sia cong. [3a persona sing. del cong. pres. di essere]. - 1. [con valore correlativo, come primo termine della relazione, seguito da un altro sia o da che: sia d'inverno sia (o che) d'estate] ≈ [seguito [...] da come] così, [seguito da e] e, [seguito da quanto] tanto. 2. [come secondo termine della relazione] ≈ [preceduto da sia] che, [preceduto da così] come, [preceduto da e] e, [preceduto da tanto] quanto ...
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volere² [dal lat. ✻volere, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo'], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [...] (C. Goldoni); che cosa intendi fare?; non intendo sopportare più a lungo questa situazione; mi riprometto di leggere molto, quest’estate; mi sono riproposto di rivedere tutta la pratica.
Esprimere un ordine - Per esprimere un ordine, v. è uno dei ...
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prolungamento /prolunga'mento/ s. m. [der. di prolungare]. - 1. [il prolungare qualcosa in lunghezza: p. di una linea tranviaria] ≈ allungamento, (non com.) elongazione, estensione. ‖ ampliamento. ↔ abbreviazione, [...] ≈ (ant.) addizione, aggiunta, prolunga. 4. (fig.) [circostanza che prolunga un evento e sim.: quelle tiepide giornate di settembre erano un gradito p. dell'estate] ≈ appendice, continuazione, propaggine, prosecuzione, proseguimento, seguito, sequela. ...
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giorno /'dʒorno/ s. m. [lat. tardo diurnum (tempus), dall'agg. diurnus "giornaliero", der. di dies "giorno"]. - 1. a. [spazio di 24 ore compreso tra una mezzanotte e l'altra: mese di ventotto g.; l'ultimo [...] g. di sole, di pioggia] ≈ (lett.) dì, giornata. 2. a. [intervallo di tempo fra il sorgere e il tramontare del sole: d'estate il g. è più lungo della notte] ≈ (lett.) dì, giornata. ↔ nottata, notte. ● Espressioni: buon giorno [formula di saluto che si ...
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solleone /sol:e'one/ s. m. [grafia unita di sol(e) Leone (segno dello zodiaco), perché in questo periodo il Sole si trova in tale segno, entrandovi il 23 luglio]. - 1. (meteor.) [denominazione del periodo [...] luglio e la prima metà di agosto] ≈ calura, Ⓖ canicola, (lett.) estuo. ↓ caldo, calore. ↔ gelo. ↓ freddo. 2. (estens.) [il sole dell'estate, spec. nelle ore intorno al mezzogiorno: con questo s. è meglio restare in casa] ≈ afa, calura, canicola, (ant ...
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putrefare [dal lat. putrefacĕre, comp. di puter o putris "marcio" e facĕre "fare"] (coniug. come fare). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [spec. di cibi, subire un processo di putrefazione: la carne d'estate [...] putrefà in poco tempo] ≈ corrompersi, decomporsi, imputridire, marcire. ↓ alterarsi, andare a male, avariarsi, guastarsi, (fam.) passare. 2. (fig.) [alterarsi moralmente, anche nella forma putrefarsi: ...
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quartiere /kwar'tjɛre/ (ant. quartiero) s. m. [der. di quarto, sul modello del fr. quartier]. - 1. [nucleo o settore autonomo all'interno di una città: q. residenziale; q. dormitorio] ≈ ‖ rione, sobborgo, [...] o complesso di edifici e attrezzature destinati ad alloggiare un reparto militare: q. d'inverno, d'estate] ≈ alloggiamento. ‖ accampamento, attendamento, campo (militare). ● Espressioni: fig., non com., chiedere quartiere [dinanzi al nemico, cessare ...
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Fabio Rossi
andare. Finestra di approfondimento
Cambiare luogo - Il concetto di «trasferirsi da un luogo a un altro» può essere espresso da molti altri verbi, oltre al generico a., secondo sfumature ora [...] (o a. all’altro mondo) funge talora come sostituto fam. eufem. di morire: purtroppo il nonno se n’è andato l’estate scorsa. Con questo stesso valore, ma più formali, vengono spesso usati anche lasciare (il professore ci ha lasciato troppo presto ...
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estate (state)
Enrico Malato
Il sostantivo è usato, nella forma ‛ estate ', una volta nel Convivio (IV XXIII 14); nella forma ‛ state ' una volta nel Convivio (III V 19), e tre nell'Inferno (XVII 49, XX 81, XXVII 51), sempre in senso proprio,...