DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] Stati Uniti per tenere un corso presso il Berkshire Music Center di Tanglewood. Frequenti i soggiorni americani a scopo didattico: nell'estate 1952 di nuovo a Tanglewood, nel 1956-57 e nel 1959-60 presso il Queens College di Flushing (New York), dove ...
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BERNARDINI, Marcello, detto Marcello da Capua
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Capua verso la fine della prima metà del sec. XVIII, forse nel 1740, fu compositore e librettista fecondo e versatile. [...] Nazionale della R.I. Corte, 1792-3; Le quattro nazioni, Firenze, Teatro dei Risoluti in via S. Maria Novella, estate 1793; La donna bizzarra, Zara, Nobile Teatro, autunno-carnevale 1793-94; Li cinque pretendenti, Trieste, Teatro S. Pietro, carnevale ...
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CAMPANINI, Cleofonte
Clara Gabanizza
Nacque a Parma il 1º sett. 1860 da Francesco. A tredici anni iniziò gli studi musicali alla scuola del Carmine (poi conservatorio di musica), come convittore interno. [...] concerti con vivo successo.
A vent'anni il C. decise di abbandonare la carriera violinistica per quella direttoriale e nell'estate 1880, approfittando di un'assenza del maestro, si fece scritturare al teatro Reinach di Parma, dove diresse L'ultima ...
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DRIGO, Riccardo
Concetta Lo Iacono
Nacque a Padova il 30 giugno 1846 da Eugenio, avvocato, e da una nobildonna di Adria, sorella del patriota Bortolo Lupati.
Studiò con A. Jorich, P. Bresciani ed A. [...] di C. A. Gomes, Lucia di Lammermoor di G. Donizetti, L'africana di G. Meyerbeer ed il Ruy-Blas di F. Marchetti; nell'estate successiva, al teatro Garibaldi di Padova, Ernani e Nabucco di G. Verdi. Nel '79 diresse al teatro dei Concordi Ilbarbiere di ...
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INSANGUINE, Giacomo, detto Monopoli
Raoul Meloncelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 22 marzo 1728. Il 19 genn. 1741 (1743, The New Grove Dict.) entrò nel conservatorio dei poveri di Gesù Cristo [...] teatro Argentina l'opera seria Demetrio; quindi nuovamente a Napoli con la commedia Le sorelle tradite (teatro Nuovo sopra Toledo, estate 1759).
Seguirono La vedova capricciosa (G. Palomba, ibid., Carnevale 1765, con arie di C. De Franchi), Il nuovo ...
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Trombettista, flicornista e musicista jazz italiano (n. Berchidda, Olbia, 1961). Diplomatosi presso il Conservatorio di Cagliari nel 1984, si è affermato rapidamente come uno dei più importanti nomi del [...] nel 2001 come miglior musicista internazionale con l’album Mélos. Nel 2010 ha aperto l’etichetta discografica Tŭk Music; nell’estate del 2011 (in occasione dei suoi cinquant’anni) ha realizzato un tour di cinquanta concerti in Sardegna, affiancato da ...
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Cantante e compositore, nato a Jonia, attuale Riposto (Catania), il 23 marzo 1945. Ha esordito giovanissimo nella musica leggera, suonando in vari gruppi beat e realizzando le prime incisioni (È l'amore, [...] ritmo vivace della batteria elettronica, rende inconfondibili le sue canzoni (Centro di gravità permanente; Bandiera bianca; Un'estate solitaria; Gli uccelli; Cucuruccucù); e un'ulteriore conferma viene dalla vittoria al Festival di Sanremo del 1981 ...
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BRAMBILLA, Marietta
Angelo Mattera
Nacque a Cassano d'Adda il 6 giugno 1807, primogenita di cinque sorelle, tutte cantanti. Dal 1821 all'agosto 1826 studiò al conservatorio di Milano con il maestro [...] valse la riconferma al teatro scaligero per la stagione successiva (primavera 1834) e in seguito per numerose altre ancora, dall'estate 1836 al carnevale 1842, interprete di molte prime esecuzioni, fra le quali si ricordano quelle di Belisario (20 ag ...
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BENEDETTI, Michele
Nacque a Loreto il 17 ott. 1778. Nulla si conosce dei suoi studi musicali, mentre la sua attività di cantante, a partire dai primi anni del sec. XIX, è notevolmente documentata. Il [...] o l'assedio di Messina, ibid., autunno 1833), di S. Mercadante (Gli Sciti, Teatro S. Carlo, quaresima 1813; Didone abbandonata, ibid., estate 1825) e ancora in opere di C. Coccia, P. Generali e G. Donizetti (L'assedio di Calais, Teatro S. Carlo, 19 ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] locali sono sempre più numerose e feroci. Nella Sarajevo assediata, quotidianamente schiacciata dai mortai, si reca durante l'estate del 1993 la scrittrice statunitense progressista S. Sontag, e vi fa teatro. Come se farlo potesse davvero assumere ...
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estate
(poet. o region. està; pop. istate, state) s. f. [lat. aestas -atis, dal tema di aestus -us «calore»]. – 1. Seconda stagione dell’anno, compresa, per l’emisfero boreale, tra il solstizio d’estate (21 giugno) e l’equinozio d’autunno...
estatare
(o statare) v. intr. [der. di estate] (aus. avere), tosc. – Trascorrere l’estate in un luogo; si diceva soprattutto, nella Maremma, di chi andava a trascorrere il periodo estivo in luogo salubre, in origine anche per sottrarsi alla...