Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] una letteratura che si è da tempo imposta come un modello in Europa. Nel Nord almeno fino alla metà del Duecento la poesia lirica è Tusca magis apta est ad literam sive literaturam quam aliae linguae, et ideo magis est communis et intelligibilis»). ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] tale dal suo pittore Canaletto (Lieber 2000).
Più a est, nel 1476 il re Mattia Corvino sposò una principessa napoletana all’estero tra vecchie e nuove egemonie, in Lingua e cultura italiana in Europa, a cura di V. Lo Cascio, Firenze, Le Monnier, pp. ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] una e l’altro diventano invece componenti fondamentali nella formazione stessa dei maggiori promotori delle ‘nuove’ letterature dell’Europa di sud-est: quella romena, con Gheorge Asachi e Ion Eliade Rădulescu, e quella neo-greca, con Andreas Kalvos e ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] in carcere, post non multum temporis, miserie simul et vivendi modum sortitus est" (p. 81).
Questa è la tragica fine di un uomo che vetus translatio di Gerardo-Aristippo fu la sola nota all'Europa latina fino a quando, verso il 1260-67, il domenicano ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] lingue a toni, ingl. tone languages, come molte lingue del sud-est di Asia e Africa) in cui livelli tonali diversi modificano il è rilevante a livello lessicale anche per alcune lingue in Europa (come svedese, norvegese), ove però è relativa a una ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] si riscontra quasi esclusivamente tra le lingue dell’Europa.
Il profilo semantico delle frasi negative si delinea nōn in risposte con ellissi del verbo, come in sit autem sermo vester, est, est; non, non «ma il vostro linguaggio sia: “sì” se è sì, ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] con troppa lentezza e il suo clamore è monotono (son éclat est monotone), l’orecchio si stanca della sua dolcezza, e la degli italiani una lingua ancora per molto tempo diffusa in tutta l’Europa e specie per la musica italiana amata da tutti». Se il ...
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I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] confine italiano varietà dialettali italo-romanze sono presenti nel sud-est della Francia sino a Nizza; e il monegasco, lingua lingua ‘di cultura’, non solo letteraria, ➔ italiano in Europa; immagine dell’italiano; ➔ italianismi).
Tra i fattori di ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] nord e da quelle (ugualmente) romanze a sud e a est è molto forte, tale da sovrastare le pur vivaci rivalità (linguistiche .smallcodes.org/.
Alinei, Mario (1996-2000), Origini delle lingue d’Europa, Bologna, il Mulino, 2 voll. (vol. 1º, La teoria ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] , 35), continuazione del lat. volgare (mihi) vīsum (est) per il classico mihi videtur.
I gerghi storicamente attestati le varianti mandó, manró, mandró, maró nei dialetti zingari d’Europa); kàkna, kakàña «gallina» a Cento (Borgatti 1925: 33), kakåña ...
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est
èst s. m. [dall’ingl. east, attrav. lo spagn. este e il fr. est]. – 1. Quello, tra i quattro punti cardinali dell’orizzonte di una località, che si trova dalla parte dove sorge il sole; è indicato con il simbolo E, ed è detto anche oriente...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...