Poeta danese (Copenaghen 1874 - Lyngby 1949). Da iniziali esperienze simboliste dipende tutta la sua poesia fiorita tra le due guerre mondiali (Bølger i blaest "Onde al vento", 1926; Danmarks rige "Il [...] regno della Danimarca", 1941; Somrens fylde "Pienezza d'estate", 1944), che però si evolve sempre più verso modulazioni tradizionali di linguaggio e di metrica nell'ambito di un realismo alquanto convenzionale. ...
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PILLAT, Ion (App. I, p. 939)
Poeta romeno, morto a Bucarest il 17 aprile 1945.
Bibl.: I. Pillat, Mărturisiri (Confessioni), in Revista fundaţiilor regale, febbraio 1942, pp. 263-88; id., Dintr'un jurnal [...] de vară (Da un giornale d'estate), ibid., aprile 1943, pp. 42-49; I. P., mărturii despre om Şi operă (I. P., confessioni sull'uomo e sull'opera), Bucarest 1946, raccolta di scritti di varî autori. ...
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Scrittrice e sceneggiatrice italiana (n. Orbetello 1975). Laureata in Lettere, ha frequentato la scuola di scrittura di A. Baricco, e ha esordito nel 2002 con il romanzo Adelmo, torna da me, da cui nel [...] 2005 è stato tratto il film L'estate del mio primo bacio diretto da C. Virzì. A questo sono seguiti i romanzi: I giorni felici (2008), Il mio paradiso è deserto (2013), La più amata (2017, finalista al Premio Strega), Matrigna (2018), Sembrava ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Mohrungen, Prussia Orientale, 1744 - Weimar 1803). Di modeste origini, si diede una prima formazione in casa del diacono Trescho, il quale, accogliendolo come aiutante nella [...] trascrizione di manoscritti, gli rese accessibile la sua ricca biblioteca. Nell'estate del 1762 si trasferì a Königsberg per studiarvi medicina; ma subito si rivolse alla teologia. Animato da una insaziabile volontà di sapere, si interessava in pari ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] L. trascorse il resto della sua vita a Padova, allontanandosi solo per brevi periodi: fu a Torino e a Milano nell'estate 1716, nel 1725 a Roma, dove fu ricevuto da papa Benedetto XIII. Studioso di Dante e Petrarca, maestro apprezzato di petrarchismo ...
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Poeta e patriota tedesco (Dresda 1791 - Gadebusch, Meclemburgo, 1813). Figlio del grande amico di Schiller, Christian Gottfried K., studiò diritto a Lipsia, ma, coinvolto in disordini studenteschi, fuggì [...] a Berlino, dove si dedicò allo studio della storia e della filosofia. Gravemente malato, nell'estate del 1811 fu a Karlsbad e quindi a Vienna, dove all'inizio del 1813 fu nominato poeta del teatro di corte. Esplosa di nuovo la guerra fra la Prussia e ...
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Poeta e scrittore turco (İstanbul 1901 - ivi 1962). Professore di letteratura turca (1939), venne eletto deputato e ricoprì varî incarichi ministeriali. Influenzato dalla letteratura francese, la sua vasta [...] opera (i racconti Abdullah Efendinin Rüyalari "I sogni di Abdullah Efendi", 1946; Yaz Yamuru "Pioggia d'estate", 1955) rivela la profonda cultura dell'autore, che in un periodo di rinnovamento si pose il difficile problema della lingua. Scrisse ...
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Diplomatico e poeta svedese (Anjala 1731 - Stoccolma 1785). Rappresentante di Gustavo III a Parigi (1766-83), fu poi suo ministro degli Esteri. A Parigi conobbe Marmontel, Voltaire e d'Alembert. La sua [...] attività letteraria di galante e cortigiano classicista appartiene quasi esclusivamente al periodo giovanile. Se nel Sommarkväde ("Canto d'estate", 1756) si mostra ancora epigono del Pope e del Thompson, nell'idillio pastorale Atis och Camilla (1761) ...
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Pseudonimo dello scrittore russo A. N. Aronov (Černigov 1911 - New York 1998). Oltre a opere destinate a un pubblico giovanile (Kortik "La daga", 1948; Priključenija Kroša "Le avventure di Kroš", 1960), [...] in cui affrontò temi di maggior impegno (Voditeli "Le guide", 1950; Ekaterina Voronina, 1955; Leto v sosnjikach "Estate nelle pinete", 1964; Tjažëlyi pesok "Sabbia pesante", 1977). Vasta risonanza internazionale ebbe il romanzo Deti Arbata (1988 ...
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Scrittore norvegese (Vinje, Telemark, 1818 - Gran, Hadeland, 1870). Di famiglia contadina, fu insegnante, giornalista, uomo politico liberale. Nel 1858 adottò come proprio mezzo di espressione letteraria [...] in questa lingua la sua descrizione d'un viaggio nella capitale: Ferdaminni fraa sumaren 1860 ("Ricordo di viaggio dell'estate 1860"). Seguirono, sempre nella nuova lingua, Diktsamling ("Raccolta di poesie", 1863) e il ciclo in versi Storegut ("Un ...
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estate
(poet. o region. està; pop. istate, state) s. f. [lat. aestas -atis, dal tema di aestus -us «calore»]. – 1. Seconda stagione dell’anno, compresa, per l’emisfero boreale, tra il solstizio d’estate (21 giugno) e l’equinozio d’autunno...
estatare
(o statare) v. intr. [der. di estate] (aus. avere), tosc. – Trascorrere l’estate in un luogo; si diceva soprattutto, nella Maremma, di chi andava a trascorrere il periodo estivo in luogo salubre, in origine anche per sottrarsi alla...