PIAGGIA, Carlo Valeriano
Francesco Surdich
PIAGGIA, Carlo Valeriano. – Nacque nel 1827 a Badia di Cantignano, nel Comune di Capannori (Lucca), da Pietro, un mugnaio, e da Jacopa Marraccini. Era il terzogenito [...] città di Juba. Fino al luglio 1857 Piaggia esplorò la regione a est di Santa Croce e giunse ad attraversare il fiume Bahr el-Zeraf, italiani in Africa, Torino 1960, passim; C. Zaghi, L’Europa davanti all’Africa. La via del Nilo, Napoli 1971, passim ...
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GUAMI
Rossella Pelagalli
Famiglia di musicisti, originaria di Guamo di Capannori, in Lucchesia: il capostipite fu Giuseppe (Gioseffo), figlio di Domenico, nato a Lucca, ove venne battezzato il 27 genn. [...] de tutti stimo, che egli non debba ceder a niun altro d'Europa" (in Benvenuti, p. LXXII). Che fosse tenuto in grande considerazione musicale di Bologna, si conserva il mottetto Tristis est anima mea, incluso in Responsoria Hebdomadae Sanctae… in ...
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FORCELLINI, Egidio
Gerardo Bianco
Nacque a Fener, oggi frazione di Alano di Piave (Belluno), il 26 ag. 1688 (Dal Zotto, p. 171) da Bernardino e da Maddalena Elisabetta Girolamo, agricoltori di modeste, [...] F. scriveva: "ad qualunicuinque finem, Deo favente, perveni. Reliquurn est ut relegam". Restava la rilettura, che durò due anni e si , aveva invitato gli studiosi di ogni parte d'Europa a segnalare aggiunte, a fare osservazioni in preparazione ...
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CONTI (Comes, Comitum, De Comitibus), Natale (Hieronymus)
Roberto Ricciardi
Nacque probabilmente a Milano nel 1520, dove si era trasferita la sua famiglia, di origine romana. Fanciullo, fu condotto [...] traduzione francese con il titolo di Mythologie, c'est à dire explication de fables, contenant les généalogies (1863), pp. 56-66; H. Hallarn, Introduction to the literature of Europe, II, London 1876, p. 4; E. Legrand, Bibliothèque grecque vulgaire, ...
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LEVANTO, Galvano da
Patrick Gautier-Dalché
Nacque, probabilmente a Genova, nella seconda metà del XIII secolo.
La vita del L. è nota solo dalle sue opere, assai scarne di dati biografici come di elementi [...] relati ad caput quod est Christus Dominus a quo totum corpus misticum quod est Ecclesia recipit motum et 1938, pp. 71 s.; U. Monneret de Villard, Lo studio dell'Islam in Europa nel XII e XIII secolo, Città del Vaticano 1944, p. 51; J. Leclercq, ...
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BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] al dilagare delle discordie e dei conflitti di carattere confessionale in Europa.
Nel 1567 il B. era di nuovo in Inghilterra 1583; una traduzione francese, Histoire de la guerre qui s'est passée entre les Venitiens et la Sainte Ligue contre les Turcs ...
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DAL POZZO TOSCANELLI, Paolo
Marianne Mahn-Lot
Nacque a Firenze nel 1397 da una famiglia di mercanti, il cui interesse precipuo era il commercio delle spezie, allora minacciato dall'avanzata dei Turchi.
Frequentò [...] Catai - soggetto al Gran Khán. Di questo Gran Khān l'Europa aveva già sentito parlare dai racconti di Marco Polo, che aveva a risultati simili e situava il Catai a 2220 di longitudine Est (in luogo dei 180° di Tolomeo). La traversata dell'Atlantico ...
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CAMPANA (Campani, Campanus), Giovanni Paolo
Domenico Caccamo
Nato a Reggio Emilia il 25 genn. 1540, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 sett. 1563; studiò al Collegio romano dialettica, fisica e metafisica, [...] notizie incoraggianti perfino dalla Bulgaria e dalla Serbia, "Quid opus est" - esclamava - "quaerere Indias!" (Alba Iulia, 7febbr. poliglotta a Dorpat, intesa all'espansione missionaria nell'Europa settentrionale (Livonia, Estonia, Curlandia, Svezia e ...
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DE PIETRI, Francesco
Pierluigi Rovito
Nato a Napoli il 25 luglio 1575 da Giovan Girolamo ed Agnese Villarosa, apparteneva a una famiglia della buona borghesia, che tra gli antenati vantava un Raimo [...] Alciatos, ad Tiraquellos, ad Cuiacios. Frugi horum messes est; at quorum semina nostri, qui insipidius gustant, explodunt p. 44; G. B. Pacichelli, Mem. novelle de' viaggi per l'Europa cristiana composte in varie lettere..., II, Napoli 1690, p. 353; G. ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] Cancelleria sveva, che ora sopravviveva in altre parti dell'Europa. E. si volse quindi a propugnare le idee ghibelline colores rhetorici" che comincia con le parole "Epistolare dictamen est".
5) Poesie: Il dettatore medioevale doveva anche essere ...
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est
èst s. m. [dall’ingl. east, attrav. lo spagn. este e il fr. est]. – 1. Quello, tra i quattro punti cardinali dell’orizzonte di una località, che si trova dalla parte dove sorge il sole; è indicato con il simbolo E, ed è detto anche oriente...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...