi. - Il progredire di questo tipo di m. termico è attualmente [...] senza qualche riserva su possibili effetti secondarî, additivi organo-fosforici (es. tricresilfosfato).
Naturalmente, sotto il riguardo delle con additivi promotori di accensione, quali gli esteri organici dell'acido nitrico. Questa pratica richiede ...
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Chimico-biologi. Carl F. C., nato a Praga il 5 dicembre 1896, ha sposato (1920) Gerty T. Radnitz (n. Praga 15 agosto 1896). Emigrati negli S. U. e naturalizzatisi americani, furono direttori del Dipartimento [...] non porta nel muscolo alla formazione di glucosio. Nel 1936 i Cori (con la collaborazione di Colowick) scoprirono l'estere glucoso-l-fosforico, detto poi estere di Cori, che fu sintetizzato e di cui mostrarono da una parte la conversione all ...
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Gruppo di enzimi della classe delle idrolasi che catalizzano l’idrolisi degli esteri dell’acido fosforico. Alcune f. sono specifiche per un determinato legame fosforico comune a molti substrati, mentre [...] di riso e in alcuni veleni. Nelle cellule animali molte f. si trovano nei lisosomi.
Le fosfodiesterasi scindono i diesteri fosforici liberando un alcol e un monoestere. Sono molto diffuse nei tessuti animali, mentre scarseggiano nei vegetali.
Le ...
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Sali ed esteri dell’acido fosforico. Il termine si riferisce di solito ai sali dell’acido ortofosforico. Poiché questo ha tre atomi d’idrogeno sostituibili da metalli, si hanno, a seconda del grado di [...] (diatesi fosfatica) e può avere importanza nella genesi della calcolosi urinaria.
Gli esteri dell’acido fosforico (trietilfosfato, tricresilfosfato, tributilfosfato ecc.) sono composti abbastanza stabili; gli alcali idrolizzano parzialmente ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] -L-cisteinil-derivato del macrociclo (12c) lega i p-nitrofenil-esteri degli amminoacidi e dei peptidi e reagisce con le specie legate modo potrebbe avvenire la scissione dei gruppi terminali fosforici. Un intermedio transitorio, identificato come il ...
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uridina
s. f. [der. di uro-2, col suff. -idina]. – Composto organico, nucleoside, costituito dall’accoppiamento di una molecola di ribosio e una di uracile. Fra i derivati degli esteri dell’uridina con 1, 2 o 3 gruppi dell’acido fosforico,...
triosio
trïòṡio (o trïòṡo) s. m. [comp. di tri- e -os(i)o]. – In chimica organica, nome generico di carboidrato a tre atomi di carbonio, di formula generale C3H6O3; a seconda che contengano un gruppo aldeidico o uno chetonico, i triosî vengono...