L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] la regola scolastica che la richiede solo se c’è una vocale prima della terminazione (camicie e grigie ma lance e frange) Questo quadro può contribuire a spiegare, per analogia, l’indebita estensione dell’apostrofo sia dopo qual in qual è, sia dopo ...
Leggi Tutto
La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] sono raggruppati in diverse classi flessive;
(e) l’estensione dei paradigmi può essere molto ampia per numero di forme subisce variazioni importanti secondo la posizione che essi occupano: ad es., la vocale -i (di mi, ti, ecc.) cambia in -e se il ...
Leggi Tutto
Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] invece, nel contare, il numero 3 è rappresentato dall’estensione del pollice, indice e medio (fig. 6). Quest’ motivo le lingue dei segni, così come le lingue vocali, possono contribuire notevolmente a comprendere meglio le caratteristiche culturali ...
Leggi Tutto
Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] meridionale e in Africa si confondono nei testi scritti le grafie di + vocale, i + vocale e ge, gi (si trova, per es.: aiutor per adiutor, (Ferguson 1959; ➔ bilinguismo e diglossia). L’estensione del termine all’ambito romanistico (Lüdtke 1964) ...
Leggi Tutto
Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] si registra un tendenziale aumento della prima formante per le ➔ vocali e le sonoranti (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di), una maggiore estensione dello spazio vocalico (Krause & Braida 2003; Smiljanić & Bradlow 2005), così come ...
Leggi Tutto
L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] - + -ora, anziché tempor + a) ha avuto notevole estensione, dando luogo a plurali in -ora o -ola che, ːa, ˈdːo, ˈdːa].
2.2.1Per quel che riguarda i sistemi vocalici tonici, nella Lucania a sud dei fiumi Sauro e Agri e nella Calabria contigua si ...
Leggi Tutto
Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] poiché i segni visibili sono adatti (mentre i segni vocali sono quasi inutili) a designare aspetto, dimensioni, forma, vengono allontanate (abduzione bilaterale del braccio superiore). L'estensione del movimento non è importante. Questa opposizione è ...
Leggi Tutto
La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] 1971: 76). La norma, quindi, «dipende dall’estensione e dall’indole della comunità considerata» (Coseriu 1969: 250 in cui le terminazioni -cia e -gia sono precedute da vocale.
Nella prima metà del Novecento, se il liberalismo linguistico di Croce ...
Leggi Tutto
Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] in versi e in prosa, anche di notevole estensione.
Non potendo passare in rassegna tutti i volgari innalzamento di /e/ atona a /i/ in de; il passaggio di g davanti a vocale anteriore a /j/: gentem > iente; legĕre > leiere; l’esito -nd- ...
Leggi Tutto
La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] proprio un notevole conguaglio di vari suoni vocalici sulle vocali estreme (cfr. Fanciullo 1984). Fanno eccezione gr. mòira. Altri termini di origine araba, di più ampia estensione (spesso sono presenti anche in Calabria) e riguardanti soprattutto l’ ...
Leggi Tutto
lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...
dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una stessa parola, in modo che le due vocali...