ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] O., un pianoro con planimetria assimilabile a quella di un'ellisse, rappresentò una forma prefissata e un limite potenziale per l'estensione della città nel Medioevo. La storia urbanistica di O. si distingue da quella di molte altre città dell'Italia ...
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Vedi ERACLEA Pontica dell'anno: 1960 - 1973
ERACLEA Pontica (v. vol. iii, p. 393)
Red.
Una recente ricognizione effettuata nell'area dell'antica città di E. (sulla quale oggi si innalza la città moderna [...] fonti e documenti antichi e moderni, ha permesso di conoscere molti aspetti della vita della città.
Risulta determinata l'estensione della città ellenistica, precedente alla distruzione del 70 a. C.; sono state riconosciute due necropoli, a N e a ...
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CHIO
D. Muriki
(gr. ΧίοϚ)
Isola della Grecia situata nell'arcipelago delle Sporadi meridionali e prospiciente le coste occidentali dell'Asia Minore. La storia culturale di C. in epoca medievale fu determinata, [...] sua posizione nell'Egeo orientale, a ridosso della costa della Ionia; questo elemento, insieme con la sua notevole estensione, costituì una valida premessa per il suo sviluppo economico e culturale. Nel periodo bizantino C. mantenne stretti legami ...
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Albi
J.L. Biget
(lat. Albiga, Urbs Albigensis)
Città della Francia sudoccidentale, capoluogo del dip. di Tarn, il cui sito corrisponde a una piana triangolare determinata dal fiume Tarn e da uno dei [...] punta occidentale di questa piana divenne dapprima un oppidum, poi un capoluogo di civitas e di vescovado nel 4° secolo. L'estensione della città restò modesta - da tre a quattro ettari - durante tutto l'Alto Medioevo. Nel sec. 10°, accanto alla cité ...
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Pittore (m. Madrid 1593). Fu allievo del padre Nicolosio, pittore genovese di affreschi, poi di G. B. Castello (il Bergamasco), con cui si recò (1567) a Madrid per eseguire gli affreschi nel Real Alcazar. [...] 1576 lavorò insieme a F. Castello e Francesco da Urbino, nel convento dell'Escorial dove poi, dal 1584, dipinse gli affreschi, di vastissima estensione, con soggetti di battaglia coadiuvato, oltre che dal Castello, anche da O. Cambiaso e L. Tavarone. ...
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BANDKERAMIK
Termine archeologico tedesco (= "ceramica a nastro") usato per la prima volta nel 1903 da F. Klopffleisch per distinzione dalla "Schnurkeramik" (v.), poi entrato nell'uso del linguaggio tecnico [...] a forma di nastro, incisi nell'argilla prima della cottura, e poi anche dipinti, tipici della regione danubiana, con estensione dal Mar Nero all'Europa centrale in età neolitica e specialmente eneolitica. Il principio ornamentale, che si esplica su ...
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In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale; in particolare, nella trabeazione degli ordini classici, la parte fra architrave e cornice (v. fig.) e, per analogia, in porte [...] fascia tra il collarino e l’echino del capitello dorico romano e il giro di ovoli dello ionico. Per estensione, qualunque ornamento, più o meno simile al f. architettonico, intagliato, ricamato o semplicemente disegnato.
Nella costruzione navale in ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] e scambi con altre aree, specie limitrofe, secondo un asse che privilegia la direzione S-N piuttosto che O-E.
L'estensione e i confini della regione attuale coincidono, tranne modeste varianti, con quelli assunti verso la metà del sec. 12°, all'epoca ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] , amaro, salato e acido), alla cui evocazione sono preposti recettori specializzati situati in zone diverse della lingua. Per estensione, il termine gusto indica il modo personale e soggettivo di vedere, giudicare e apprezzare le cose; nella critica ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Farfa
Maria Letizia Mancinelli
Farfa
Monastero benedettino intitolato a Maria Vergine Madre di Dio, [...] corso del torrente omonimo; sorge nel luogo di un preesistente insediamento romano di cui non sono state ancora precisate estensione, tipologia e funzione: per alcuni studiosi si tratterebbe di una villa rustica, per altri di un’area cultuale pagana ...
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estensione
estensióne s. f. [dal lat. extensio -onis, der. di extendĕre «estendere», part. pass. extensus]. – 1. a. L’azione e il risultato dell’estendere, in senso proprio e fig.: e. di un corpo elastico; e. di un diritto, di una concessione,...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...