LEIGHEB, Claudio
Alessandra Favino
Nacque a Fano il 20 ag. 1848 da Giovanni e da Gabriella M. Leonardi, entrambi attori.
Il padre (nato a Venezia nel 1812, morto a Sebenico nel 1866), probabilmente [...] Cronache di un grande teatro. Il teatro Manzoni di Milano, Milano 1952, p. 168), il L. ebbe una particolare estensionevocale, che usò per connotare anche foneticamente i suoi tipi umani. Osservatore scrupoloso del dettato dell'autore (amò definirsi ...
Leggi Tutto
MERRITT, Chris
Federico Pirani
Tenore statunitense, nato a Oklahoma City il 27 settembre 1952. Specialista del repertorio belcantistico italiano, si è imposto come autorevole interprete rossiniano in [...] grado di affrontare, in virtù di una tecnica e di un'estensionevocale non comuni, anche i ruoli più impervi presenti nelle opere serie del musicista pesarese.
Completati gli studi alla Oklahoma City University, ha debuttato all'Opera di Santa Fe nel ...
Leggi Tutto
GATTI, Luigi Maria Baldassarre
Maria Carmela Di cesare
Nacque a Lazise, sulla sponda veronese del lago di Garda, l'11 giugno 1740. Non si hanno notizie sulla sua educazione musicale mentre, da un documento [...] supplica appoggiata dal maestro di cappella G.B. Pattoni, che stimava l'abate non solo quale cantante dalla notevole estensionevocale, ma anche quale suonatore di organo e compositore. Il G. ottenne il posto di secondo tenore con una remunerazione ...
Leggi Tutto
GABRIELLI, Adriana (detta Ferraresi Del Bene, Ferrarese o La Ferrarese)
Raoul Meloncelli
Nata a Ferrara intorno al 1755, nulla si conosce sulle sue origini familiari né sulla sua prima formazione musicale; [...] qui il canto è affidato alle fanciulle orfane; ma tra queste La Ferrarese cantò assai bene, con una straordinaria estensionevocale, poiché raggiungeva il mi più alto dei nostri clavicembali e riusciva a sostenerlo a lungo con timbro puro e naturale ...
Leggi Tutto
GUICCIARDI, Francesco
Nadia Carnevale
Nacque a Modena nella seconda metà del sec. XVII. Trascorse gli anni di formazione nella sua città natale ed entrò ben presto alle dipendenze della corte ducale [...] di Giuliano. Cimentandosi in questa parte, il G. dimostrò il possesso di una tecnica particolarmente raffinata, unita a un'estensionevocale considerevole.
Nel 1708 è certa la sua presenza a Ferrara presso il teatro del conte Borso Bonacossi, dove ...
Leggi Tutto
DURASTANTI, Margherita
Roberto Staccioli
Non ne conosciamo la data di nascita, avvenuta probabilmente in una città del Veneto intorno al 1685, e nulla si sa della sua prima giovinezza, né dei suoi studi [...] cantava una nuova stella, Francesca Cuzzoni, che in quell'occasione mandò in visibilio la platea londinese per la sua eccezionale estensionevocale. La D., invece, cominciava a sentirsi meno a suo agio nelle tessiture alte e la sua voce aveva assunto ...
Leggi Tutto
DE SILVESTRIS (Silvestri, Sylvestris), Florido
Arnaldo Morelli
Nacque a Barbarano Romano (Viterbo) agli inizi del XVII secolo. Ordinato sacerdote, divenne canonico della chiesa collegiata di Bracciano [...] sacras cantiones..., Pars prima. Roma, F. Moneta, 1659 e a lui stesso dedicato - contenente passaggi virtuosistici che abbracciano una estensionevocale di oltre due ottave dal re1 al fa3.
Oltre che in campo musicale, il D. fu attivo anche in quello ...
Leggi Tutto
CIMADORO (Cimador), Giovanni Battista
Cesare Orselli
Nacque a Venezia nel 1761 (improbabile la fonte tedesca citata dal Barblan che lo dice "conte"); non si hanno notizie sugli studi da lui compiuti. [...] rinunciando ai vocalizzi, alle volatine, agli ampi intervalli che caratterizzano il contemporaneo canto di bravura. L'estensionevocale è piuttosto limitata, quasi rispondendo a intendimenti "naturalistici", e la scrittura evita l'emissione detta di ...
Leggi Tutto
GALERATI (Gallerati), Caterina
Roberto Staccioli
Nata a Venezia in data ignota, mancano notizie riguardanti la sua infanzia e la sua famiglia, della quale si sa solo che era poverissima. Ancora adolescente [...] 'analisi condotta sulla base della tessitura della parte di Tigrane nel Radamisto di Händel, rivela che la G. aveva un'estensionevocale dal mi al la, il cui timbro rotondo e di notevole volume risuonava con morbidezza; tali doti naturali, unite alla ...
Leggi Tutto
BOSCHI, Giuseppe Maria
Giovanni Scalabrino
Non si conoscono di lui né il luogo (Napoli per alcuni, Viterbo per altri), né le date di nascita e di morte; sposò il contralto Francesca Vanini che fu cantante [...] che il B. superò con successo e padronanza, fronteggiando agevolmente la complessità dell'accompagnamento orchestrale. Notevole fu l'estensionevocale del B. che riusciva a raggiungere salti di due ottave e mezzo.
Fonti eBibl.: Ch. Burney, A general ...
Leggi Tutto
lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...
dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una stessa parola, in modo che le due vocali...