Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] meridionale e in Africa si confondono nei testi scritti le grafie di + vocale, i + vocale e ge, gi (si trova, per es.: aiutor per adiutor, (Ferguson 1959; ➔ bilinguismo e diglossia). L’estensione del termine all’ambito romanistico (Lüdtke 1964) ...
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La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] mutare nei diversi luoghi e nelle diverse epoche. L’estensione dei metodi della ricerca etnologica anche all’ambito degli negli anni Novanta ha elevato a virtuosismo l’innesto di vocalità siberiane e balcaniche, nonché di strumenti musicali di area ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] in versi e in prosa, anche di notevole estensione.
Non potendo passare in rassegna tutti i volgari innalzamento di /e/ atona a /i/ in de; il passaggio di g davanti a vocale anteriore a /j/: gentem > iente; legĕre > leiere; l’esito -nd- ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] un giudizio generale sul lessico, data la sua enorme estensione; cfr. le osservazioni di Contini 1970 e alcune forme più accurate di italiano pronunciate nel resto d’Italia (le vocali di o ed e erano però aperte e si sarebbero chiuse successivamente ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] per osservazione del movimento della testa dei cantanti verso l’alto o verso il basso (con solita estensione della musica vocale alla musica tout court), per assecondare il corrispettivo movimento della laringe nell’articolazione di suoni acuti o ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] ) il bisticcio è un’allitterazione ricca, che investe tutta l’estensione di due parole che hanno un solo suono o gruppo differente. quanto meno perché le rime dei suoi sonetti variano solo nella vocale tonica:
(13) Mando in bando urne eburne, e conche ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] intellettuali che nulla hanno a che vedere con la pratica vocale e strumentale).
L'impulso più energico alla determinazione storica , di cui si è tentato prima di rappresentare l'estensione, comprende anche aree del tutto estranee all'oggetto della ...
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Informatica musicale
Alvise Vidolin
Con lo sviluppo delle tecnologie multimediali la musica è diventata una delle fonti d'informazione trattate dall'informatica, al pari dei numeri, dei testi, della [...] suono è rumoroso (consonanti) oppure ad altezza determinata (vocali), nel qual caso fornisce la frequenza della fondamentale. un'abilità gestuale che sfrutta lo strumento come fosse un'estensione del proprio corpo. Nel mondo della musica informatica, ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] gli strumenti musicali delle Muse, che dirigono i moti vocali dei corpi celesti, dal supremo cielo stellato alla Terra complessa procedura scientifica fondata sull'analogia tra suono ed estensione, tra altezza della nota e lunghezza della corda che ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] non sono che un perenne concerto (razionale, non vocale), che, attraverso dissonanze simili a sospensioni e cadenze , dai cori angelici alla muta Terra.
Il monocordo ha l'estensione di due ottave, lungo le quali sono gerarchicamente disposti i tre ...
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lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...
dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una stessa parola, in modo che le due vocali...