Digitale, cinema
Paolo Marocco
Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui [...] potrebbero convivere in maniera credibile (dal punto di vista della verosimiglianza dell'immagine) passato e futuro, inverno ed estate, sole e pioggia, e in generale uno spettro infinito di combinazioni di eventi, che nella realtà sono incompatibili ...
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Filmologia
Giorgio De Vincenti
Orientamento degli studi cinematografici che anticipò per diversi aspetti la semiologia del cinema degli anni Sessanta e Settanta ed ebbe origine con la fondazione nel [...] fece più rado: al successivo nr. 30-31, datato 1958 e dedicato allo studio di un "materiale filmico tematico" fece seguito solo nell'estate del 1960 il nr. 32-33 (gennaio-giugno), che ospita uno scritto di Frederic Bartlett dal titolo Le cinéma et la ...
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Animazione, Cinema di
Gianni Rondolino
Da un punto di vista tecnico il cinema di a. si differenzia da quello fotografico, o 'dal vero', per il fatto che l'effetto del movimento è ottenuto attraverso [...] Bajaja, 1950; Staré pověsti české, 1953, Vecchie leggende ceche; Sen noci svatojánské, 1959, Il sogno di una notte d'estate), Karel Zeman (Vynález zkázy, 1958, La diabolica invenzione), Břetislav Pojar (Lev a písnička, 1959, Il leone e la canzoncina ...
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Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] sullo schermo da Eli Cohen (Ha-Qayts shel Aviya, 1988, L'estate di Aviya, Orso d'argento a Berlino, ed ῾Ets Ha-Domim (il road movie e il thriller metropolitano) e i set (le estatiche sequenze nel deserto del Negev), il ritorno in I. di un architetto ...
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Progressi generali. - La costante evoluzione della tecnica cinematografica e delle scienze di cui essa si vale (ottica, meccanica, fotochimica, radiotecnica, ecc.) ha largamente contribuito a perfezionare [...] di un romanzo. Anche Shakespeare trovò realizzatori cinematografici di una evidenza e fedeltà totali: Sogno d'una notte di mezza estate e Romeo e Giulietta segnarono due vette dell'arte cinematografica moderna. Le operette ebbero in Germania il loro ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] d'influenza grotowskiana che alla Royal Shakespeare Company (Marat Sade di P. Weiss, Re Lear, Sogno di una notte di mezza estate) che poi in un suo International Centre for Theatre Research con sede a Parigi, per andare verso la poeticizzazione di ...
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Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui funzione può essere quella di creare [...] potrebbero convivere in maniera credibile (dal punto di vista della verosimiglianza dell'immagine) passato e futuro, inverno ed estate, sole e pioggia, e in generale uno spettro infinito di combinazioni di eventi, che nella realtà sono incompatibili ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] un precipizio nelle montagne della Provenza, che Trauner creò per il film di Grémillon, Lumière d'été (1943; Luce d'estate), luogo sospeso fra essere e non essere, come tutti gli altri luoghi prevertiani. Nostalgia per una vita irraggiungibile, senso ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] dal pelo candido che vivono in una valle paradisiaca, ha reso celebre la finlandese Tove Jannsson, autrice di Magia di mezz'estate (1954), Magia d'inverno (1957), Il cappello del gran Baum (1968).
In Russia la prima rivista per fanciulli iniziò le ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] volute del teatro leggero con il rigore di J.A. Strindberg; finalmente Sommarnattens leende (1955; Sorrisi di una notte d'estate) venne accolto, meritatamente, come un capolavoro. Ma di fronte a questi film, o al 'rondò capriccioso' di Djävulens öga ...
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estate
(poet. o region. està; pop. istate, state) s. f. [lat. aestas -atis, dal tema di aestus -us «calore»]. – 1. Seconda stagione dell’anno, compresa, per l’emisfero boreale, tra il solstizio d’estate (21 giugno) e l’equinozio d’autunno...
estatare
(o statare) v. intr. [der. di estate] (aus. avere), tosc. – Trascorrere l’estate in un luogo; si diceva soprattutto, nella Maremma, di chi andava a trascorrere il periodo estivo in luogo salubre, in origine anche per sottrarsi alla...