(danese Grønland) La più estesa terra artica e la maggiore isola della Terra (2.175.600 km2, compresi 44.800 delle isole costiere, con 57.600 ab. nel 2009), posta fra l’Arcipelago artico canadese, da cui [...] Ma verso la fine del 15° sec. le comunicazioni con l’Europa si fecero più rare, anche in seguito al peggioramento delle condizioni climatiche le lacune tra gli estremi settentrionali delle coste est e ovest, precisando i lineamenti costieri verso il ...
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L’insieme delle regioni che si affacciano sul Mar Glaciale Artico, entro il limite meridionale teorico del Circolo polare artico. Abitualmente però si considerano appartenenti all’A. le regioni incluse [...] . Poco dopo, si compiva anche la ricerca del passaggio di Nord-Est, già tentato molto prima da spedizioni inglesi (H. Willoughby, 1553; , con scalo ad Anchorage (Alaska), tra Europa e paesi del Pacifico.
Caratteristiche geofisiche
L’elemento ...
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Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639). Entrato adolescente nell'ordine dei domenicani, venne formando la sua cultura filosofica soprattutto con la lettura dei platonici e di Telesio; [...] controriforma e dal nuovo assetto politico-sociale dell'Europa come dai nuovi orientamenti legati alle scoperte geografico-astronomiche nostra "immutazione", noi stessi ("semper ergo scire est scire sui"); essere e conoscere s'identificano nella ...
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Città della Cina (10.030.788 ab. nel 2003), nella regione dell’Est; l’agglomerazione urbana costituisce una municipalità autonoma (6.186 km2 con 17.900.000 ab. nel 2009) stretta fra le province di Jiangsu, [...] dalla via navigabile del Suzhou He e da una rete di ferrovie) e dalla posizione eccezionalmente vantaggiosa per i traffici con l’Europa e con l’America, che ne fecero presto il maggiore emporio commerciale dell’Estremo Oriente. Nel 1936 S. era già il ...
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Figlio primogenito (n. 742 - m. Aquisgrana 814) di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada; alla morte del padre (768) ebbe l'Austrasia e la Neustria al nord de l'Oise, e l'Aquitania in comune col [...] Barcellona, primo nucleo della riconquista cristiana della Spagna. Inoltre ad est, in trent'anni di guerre (772-804), riuscì a , che la città di Aquisgrana attribuisce annualmente a un uomo politico che abbia meritato dell'unificazione dell'Europa. ...
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Uomo politico, pensatore ed economista (Besançon 1809 - Parigi 1865). Eletto nel 1848 all'Assemblea nazionale, P. svolse un'intensa attività politica anche in veste di pubblicista. Tenace oppositore di [...] , e ottenne una pensione triennale dall'accademia di Besançon. Nel 1840 pubblicò un'opera che divenne ben presto celebre in tutta Europa, Qu'est-ce que la propriété?. Impiegato nel 1842 a Lione, dove pubblicò De la création de l'ordre dans l'humanité ...
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Filosofo (Dysert, Irlanda, 1685 - Oxford 1753). Studiò a Dublino presso il Trinity College, dove fu anche lettore (dal 1707 al 1724), insegnando di volta in volta greco, ebraico e teologia. Ministro della [...] vita a Londra e a Oxford; frequenti furono i suoi viaggi in Europa e tra il 1716 e il 1720 soggiornò parecchi mesi in Italia l'esistenza di realtà o qualità alla loro percezione (esse est percipi) e affermava che le idee sono tutte particolari, ...
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Impero che si costituì in Europa nel Medioevo a partire dalla data simbolica del 25 dicembre dell’800, quando Carlomagno ricevette la corona in S. Pietro da papa Leone III. Oltre che una realtà territoriale [...] tornare poi, alla morte di questi, alla casa di Lussemburgo con Carlo IV (1346-78), che spostò più a est (in Boemia) il nucleo territoriale del potere imperiale, prefigurando così quella dislocazione centro-orientale dell’impero che sarebbe divenuta ...
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concentraménto, campi di Luoghi di internamento e di restrizione della libertà personale per soldati nemici catturati e civili considerati pericolosi per l'ordine interno. La prima applicazione su vasta [...] sovrapposti.
Durante la Seconda guerra mondiale il sistema dei c. di c. si diffuse in tutta Europa, seguendo l'avanzata delle armate naziste verso Est. Da luogo di punizione per prigionieri politici, i c. di c. divennero luoghi di sterminio dei ...
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Scrittore e uomo di teatro tedesco (Augusta 1898 - Berlino 1956). Nato da genitori di agiata borghesia, frequentò gli ambienti dell'avanguardia artistica monacense e berlinese abbandonando, senza concluderli, [...] 1933, fu successivamente in Svizzera, Danimarca, Svezia, Finlandia e Stati Uniti, da dove nel 1948 rientrò in Europa, stabilendosi a Berlino Est. Qui, insieme alla moglie Helene Weigel, fondò nel 1949 il Berliner Ensemble, cui dedicò quasi per intero ...
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est
èst s. m. [dall’ingl. east, attrav. lo spagn. este e il fr. est]. – 1. Quello, tra i quattro punti cardinali dell’orizzonte di una località, che si trova dalla parte dove sorge il sole; è indicato con il simbolo E, ed è detto anche oriente...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...