CARANDINI, Giuseppe
Giorgio Boccolari
Nacque a Modena il 12 giugno 1779 da Giovanni, magistrato pervenuto al grado di presidente della Corte di giustizia di Reggio Emilia, e da Luigia Termanini. Avendo [...] in prima e, per l'abilità nei lavori di fortificazione a Mantova, fu proposto per l'Ordine della Corona ferrea.
Al ritorno degli Estensi a Modena il C. offrì i propri servigi al duca Francesco IV, che il 1º ott. 1814 lo nominò comandante della piazza ...
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Pio
Frédéric Ieva
Nobile famiglia di origine modenese, tenne la signoria di Carpi dal 1328 al 1527.
L’attenzione di M. – a parte un’allusione indiretta a Manfredo I P. come vicario imperiale di Modena [...] nel campo antimperiale, nel 1522, si rivelò fatale. Nel 1522 le truppe di Carlo V occuparono Carpi, che l’imperatore cedette agli Estensi nel 1527. I P. di Carpi si estinsero nel corso del 16° sec.; l’ultimo esponente di rilievo fu il cardinale ...
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AGLIO, Domenico, detto il Gobbo
Giovanni Mariacher
Nacque a Vicenza e si dedicò alla scultura sotto la scuola di Orazio e Angelo Marinali da Bassano; dovette trasferirsi assai presto a Verona, se nel [...] pittori, degli scultori et architetti Veronesi, Verona 1718, p. 210; G. Campori, Gli artisti italiani e stranieri negli Stati estensi. Catalogo storico, Modena 1855, p. 1(lo distingue dal pittore omonimo); D. Zannandreis, Le Vite dei Pittori Scultori ...
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BRIZIO (Briccio, Brizzi), Filippo
Anna Ottani
Figlio del pittore Francesco, nacque a Bologna nel 1603. All'età di vent'anni, venutagli a mancare la guida del padre, passò ad operare al seguito di Guido [...] un'altra donata dal B. alla chiesa di S. Giuliano intorno al 1656 (San Giuliano e angeli; in loco). AModena, nella Galleria Estense, il Campori ricorda di lui una Beata Vergine col Bambino, una Santa Caterina, due disegni ad acquerello e un Ecce Homo ...
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Pittore, nato, sembra, a Ravenna (Como) circa il 1600, morto nel 1687. Allievo, fino al 1632, del Dentone, si attenne a Parma, nella vòlta di S. Alessandro, a quella severa concezione prospettica; ma, [...] , il C. deriva le gamme chiare di colore, oltre che il singolare gioco dei panni; come si vede anche nella Delizia estense di Sassuolo e nel palazzo reale di Genova, col motivo dei satiri adagiati sui timpani, ripreso poi dal Tiepolo. Del 1654 circa ...
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MANFREDI
Augusto Campana
. Signori di Faenza e di altre città di Romagna. Le prime notizie della famiglia sono del sec. XI; ben presto troviamo membri di essa mescolati alla vita pubblica del comune [...] l'anno seguente riceve la conferma ufficiale della signoria, sotto forma di vicariato ecclesiastico, dapprima in apparenza soggetto agli Estensi. Astorgio I, uomo d'arme (è da ricordare la sua compagnia detta "della stella") e signore non incolto (fu ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] momento. La frattura giunse nell'aprile 1333 quando le milizie della Chiesa, al comando del M., furono sbaragliate dagli Estensi, fautori di una vasta lega antipapale sostenuta da Visconti, Scaligeri e Gonzaga. L'esercito pontificio subì gravi danni ...
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PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] 281-333; A. Archi, Il tramonto dei principati in Italia, Bologna 1962, pp. 83-97; O. Rombaldi, Mirandola dai Pico agli Estensi: problemi, in Mirandola e le terre del basso corso del Secchia dal Medioevo all’Età Contemporanea, 2 voll., Modena 1984, I ...
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TISI, Benvenuto detto Garofalo (Benvenuto Garofalo)
Alessandra Pattanaro
‒ Figlio del «calegario» Pietro del fu Benvenuto Tisi e di Antonia Barbiani del fu Domenico (Cittadella, 1872, p. 11) – e non [...] , all’Ermitage.
Nel 1532 la Madonna in trono tra i ss. Giovanni Battista, Lucia e Contardo d’Este (oggi a Modena, Galleria Estense) fu issata su un altare della chiesa di S. Agostino a Modena a celebrare il ritorno della città agli Este. Nel 1533 ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] naz.), XXVI, p. 130. Per la partecipazione del C. ai moti del '31, si veggano i suoi costituti in G. Ruffini, Lacongiura estense…, in Rass. stor. d. Ris., XII (1925), pp. 616-633 e, in genere, A. Sorbelli, L'epilogo della rivoluzione del 1831, Modena ...
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estense
estènse agg. e s. m. e f. – 1. Della città di Èste (in prov. di Padova, nella parte merid. dei Colli Euganei); abitante, originario o nativo di Este. V. anche estino. 2. Della famiglia d’Este, in origine marchesi di questa città, poi,...
estensibile
estensìbile agg. [der. di estendere]. – 1. Che si può estendere: il filo elastico è e.; anche in senso fig.: norma e. a diversi casi analoghi. 2. Da estendersi, che va esteso: le porgo i miei saluti, e. a tutta la famiglia; l’invito...