Poeta e scrittore teatrale turco (Trabzon 1914 - İstanbul 1988), diede impulso, insieme a Kanik Orhan Veli (1914-1950) e Melih Cevdet (n. 1915), con i quali scrisse la raccolta di versi Garıp (1941), a [...] una nuova scuola poetica. Oltre alle raccolte di versi Bir cigara içimi ("Un tiro di sigaretta", 1970), Koca bir yaz ("Una grande estate", 1987), ricordiamo il lavoro teatrale Yağmur sikintisi ("Bisogno di pioggia", 1970). ...
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AGOSTINI, Rosa
Silvana Simonetti
Nata a Napoli verso la metà del sec. XVIII, giovanissima esordì come soprano al teatro Marsigli-Rossi di Bologna durante il carnevale del 1766 nell'opera di N. Piccinni [...] le opere rappresentate: Artaserse di F. Bertoni (26 dic. 1776), Ezio di M. Mortellari (gennaio 1777), La vera costanza di P. Anfossi (estate 1777), Le astuzie amorose di G. Paisiello e Il Principe di Lagonero di P. Anfossi (autunno 1777). Per l'A. il ...
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Letterato (n. Firenze 1718 - m. forse Venezia dopo il 1770). Avventuriero, soldato, viaggiatore, nel 1753 si stabilì a Venezia. Improvvisatore famoso, è inoltre autore di una raccolta di Poesie liriche [...] (1753), del poema didascalico Il tempio della filosofia (1755, rifacimento e amplianento del precedente Il sepolcro d'Isacco Newton, 1751), e dei tre poemetti La primavera, L'estate, L'autunno (1755-56). ...
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FUMAGALLI
Bianca Maria Antolini
Famiglia di pianisti e compositori, attivi nel sec. XIX.
Disma. - Nato a Inzago, nel Milanese, da Carlo e da Carolina Consonni l'8 sett. 1826, studiò nella città natale [...] la corte al palazzo di Saint-Cloud il 5 giugno, invitato a far udire il nuovo pianoforte "a ponticello" di Sax.
Nell'estate del 1853 tornò in Italia; il 23 ottobre suonò al Casinò di Como, in novembre diede due concerti al teatro Grande di Trieste ...
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Erudito, greco di Calabria (sec. 14º), allievo di Barlaam Calabro. Nell'inverno 1358-59 conobbe a Padova Petrarca; nel 1360 Boccaccio lo chiamò a Firenze presso lo Studio, dove, primo maestro pubblico [...] del 1363), con l'intento tra l'altro di raccogliere manoscritti greci, morì per naufragio nel viaggio di ritorno (estate del 1365 o dell'anno successivo). Recenti studî, individuando tra l'altro codici di Omero e di Euripide, trascritti e commentati ...
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Imperatore azteco (m. 1520 circa), figlio di Axayácatl e fratello di Montezuma II. Imprigionato e poi liberato da F. Cortés, che sperava in una sottomissione, organizzò una effettiva resistenza agli Spagnoli. [...] Diresse valorosamente insieme con Cuauhtémoc gli Aztechi durante l'attacco della "noche triste" (30 giugno 1520), e riuscì a cacciare gli invasori dalla capitale. Succeduto al fratello (estate 1520), morì di vaiolo pochi mesi dopo. ...
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Pittore e illustratore (Chatham 1817 - Londra 1886). Viaggiò in Italia, Francia, Grecia e Oriente nel 1842-43. Passò l'ultima parte della sua vita in manicomio. Fra le sue opere, frutto di suggestioni [...] fantastiche e iperealistiche, ricordiamo Il colpo magico del taglialegna (1858-64, Londra, Tate Gall.) e le illustrazioni per Il sogno di una notte di mezza estate. ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] seminario arcivescovile; ammesso quindi alla facoltà di legge, era diventato baccelliere il 30 maggio 1825 conseguendo la laurea nell'estate del 1829. Spirito ribelle, durante gli anni di università, nei quali fece amicizia coi fratelli Ruffini e con ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Giambattista)
Mario Armellini
Nacque probabilmente nel 1720 o 1721, forse a Conversano, presso Bari.
L'anno di nascita è calcolato a partire da una testimonianza di P. Napoli-Signorelli, [...] casa" (Opere teatrali, I, p. IX). Datano a quegli anni anche le prime esperienze del L. come poeta per musica. Nell'estate 1759 fu rappresentata una sua festa teatrale, Il giudizio di Giove, composta per il trasferimento da Napoli a Madrid di re ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] di Maiorca, che non era riuscito a dare a G. gli eredi desiderati (G. dette alla luce un bimbo nato morto nell'estate 1365), probabilmente per iniziativa dell'Albornoz, abbandonò il Regno alla fine di gennaio 1366 per entrare al servizio di Enrico di ...
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estate
(poet. o region. està; pop. istate, state) s. f. [lat. aestas -atis, dal tema di aestus -us «calore»]. – 1. Seconda stagione dell’anno, compresa, per l’emisfero boreale, tra il solstizio d’estate (21 giugno) e l’equinozio d’autunno...
estatare
(o statare) v. intr. [der. di estate] (aus. avere), tosc. – Trascorrere l’estate in un luogo; si diceva soprattutto, nella Maremma, di chi andava a trascorrere il periodo estivo in luogo salubre, in origine anche per sottrarsi alla...