BRUSANTINI, Paolo
Martino Capucci
Nacque a Ferrara nel 1552 da Alessandro. Le notizie sulla famiglia sono scarsissime: i genealogisti ferraresi non ne indicano le origini (A. Maresti, Teatro geneologico [...] pagamento per V. Ruggero, ms. Nº 562. Dialoghi de' Governi, Modena1611; traduzione dallo spagnolo dell'Istoria, vita, miracoli, estasi e revelationi della vergine suor Giovanna della Croce... composta e di nuovo corretta ed emendata per fra Antonio ...
Leggi Tutto
Castrazione
Emilia De Rosa
La castrazione è l'asportazione chirurgica delle ghiandole sessuali o gonadi, chiamata nel maschio orchiectomia e nella femmina ovariectomia. Il termine indica, altresì, l'inibizione [...] sopportando lo stato di separazione dalla madre, tende a dissolversi e annientarsi dentro di lei e a ricercare l'estasi della morte.
La castrazione secondaria, invece, non è più espressa dalla dissoluzione e dallo smembramento, ma da mutilazioni. L ...
Leggi Tutto
SFONDRATI, Paolo Camillo
Massimo Carlo Giannini
SFONDRATI (Sfondrato), Paolo Camillo (Paolo Emilio). – Nacque a Milano il 20 marzo 1561, figlio secondogenito di Paolo, conte della Riviera, barone di [...] the age of Galileo, Philadelphia 2012, ad ind.; H. Economopoulos, Copiare Raffaello. Il cardinale Sfondrati, Reni e le due versioni dell’Estasi di Santa Cecilia, in Prìncipi di Santa Romana Chiesa: i cardinali e l’arte, a cura di M. Gallo, Roma 2013 ...
Leggi Tutto
SAMONÀ, Carmelo
Elisabetta Sarmati
– Appartenente a una famiglia dell’antica aristocrazia siciliana, che annovera tra i suoi membri politici, studiosi e intellettuali di spicco, nacque a Palermo il [...] . Nel ricordo di C. S., Roma 1993, pp. 109-116; R. Rossi, Ricordo di C. S., in D. Fasoli - R. Rossi, Le estasi laiche di Teresa d’Avila. Psicanalisi, misticismo e altre esperienze culturali a confronto, Roma 1998, pp. 127-142; G. Grilli, C. S.: la ...
Leggi Tutto
LUZI, Filippo (Luzzi, Luti)
Alessandra Rossi
Nacque a Montecompatri, presso Roma, il 5 luglio 1665 da Carlo e da Maria Giulia Leonori e fu battezzato con il nome di "Petrus Paulus Philippus Lutij" il [...] feudo dell'ecc.ma casa Borghese: il "notario pubblico" Stefano Serangeli( (catal.), Artena 2000, p. 267; M.A. Nocco, in Visione ed estasi. Capolavori dell'arte europea tra '600 e '700 (catal.), a cura di G. Morello, Milano 2004, p. 255 n. 85. ...
Leggi Tutto
Vedi KOMOS dell'anno: 1961 - 1961
KOMOS (κῶμος)
S. de Marinis
La parola k., di non chiara etimologia, sembra essere comprensiva nel mondo greco di diversi significati, che sono stati oggetto di molteplici [...] le scene sulla ceramica a figure rosse, dove si tratta di veri e proprî thìasoi bacchici (menadi in preda all'estasi dionisiaca che agitano il tirso, ecc.).
Le rappresentazioni di k. mancano al mondo etrusco e romano, dove non sembra esistesse ...
Leggi Tutto
Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] settima sinfonia in una libertà cercata piuttosto nell'ebbrezza orgiastica, in un miraggio di luci irreali che trascorre dall'estasi all'impeto dionisiaco. Parentesi tra questi massimi lavori, sguardi fissi ora nel mondo, ora entro il proprio fondo ...
Leggi Tutto
Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] collocato probabilmente negli anni 1830-33. Nascono cinque altre poesie, costituenti un ciclo, detto "di Aspasia". Dall'estasi d'un dolce Pensiero dominante, che rafforza l'intransigenza morale, lo sdegno per ogni umana viltà; dall'esaltazione ...
Leggi Tutto
SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] origini herrnhutistiche alla "voluttà delle lagrime", consumò le forze nell'attrito fra le asprezze della realtà e le estasi del sentimento. Ma nulla poteva arrestare il corso naturale dei tempi. Il nuovo pensiero estetico - maturato specialmente in ...
Leggi Tutto
. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] in primo piano il problema della catarsi, pratica o intellettuale, dell'anima, che evitasse reincarnazioni inferiori o avviasse all'estasi beatifica in cui si contemplava la suprema verità. In un piano idealmente più basso, ma storicamente non meno ...
Leggi Tutto
estasi
èstaṡi s. f. [dal lat. tardo ecstăsis, gr. ἔκστασις «turbamento o stato di stupore della mente (per paura, dolore, ecc.)», der. di ἐξίστημι «mettere fuori» e, come intr. e nel medio, «uscire di sé»]. – 1. Genericam., stato di isolamento...
estasiare
estaṡiare v. tr. [der. di estasi, sul modello del fr. (s’)extasier]. – Mandare in estasi (in senso fig.), riempire di viva e intensa ammirazione: un’attrice che, con la sua recitazione, estasiava gli spettatori. Più com. l’intr....