Jacques Pantaléon (Troyes 1185 circa - Perugia 1264), d'umile famiglia. Dopo aver studiato a Parigi, divenne prete (1215) e iniziò la carriera ecclesiastica. Dapprima canonico a Laon, poi arcidiacono a [...] di Sicilia, e persuase (1262) Carlo d'Angiò, fratello di Luigi IX di Francia, a farsi campione della Chiesa. U. IV è autore di qualche scritto di carattere religioso. Al suo nome è legata l'estensione a tutta la Chiesa della festa del Corpus Domini. ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] di medicina costruiti in modo sistematico ed abbracciante, anche se su un piano didattico più che di ricerca, l'intera estensione della cultura medica dell'epoca. A questi lavori è infine da aggiungere il Saggio di ricerche sulla pellagra (ibid. 1814 ...
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BURGATTI, Pietro
Enzo Pozzato
Nacque a Cento (Ferrara) il 27 febbr. 1868 da Federico e da Marietta Biegoli. Aveva abbracciato negli anni giovanili la carriera militare, che abbandonò per l'interesse [...] del B. nel settore della meccanica razionale sono di primissimo piano ed ebbero lunghissimarisonanza. Tra esse sono da ricordare l'estensione al caso in cui esistano forze di un teorema di Staeckel (Su un teorema di meccanica, in Rend. del Circolo ...
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FICALORA, Carlo
Rosario Contarino
Poeta dialettale siciliano, operò a Palermo nella seconda metà del Cinquecento, come si desume tra l'altro dalla raccolta secentesca Le Muse siciliane (I, p. 141), [...] definitiva della sua opera, per buona parte inedita e sparsa tra vari codici, che ne riportano scelte di disuguale estensione. È possibile comunque ricostruire dal centinaio di liriche a lui attribuite la sua fisionomia poetica, che fu improntata ...
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Eugenio Pacelli (Roma 1876 - Castel Gandolfo 1958). Fu nunzio apostolico (dal 1920) a Berlino, segretario di Stato e collaboratore di Pio XI. Eletto papa (1939) alla morte di questi, si pronunciò più volte [...] indicare i modi e i fini di una pacifica convivenza dei popoli. Interpose la sua opera per evitare l'estensione del conflitto e specialmente la partecipazione dell'Italia alla guerra, rivolgendosi prima a Vittorio Emanuele III (visita al Quirinale ...
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Grande navigatore, scopritore dell'America (Genova 1451 - Valladolid 20 maggio 1506). Scarse le notizie dei primi anni della sua vita: si dedicò presto al commercio e fu a Chio (1474-75), in Portogallo [...] notevole interesse, anche biografico), che stimolarono la sua curiosità e la sua ambizione. La credenza di una grande estensione verso E del continente antico e di una minore lunghezza del circolo massimo, ritenuto inferiore di circa un quarto ...
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Filosofo greco del sec. 4º a. C. È stato il rappresentante tipico di quella regola di vita, che era nata da taluni aspetti dell'atteggiamento pratico di Socrate, che insegnava a contentarsi del più misero [...] antica, D. sarebbe stato scolaro di Antistene, del quale peraltro avrebbe elaborato le dottrine in quattro punti: estensione dello stato di natura ai rapporti tra i due sessi; proclamazione della civitas mundi; interpretazione ascetica del cinismo ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] encomiastiche, spazianti da Noè a Coriolano, ai veneti Correr.
Appartennero i Corelli al patriziato agrario romagnolo e l'estensione dei loro possessi nell'antico agro centuriato intorno a Fusignano risulta, dalle mappe, cospicua. Ma invano lottarono ...
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Amministratore e uomo politico (Parigi 1809 - ivi 1891). La sua carriera, iniziata in provincia, culminò con la nomina di prefetto della Senna (1853-70) e in questa veste H. elaborò e diresse, per incarico [...] Paris, con Des champs) e di moderni strumenti finanziarî (Caisse des travaux de Paris). Annessione dei sobborghi, estensione della rete viaria con grandi arterie rettilinee (boulevards; quinte rappresentative che nascondevano spesso la miseria urbana ...
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Ecclesiastico e scrittore romeno (n. 1624 - m. Stryj, Polonia, 1694). Di origine probabilmente macedo-romena, fu vescovo di Husi e poi di Roman; quindi (1671-1686), quando si rifugiò in Polonia al seguito [...] in versi", 1673), che segue la traduzione polacca del Kochanowski, e fu stampata a Uniev, in Polonia: prima traduzione dei Salmi nella lingua di un popolo ortodosso e primo tentativo di una versificazione romena colta di una certa estensione. ...
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estensione
estensióne s. f. [dal lat. extensio -onis, der. di extendĕre «estendere», part. pass. extensus]. – 1. a. L’azione e il risultato dell’estendere, in senso proprio e fig.: e. di un corpo elastico; e. di un diritto, di una concessione,...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...