FRANCI, Benvenuto
Paola Campi
Nacque a Pienza il 1° luglio 1891 da Carlo, impiegato comunale, cantante dilettante, e da Agata Lorenzini. Intorno ai dodici anni iniziò lo studio della musica con il maestro [...] sua carriera artistica, personaggi in cui poteva esprimere il suo temperamento e l'esuberanza della sua voce di amplissima estensione e ricca di armonici.
Interpretò inoltre alcuni personaggi in opere cantate solo occasionalmente, quali: Fidelio di L ...
Leggi Tutto
BONINI, Luca (in religione Severo)
Leila Galleni
Nacque a Firenze nel 1582 da Giovanni Battista e da Alessandra Pistelli. Fu accolto decenne fra i monaci di Vallombrosa, di cui prese rabito il 3 dic. [...] alla scelta oculata dei mezzi tecnici, dalla consistenza armonica dei basso alla impostazione degli accenti ritmici e alla estensione delle frasi, dall'espressione drammatica degli affetti all'impiego dei recitativi e delle arie. Senza alcun dubbio ...
Leggi Tutto
MARCHETTI (Marchetti Fantozzi), Maria Vincenza
Pier Giuseppe Gillio
Nacque il 4 apr. 1761, forse a Venezia. Il padre, Baldassarre, è verosimilmente identificabile con un cantante d'opera, basso buffo. [...] pertanto ruoli di grande impegno drammatico come quelli di Ifigenia e Semiramide. La voce di soprano poteva superare l'estensione di due ottave e aveva padronanza dell'agilità, quantunque a livelli più contenuti rispetto a quelli raggiunti da altre ...
Leggi Tutto
PERSIANI, Giuseppe
Paola Ciarlantini
PERSIANI, Giuseppe (Antonio Nicola Luigi). – Nacque a Recanati (Macerata) l’11 settembre 1799 da Tommaso, violinista originario di Tolentino (Macerata), e da Angiola [...] , come dimostra la romanza di Ines nell’atto II, Cari giorni a me ridenti. Capolavoro di belcantismo espressivo (con un’estensione che dal Re sovracuto precipita al Sol grave) è infine la «gran scena» finale di Ines, Quelle lagrime scorrenti. Non ...
Leggi Tutto
GIORGI (Banti Giorgi), Brigida
Roberto Staccioli
Nacque a Monticelli d'Ongina, nel Piacentino, il 1° maggio 1755 da Giacomo (Giuseppe) e Antonia Raimondi, musici girovaghi.
Il padre era barcaiolo, ma [...] chignon rassomigliava a una criniera di cavallo. Ma che voce! Non si può istituire alcun paragone colla potenza e l'estensione di quella voce. La sala in tutta la sua grandezza non poteva contenerla […] Aveva un aspetto fisico del tutto particolare ...
Leggi Tutto
LOLLI, Giuseppe
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa prima dell'esordio sulle [...] e sui meriti, e poco si cura della nobiltà dei natali; il brano non presenta particolari difficoltà tecniche e copre un'estensione di una decima (Mi2-Sol3). Nella seconda aria, Vi parlo all'olandese (II, 4), d'impronta più decisamente comica, prevale ...
Leggi Tutto
PIAVE, Francesco Maria
Antonio Rostagno
PIAVE, Francesco Maria. – Librettista, nacque a Murano (Venezia) il 18 maggio 1810, figlio di Giuseppe (vetraio, podestà di Murano dal 1808 al 1816) e di Elisabetta [...] il numero dei versi per scene e atti (in media 200-250 per atto), sicché si osservano frequenti indicazioni numeriche circa l’estensione delle scene. Negli anni più fecondi Piave giunse a scrivere un libretto ogni due-tre mesi, per un totale di circa ...
Leggi Tutto
GABRIELLI, Caterina
Salvatore De Salvo
Nacque a Roma il 12 o 13 nov. 1730. Il padre Carlo svolgeva le mansioni di cuoco presso il principe romano Gabrielli, il quale, avendo notato la G. per le sue [...] da renderla quasi invulnerabile. La critica fu pressoché all'unanimità concorde sulle sue qualità artistiche: bel timbro, ampia estensione della voce, estrema agilità d'esecuzione. Oltre ai già citati Parini, Goldoni, Metastasio, Burney, Brydone, si ...
Leggi Tutto
GEMINIANI, Francesco Xaverio
Francesco Izzo
Nacque a Lucca nel dicembre 1687, da Giuliano e dalla "sig.ra Angela sua mog[li]e", come si può ricavare dal certificato di battesimo datato 5 dic. 1687. [...] rendeva la musica difficilmente eseguibile da altri. La sua scrittura violinistica richiede un'insolita ricchezza di sonorità, un'estensione verso l'acuto superiore alle consuetudini del suo tempo, e l'impiego molto frequente di una tecnica accordale ...
Leggi Tutto
PAVAROTTI, Luciano
Marco Beghelli
PAVAROTTI, Luciano. – Nacque a Modena il 12 ottobre 1935, primogenito di Fernando (1912-2002), fornaio, e di Adele Venturi (1915-2002), operaia alla manifattura tabacchi; [...] , affidatosi in toto all’attrattiva di un timbro vocale limpido e solare, a un’emissione facile e generosa, a un’estensione acuta prodigiosa, che unitamente a una dizione chiara e sempre scandita ne fecero l’esecutore ideale anche di canzoni leggere ...
Leggi Tutto
estensione
estensióne s. f. [dal lat. extensio -onis, der. di extendĕre «estendere», part. pass. extensus]. – 1. a. L’azione e il risultato dell’estendere, in senso proprio e fig.: e. di un corpo elastico; e. di un diritto, di una concessione,...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...