Uomo politico prussiano (Schalkhausen, Ansbach, 1770 - Berlino 1840); ministro dei Culti (1817); ebbe parte importante nel riordinamento della chiesa evangelica (luterana) e di quella cattolica in Prussia, [...] 'univ. di Berlino dove chiamò G. W. F. Hegel; fondazione di quella di Bonn, 1818), ginnasiale (1834) ed elementare (estensione dell'obbligo scolastico a tutto il territorio dello stato, 1825); la sua politica ecclesiastica, e in particolare il suo ...
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ADELFERIO
Nicola Cilento
Duca di Amalfi negli anni 984-986. Affermatosi, dopo il lungo e felice regno di Mastalo I, il principio dinastico, i prefetturi amalfitani, un tempo elettivi, si erano attribuito, [...] , il titolo ducale quasi a consacrare l'importanza del loro piccolo stato. Questo aveva raggiunto la sua massima estensione territoriale, allorché Mansone I, nel 981, profittando dei torbidi sopraggiunti in Salerno alla morte di Pandolfo Capodiferro ...
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Uomo politico (Charlestown, Massachusetts, 1738 - ivi 1796). Partecipò alla vita politica del suo stato durante la rivoluzione. Membro del Board of War (1778-81), poi del Congresso continentale (1782-83; [...] 1785-87), ne fu anche presidente (1786). Delegato alla Convenzione costituente federale del 1787, fu favorevole a un forte governo accentrato, pur comprendendo le difficoltà dovute all'estensione territoriale. ...
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Salito sul trono nel 1364, nel 1368 aiutò Luigi di Ungheria a rioccupare Vidin e ricostruire il banato bulgaro. Ciò diede occasione al primo conflitto fra i Romeni e i Turchi. Nel 1369 tolse Vidin agli [...] Ungheresi ma perse poi la regione di Severin, facendo pace con Luigi. Morì nel 1380 lasciando un regno florido e accresciuto in estensione. ...
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Musicista jazz afroamericano (Filadelfia 1938 - ivi 2020). Pianista e compositore, ha esordito nel 1959 nel Jazztet di B. Golson, entrando l'anno dopo nel quartetto di J. W. Coltrane, col quale avrebbe [...] radicatosi nel suo stile pianistico. Dal 1966 ha guidato varie formazioni strumentali, che hanno sempre rappresentato una precisa estensione della sua visione pianistica, al tempo stesso melodiosa e percussiva. Tra i suoi numerosi album sono da ...
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Architetto (Haarlem 1608 - L'Aia 1669), esponente del cosiddetto classicismo olandese, con J. van Campen e L. de Key. Le residenze private (Huis ten Bosch a L'Aia, 1645, o De Onbeschaamde, Dordrecht, 1653) [...] di Maastricht, 1656-64; pesa pubblica di Gouda, 1668) si sommano alla sua attività di urbanista (progetto di estensione di Haarlem, 1640), pittore (Battaglia di cavalieri, 1631, L'Aia, Mauritshuis) e decoratore di interni (sala del Municipio ...
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Tenore (Lecce 1889 - New York 1965). Dopo il debutto a Vercelli nel 1911, si avviò rapidamente a una brillante carriera internazionale, dapprima in un repertorio vasto ed eterogeneo, in seguito selezionando [...] sue particolari doti vocali, tutte improntate a una tecnica raffinatissima, grazie alla quale S. suppliva a una certa limitatezza nell'estensione e nel volume della voce. Per le sue qualità di tenore lirico-leggero si distinse in modo particolare in ...
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Neurologo tedesco (n. Berlino 1874 - m. 1946). Fu medico nel Policlinico di Berlino, ove si dedicò allo studio delle malattie nervose. n Sintomo di M.-Bechterev (o riflesso dorso-cuboideo): percotendo [...] leggermente la faccia latero-dorsale del cuboide e del terzo cuneiforme, si ha, in caso di lesione delle vie motorie piramidali, flessione plantare delle ultime 4 dita e l'estensione dell'alluce. ...
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DE POMPEIS, Giovanni
Giuseppe Fiengo
Va annoverato tra le personalità artistiche napoletane minori, formatesi nel clima culturale del rococò, alla scuola dei vari Nauclerio, Sanfelice e Vaccaro, ed [...] . Il suo nome, come del resto quello di tanti altri architetti, è emerso solo di recente, in conseguenza dell'estensione dell'interesse - e, quindi, delle ricerche e delle analisi critiche - dalle emergenze architettoniche all'ambiente urbano nel suo ...
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Figlio (n. 912 - m. Memleben 973) di Enrico I, re di Germania. La figura di O. costituisce indubbiamente un punto fermo nella storia europea durante l'Alto Medioevo. Con l'indebolimento del particolarismo [...] a Enrico giustificò l'intervento di O. di là dal Reno, intervento conclusosi dopo due guerre con l'estensione della sua influenza sulla Lotaringia (942) e sulla Borgogna (947). Contemporaneamente continuava senza soste la conquista nelle regioni ...
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estensione
estensióne s. f. [dal lat. extensio -onis, der. di extendĕre «estendere», part. pass. extensus]. – 1. a. L’azione e il risultato dell’estendere, in senso proprio e fig.: e. di un corpo elastico; e. di un diritto, di una concessione,...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...