Gance, Abel
Edoardo Bruno
Regista, teorico del cinema, attore e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 25 ottobre 1889 e morto ivi il 10 novembre 1981. La sua concezione del cinema, di grande importanza [...] dixième symphonie (La decima sinfonia) fece ricorso a un montaggio frenetico per rendere dinamico e palpabile lo stato di estasi suscitato negli ascoltatori dalla musica. Tecnica che perfezionò in La roue (1923; La rosa sulle rotaie), storia di amori ...
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Vidor, Charles (propr. Károly)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 27 luglio 1900 e morto a Vienna il 4 giugno 1959. Chiarezza, pulizia [...] , sulla vita di F. Chopin; cui fecero seguito Hans Christian Andersen, 1952, Il favoloso Andersen, e Song without end, 1960, Estasi, su F. Listz), arrivò il primo grande successo di pubblico con Gilda. Film, in cui V. traduce in un ritmo sincopato ...
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Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] da una gestuale a una cromatica, da una linguistica a una musicale e così via. E. parla qui di un'"estasi" (alla lettera: ek-stasis) della rappresentazione a cui corrisponde, sul piano della ricezione, il "pathos" dello spettatore che, completamente ...
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Heston, Charlton (propr. John Charlton Carter)
Roberto Pisoni
Attore e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a Evanston (Illinois) il 4 ottobre 1924. Interprete di formazione teatrale [...] ; La più grande storia mai raccontata) di George Stevens, The agony and the ecstasy (1965; Il tormento e l'estasi) di Carol Reed e Khartoum (1966) di Basil Dearden. Kolossal spesso magniloquenti che ottennero un grande successo popolare, nei quali ...
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Gösta Berlings saga
Peter von Bagh
(Svezia 1923-24, 1924, La leggenda di Gösta Berling o I cavalieri di Ekebù, colorato, 164m a 22 fps); regia: Mauritz Stiller; produzione: Svensk Filmindustri; soggetto: [...] cui Lars Hanson ha prestato il proprio ardente e malinconico talento. Gösta Berling vive tra ricerca spirituale ed estasi erotica, in una sorta di passione dostoevskiana la cui rappresentazione trova forme che sono invece squisitamente stilleriane e ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] si tiene, e tuttavia anziché rinchiudersi in sé stessa porta la rappresentazione verso nuovi orizzonti. Di qui la valorizzazione del principio dell'estasi; introdotta nel suo senso più letterale, come "uscita da sé e uscita dallo stato abituale", l ...
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Ai no korīda
Dario Tomasi
(Giappone 1976, Ecco l'impero dei sensi, colore, 120m); regia: Ōshima Nagisa; produzione: Anatole Dauman, Ōshima Nagisa per Argos Film/Ōshima Productions; sceneggiatura: Ōshima [...] inquadrature fisse e ravvicinate, ricco di intensi primi piani che rimandano ai volti femminili, resi ancora più belli dall'estasi sessuale, delle incisioni di Utamaro e Hokusai, i grandi artisti giapponesi del 18° secolo. Nel suo complesso il film ...
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Jean-Louis (propr. Berthault, Jean-Louis)
Stefano Masi
Costumista francese, naturalizzato statunitense, nato a Parigi il 5 ottobre 1907 e morto a Palm Springs (California) il 20 aprile 1997. Fu molto [...] nei film d'ambientazione contemporanea, raramente si occupò di epoche lontane, come nel caso di Song without end (1960; Estasi), film su F. Liszt affidato prima a Ch. Vidor, assertore della necessità di semplificare i costumi per avvicinarli a ...
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Novarese, Vittorio Nino
Stefano Masi
Costumista, scenografo, soggettista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 15 maggio 1907 e morto a Los Angeles il 17 ottobre 1983. Eclettico cultore di [...] maschili di Cleopatra e con le due nominations ottenute nel 1966 per The agony and the ecstasy (Il tormento e l'estasi), biografia di Michelangelo diretta da Carol Reed, e per il kolossal biblico The greatest story ever told (La più grande storia ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] si tiene, e tuttavia anziché rinchiudersi in sé stessa porta la rappresentazione verso nuovi orizzonti. Di qui la valorizzazione del principio dell'estasi; introdotta nel suo senso più letterale, come "uscita da sé e uscita dallo stato abituale", l ...
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estasi
èstaṡi s. f. [dal lat. tardo ecstăsis, gr. ἔκστασις «turbamento o stato di stupore della mente (per paura, dolore, ecc.)», der. di ἐξίστημι «mettere fuori» e, come intr. e nel medio, «uscire di sé»]. – 1. Genericam., stato di isolamento...
estasiare
estaṡiare v. tr. [der. di estasi, sul modello del fr. (s’)extasier]. – Mandare in estasi (in senso fig.), riempire di viva e intensa ammirazione: un’attrice che, con la sua recitazione, estasiava gli spettatori. Più com. l’intr....