Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] ’Aragona, la cui corte fu un centro di cultura umanistica nell’Europa centro-orientale. L’orizzonte letterario dei sec. 16° e 17 ventennio del 20° sec., rispetto agli altri paesi dell’Est europeo l’arte ungherese è stata caratterizzata da una maggiore ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] orientale. Nel periodo 1989-2002 sono infatti giunti quasi 800.000 immigrati, in gran parte proprio dall’Europa dell’Est e dalla CSI. I saldi migratori consentono di riequilibrare tassi di natalità nei quali la maggioranza ebraica registra valori ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] miriade di scogli, isolette, isole. La N. di Sud-Est comprende una serie di ripiani, incisi da ampie e lunghe 61° lat. N.
La fauna include elementi caratteristici di quella dell’Europa settentrionale. Fra i Carnivori, la lince, la volpe, il lupo, la ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] bulgara un periodo di oppressione e di distacco quasi completo dall’Europa occidentale e solo alla seconda metà del 19° sec. si , 2005).
L’arte in Bulgaria, come in molti paesi dell’Est europeo, da una parte si indirizza verso la ripresa di motivi ...
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Storia composta da immagini in sequenza, cioè accostate l’una all’altra in modo da suggerire l’idea del movimento, i cui protagonisti parlano spesso per mezzo di ‘nuvole di fumo’ che provengono dalle loro [...] o a puntate di personaggi nuovi o già noti.
In Europa l’esempio degli USA fu seguito solo parzialmente: nacquero giornalini ) e J. Giraud, con lo pseudonimo di Moebius (L’homme est-il bon?, 1977), fondavano nel 1975 la rivista Métal hurlant, sulla ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, nel Vicino Oriente; il territorio confina a N con la Siria, a NE con l’Iraq, a SE e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] da parte di Amman dei diritti palestinesi su Gerusalemme Est.
Sul piano interno proseguì la politica di cauta liberalizzazione dei giovani artisti all’estero (Iraq, Siria, Turchia, Pakistan, Europa, USA, Russia). Tra i pittori, il pioniere M. Durra, ...
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Comunità di religiosi (canonici regolari o monaci; ordinariamente secondo la regola benedettina), governata da un abate e autonoma (sui iuris), e il complesso degli edifici di tale comunità. Nel Medioevo [...] a. cistercensi, che in breve tempo si diffondono in Europa, si basano su un rigido principio modulare che informa maggiore rilevanza la sala capitolare (lato est); dai dormitori, posti ai piani superiori del lato est (monaci) e ovest (conversi), ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] si è affievolita salvo verso le regioni del Nord-Est, in costante deficit di manodopera.
La distribuzione degli Ed è proprio il racconto storico a dilagare in I., come in tutta Europa, sulle orme di W. Scott; sorge un genere nuovo, la novella in ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] rinviano le ceramiche della civiltà dei Campi di Urne, nel nord-est della S.; appare infine la cultura iberico-celtica, con un lingua della diplomazia e della cultura in gran parte dell’Europa occidentale, funzione poi ereditata, nel 18° sec., dal ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] corruzione Zipangu di questo medesimo nome, introdotta in Europa da Marco Polo.
Gli arcipelaghi che formano il G e Sakura hime Azuma bunshō («La principessa Sakura, documenti dall’est», 1817), marcati da un aperto erotismo. Non molto diverse sotto ...
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est
èst s. m. [dall’ingl. east, attrav. lo spagn. este e il fr. est]. – 1. Quello, tra i quattro punti cardinali dell’orizzonte di una località, che si trova dalla parte dove sorge il sole; è indicato con il simbolo E, ed è detto anche oriente...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...