Scrittore ungherese (Budapest 1950 - ivi 2016). Tra i maggiori rappresentanti della letteratura magiara contemporanea, ha sempre prediletto uno stile colto e ricco di raffinate sottigliezze linguistiche, che ne hanno fatto un autore molto apprezzato dal pubblico e dalla critica.
Vita e opere
Discendente della famosa casata aristocratica, dopo aver esordito con un volume di racconti imperniati sui ...
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Famiglia magnatizia ungherese, già nota nel sec. 13º. Nel 1238 si divise nei rami di Illyésházy e di Zerházy. Quest'ultimo, assunto l'attuale nome nel 1584, ebbe notevole importanza storica dal sec. 18º. n Miklós (1582-1645) si convertì dal calvinismo al cattolicesimo e fu uno dei capi della reazione cattolica; Pál (Eisenstadt 1635 - ivi 1713), suo figlio, si distinse quale feldmaresciallo nella lotta ...
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Diplomatico magiaro (n. 1786 - m. Ratisbona 1866); dopo aver rappresentato l'Impero in importanti incarichi diplomatici durante il periodo napoleonico, dal 1815 al 1842 fu ambasciatore a Londra, dove ebbe parte notevole nei negoziati che condussero all'indipendenza del Belgio (1830-31). Ministro degli Esteri nel ministero Batthyány agli inizî della rivoluzione del 1848, cercò invano di fare opera di ...
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Musicista (Rohrau, Austria Inf., 1732 - Vienna 1809). Figlio di un carradore, dilettante di musica, studiò dapprima con G. Reutter a S. Stefano in Vienna, poi con un tale Spangler. Conobbe Metastasio che [...] l'orchestra di quella città. Dopo un successivo viaggio a Londra (1794-95), tornò in Austria richiamato da un nuovo principe Esterházy, il secondo Nicola, e risiedette, soprattutto negli ultimi anni, a Vienna. La sua fama in patria e all'estero fu ...
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Ufficiale francese (Mulhouse 1859 - Parigi 1935). Venne accusato (1894), di spionaggio e tradimento per aver trasmesso ai Tedeschi documenti segreti relativi all'esercito francese; il caso fu molto controverso [...] G. Picquart, provò che il documento incriminato era di calligrafia del maggiore di fanteria M.-Ch.-F. Walsin Esterhazy, ma questi venne scandalosamente assolto (1898). Il caso giudiziario, allora, s'ingrandì in una questione politica: con la ...
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Scultore (Esling, Bassa Austria, 1693 - Vienna 1741), allievo di G. Giuliani, fu rappresentante austriaco di quel primo classicismo che sulla fine del sec. 17º si manifestò anche in Francia e in Italia [...] Salisburgo (decorazione della scala del castello di Mirabell, 1726), e a Bratislava, dove fu architetto e scultore del principe Esterházy, realizzò nella cattedrale la cappella di S. Giovanni l'Elemosiniere e l'altare maggiore, di cui rimane solo il ...
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CAMPOREALE, Pietro Beccadelli Bologna e Reggio principe di
Francesco Barbagallo
Nacque il 13 apr. 1697 a Furci (Messina), da Giuseppe Beccadelli Bologna Ventimiglia e da Francesca Reggio, figlia di [...] , sicché era stata ricostituita la giunta degli inconfidenti. Difficoltà erano sorte anche sul piano diplomatico, perché le credenziali dell'Esterházy non davano il titolo di "maestà" a Carlo di Borbone. Su questo punto si concentrò l'attività del C ...
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CAMPELLO, Pompeo
Filippo Mazzonis
Nacque a Spoleto il 15 febbraio del 1803 da Bernardino e dalla fiorentina Beatrice Bourbon del Monte. Concluse a Spoleto con successo gli studi iniziati a Castiglion [...] , figlia del principe don Alessandro, potente personaggio del mondo romano, il quale dopo la morte della moglie, la principessa Esterházy di Galántha, aveva preso gli ordini sacri ed era divenuto uditore della Sacra Rota romana.
Sempre nel 1827 fu ...
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CASANOVA, Francesco
Heinz Schöny
Figlio degli attori Gaetano e Giovanna (Zanetta) Farussi (o Faruzi) di Burano, detta la Buranella, fratello di Giacomo e di Giov. Battista, nacque attorno al 1732-33 [...] a quelli di altri personaggi, e poiché uno di questi è Josef Haydn, è possibile che un comune soggiorno dall'Esterházy sia stata l'occasione per l'esecuzione del foglio (Vienna, Historisches Museum).
Pitture del C. sono conservate in numerosi musei ...
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BASSI, Giambattista
Claudia Refice Taschetta
Figlio di Francesco e di Rosa Barbieri, nacque a Massalombarda il 20 febbr. 1784. Trasferitosi a Bologna, vi frequentò l'Accademia di Belle Arti e verso [...] la Campagna nelle ore del mattino (il tempio di Diana con il lago di Albano, che fu acquistato da un conte Esterházy), La campagna nelle ore del mezzodì (la grotta di Posillipo, della quale furono dipinti vari esemplari, l'originale per Enrico dì ...
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viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...