GUIDI, Federico (Federico Novello)
Marco Bicchierai
Figlio del conte Guido Novello, capo della fazione ghibellina toscana e romagnola nella seconda metà del Duecento, e di Gherardesca Novella Della Gherardesca, [...] dati di nuovo in ostaggio ai guelfi il G., Giovanna e anche un altro fratello, Manfredi, come infatti avvenne nella stessa estate del 1273. Mentre nel 1275 Manfredi era libero - forse per essere riuscito a fuggire - il G. restò a lungo imprigionato ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] perché A. ritenne di poter persistere in nette ripulse sino a rendere inevitabile la guerra.
D'altra parte già nell'estate del 754 A "prevedeva questa inevitabilità. A provare che già nel giugno di quell'anno aveva ordinato la mobilitazione generale ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] circolava la voce che era stato avvelenato dai Borgia. Il B. restò a Roma per tutta la primavera e l'estate del 1503, dedicandosi al miglioramento dell'amministrazione della Romagna. Il motivo principale del suo soggiorno romano era la sua volontà ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] agire "rogatu Hugonis regis". Sulla traccia di questi rapporti recenti fra il papato e Cluny, la venuta a Roma di Oddope nell'estate del 936 non ha nulla di eccezionale. Ed è probabile che l'invito gli sia stato rivolto da Leone VII ("cogente domno ...
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Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istituto di scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] ):gl'intrighi della Germania, col favore dell'amica e poi alleata Turchia, erano divenuti pericolosissimi dal momento in cui nell'estate 1914 i progetti bellici contro il canale di Suez si erano estesi con lo stabilimento di basi per sottomarini e di ...
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GUALDO PRIORATO, Galeazzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Vicenza il 23 luglio 1606 da Niccolò, conte di Comazzo, e Antonia Roma. Il mestiere delle armi era tradizionale in famiglia, per cui, appena quindicenne, [...] a protrarsi per un quarto di secolo.
Il G. vi prese parte indirettamente, in veste di reclutatore di truppe: nell'estate 1646 la sua città gli affidò infatti l'incarico di provvedere all'arruolamento dei mille fanti da essa promessi alla Serenissima ...
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FONTANELLI, Achille
Livio Antonielli
Nacque a Modena il 18 nov. 1775 dal marchese Alfonso e da Paolina Cervi. Il padre, generale e ministro della Guerra del Ducato estense, morì nel 1777. Per i primi [...] Bonaparte a imperatore, fu promosso generale di brigata e ottenne la stella della Legion d'onore. Intanto, la nomina nell'estate del 1804 del generale Pino a ministro della Guerra aveva rappresentato per il Melzi il tramonto delle speranze di avere ...
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GONZAGA, Ugolino
Isabella Lazzarini
Primogenito di Guido di Luigi (I) e di Agnese di Francesco Pico della Mirandola, nacque a Mantova verosimilmente intorno agli anni Venti del Trecento: Guido e Agnese [...] anche i da Carrara e gli Estensi e che si collegò a Carlo IV, chiamato a scendere in Italia. Nel corso dell'estate il G. partecipò con Feltrino alle operazioni tra Modena e Bologna: la morte dell'arcivescovo Giovanni Visconti il 5 ott. 1354 sospese ...
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CALANDRA, Giovanni Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova nel 1488 da Silvestro fedele cortigiano dei Gonzaga, castellano e poi segretario del marchese Francesco.
Fratello di Federico, fonditore di [...] limbo delle opere iniziate e non compiute.
Assai attivo fu il C. anche nei rapporti dei Gonzaga con gli artisti. Nell'estate del 1506 trattò per conto della marchesa Isabella l'acquisto del quadro Faustina per il quale il Mantegna chiedeva la somma ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] sede tra l'altro della Cancelleria regia, presso la chiesa collegiata, una scuola, dove insegnò grammatica, logica e retorica.
Nell'estate del 1273 E. si recò a Bologna con l'incarico ufficiale di sollecitare il papa e i cardinali, di passaggio sulla ...
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estate
(poet. o region. està; pop. istate, state) s. f. [lat. aestas -atis, dal tema di aestus -us «calore»]. – 1. Seconda stagione dell’anno, compresa, per l’emisfero boreale, tra il solstizio d’estate (21 giugno) e l’equinozio d’autunno...
estatare
(o statare) v. intr. [der. di estate] (aus. avere), tosc. – Trascorrere l’estate in un luogo; si diceva soprattutto, nella Maremma, di chi andava a trascorrere il periodo estivo in luogo salubre, in origine anche per sottrarsi alla...