Gance, Abel
Edoardo Bruno
Regista, teorico del cinema, attore e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 25 ottobre 1889 e morto ivi il 10 novembre 1981. La sua concezione del cinema, di grande importanza [...] dixième symphonie (La decima sinfonia) fece ricorso a un montaggio frenetico per rendere dinamico e palpabile lo stato di estasi suscitato negli ascoltatori dalla musica. Tecnica che perfezionò in La roue (1923; La rosa sulle rotaie), storia di amori ...
Leggi Tutto
RISPOLA, Alfonsina
Giovanni Romeo
RISPOLA, Alfonsina. – Nata a Napoli verso il 1553 da Giovanni Antonio Rispola e da Faustina Calenna, della sua esistenza sappiamo molto poco.
A sei anni, alla morte [...] ; fu ancora un Gesù vestito di bianco a toglierle il cuore, per ricollocarlo al suo posto dopo cinquanta giorni. Aveva spesso stati di estasi e levitazione, ‘vedeva’ la Madonna e altri santi e cominciava a far parlare di sé.
Nei primi mesi del 1581 l ...
Leggi Tutto
CUCCUMOS (Cuccomos, Coccumos), Filippo
Lucia Arbace
Figlio di Giulio, fu il fondatore della prima manifattura di porcellane sorta a Roma nel sec. XVIII; ricordato con il titolo di capitano, è documentato [...] decorazione pittorica delle porcellane. Del resto una delle restanti due opere della fabbrica, entrambe raffiguranti S. Francesco in estasi e conservate nella villa Cagnola a Gazzada, reca la scritta "Petrus Morigi fecit Rome 1769" accanto alla marca ...
Leggi Tutto
Vidor, Charles (propr. Károly)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 27 luglio 1900 e morto a Vienna il 4 giugno 1959. Chiarezza, pulizia [...] , sulla vita di F. Chopin; cui fecero seguito Hans Christian Andersen, 1952, Il favoloso Andersen, e Song without end, 1960, Estasi, su F. Listz), arrivò il primo grande successo di pubblico con Gilda. Film, in cui V. traduce in un ritmo sincopato ...
Leggi Tutto
(o isterismo) Forma di nevrosi, variamente intesa dalla psichiatria classica e dalla psicanalisi. Il termine corrisponde per la prima a poco più di un concetto clinico, per la seconda a una particolare [...] , le emorragie spontanee delle palme delle mani, il sudore e le ‘lagrime di sangue’ di alcuni soggetti durante l’estasi religiosa. In tutti si riconosce un movente psichico; con lo stesso meccanismo i sintomi isterici possono rappresentare anche il ...
Leggi Tutto
WORDSWORTH, William
Ernest DE SELINCOURT
Mario PRAZ
Poeta inglese, nato a Cockermouth (Cumberland) il 7 aprile 1770, morto a Rydal (Westmorland) il 23 aprile 1850. Suo padre, John W., attorney e principale [...] con l'ode Intimations of Immortality from recollections of early childhood, la più famosa poesia del W., dove, in luogo dell'estasi della divina comunione con la natura, che forma il vertice di Tintern Abbey (1798), il poeta trova consolazione "nella ...
Leggi Tutto
RICHTER, Johann Paul Friedrich
Giuseppe Gabetti
Romanziere tedesco (pseudonimo: Jean Paul), nato a Wunsiedel il 21 marzo 1763, morto a Bayreuth il 14 novembre 1825. Schiller lo paragonò a "un uomo caduto [...] più come lo Andachtsbüchlein (1784), solo per lui stesso. Facile a commuoversi davanti a ogni blandizie di sogni o estasi di sentimento, specchiò il lirismo della Nouvelle Héloïse nella patetica corrispondenza di amorosi sensi di Abelard und Heloise ...
Leggi Tutto
Pittore, nacque in Milano il 23 maggio 1754 dal medico Antonio Appiani e da Marta Maria Liverta, e fu battezzato a San Carpoforo con i nomi di Giovanni, Andrea e Melchiorre. Il padre sperò avviarlo alla [...] soave e di retta semplicità". Aveva fatto quel viaggio fino a Roma e a Napoli, dove le sculture antiche lo mandarono in estasi, per prepararsi a dipingere in Milano gli affreschi sotto la cupola di San Celso, coi quattro Evangelisti nei pennacchi e i ...
Leggi Tutto
MEMLINC, Hans
Arnold GOFFIN
Pittore, nato circa il 1433, morto a Bruges l'11 agosto 1494. Documenti attestano che nel 1477 egli eseguì per la gilda dei librai e alluminatori di Bruges un dipinto d'altare [...] ; la sua squisita sensibilità si compiace e si manifesta nelle espressioni immobili dell'adorazione, della preghiera, dell'estasi. Il genio positivo della razza fiamminga aveva assunto una forma artistica imperiosa nell'opera di Jan van Eyck ...
Leggi Tutto
MANN, Klaus
P. Ch.
Scrittore tedesco, nato a Monaco il 18 novembre 1906, morto suicida a Cannes il 22 maggio 1949. Figlio di Thomas Mann (v.), crebbe nella raffinata atmosfera familiare satura di cultura, [...] : i romanzi Flucht in den Norden (Amsterdam 1934), Symphonie Pathétique (Amsterdam 1935), congeniale interpretazione delle estasi, dell'isolamento e delle angosce di Čajkovskij, Mephisto (Amsterdam 1936), descrizione della brillante e cinica carriera ...
Leggi Tutto
estasi
èstaṡi s. f. [dal lat. tardo ecstăsis, gr. ἔκστασις «turbamento o stato di stupore della mente (per paura, dolore, ecc.)», der. di ἐξίστημι «mettere fuori» e, come intr. e nel medio, «uscire di sé»]. – 1. Genericam., stato di isolamento...
estasiare
estaṡiare v. tr. [der. di estasi, sul modello del fr. (s’)extasier]. – Mandare in estasi (in senso fig.), riempire di viva e intensa ammirazione: un’attrice che, con la sua recitazione, estasiava gli spettatori. Più com. l’intr....