Acqua
Gianni Carchia
Guido Barone
Pietro Guerrieri
Valerio Leoni
Baldassare Messina
Tra i diversi costituenti chimici della materia vivente l'acqua è quello presente in maggiore quantità. Elemento [...] divino, che la preferì allora a tutti gli elementi [...] Fu nell'acqua per prima che venne comandato di produrre gli esseriviventi [...] Quel che un tempo guariva i corpi, oggi guarisce l'anima; quel che dava salute nel tempo procura salvazione nell ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] non posseggono affatto caratteristiche distintive. Tutti gli esseriviventi che cadono al di fuori di questa madre ha poco tempo da dedicare al proprio neonato, che può essere accudito da parecchie donne che si danno il cambio. Fin dai ...
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Adattamento
Luciano Gallino
Le radici del concetto di adattamento nella biologia evoluzionistica
Il concetto moderno di adattamento, anche quando viene utilizzato in un contesto socio-scientifico, rimane [...] osservabili in migliaia di altre specie. Alla base di essi vi sono processi di induzione tramite i quali gli esseriviventi modellizzano il mondo fisico e sociale, estraendone le regolarità collimanti con le proprie strutture e funzioni, ovvero con ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] sostanza il riflesso. C'è da osservare che gli esseriviventi sono al contrario isole di 'entropia negativa', poiché dalla è quello della biotemporalità: in un mondo che possieda anche materia vivente, il tempo è dotato di freccia ed è possibile fare ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] cottura nel passaggio dalla natura alla cultura. La cottura della carne distingue l'uomo da tutti gli altri esseriviventi, che la consumano invariabilmente cruda. Tale trasformazione evita il rischio che la carne imputridisca, rientrando così nel ...
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Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] di risparmiare la vita allo sconfitto.
Sulla scorta dei dati etologici si potrebbe dire che la scena della lotta tra due esseriviventi è il prototipo, la 'cellula' della guerra, perché, almeno fino a un certo punto della storia, essa è consistita ...
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Mestruazione
Piergiorgio Crosignani
Dinora Pines
Anne Honer
La mestruazione (dal latino menstruus, «mensile») è un fenomeno fisiologico ciclico consistente in una perdita ematica che proviene dalla [...] primaria del ciclo mestruale era vista, oltre che nella purificazione, nel suo contributo alla nascita degli esseriviventi. Tale apporto non era valutato in modo unanime dagli antichi esponenti della teoria genetica: alla tesi aristotelica ...
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Maschera
Enrico Comba
Introduzione
L'impiego di maschere e travestimenti è un fenomeno frequente, riscontrabile pressoché in tutte le culture umane. Tuttavia la maschera sembra rinviare soprattutto [...] . Pur con l'intento di garantire il benessere del gruppo umano, entrambe le attività comportano l'uccisione di esseriviventi (nemici nel caso della guerra, animali nel caso della caccia). Ciò pone evidentemente un problema di non facile ...
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Fertilità
Ettore Cittadini
Isabella Coghi
Marco Aime
Si definisce fertilità la capacità di riprodursi degli esseriviventi con conservazione delle caratteristiche di specie; la mancanza di fertilità [...] disvalore sociale, in grado di provocare una profonda crisi a livello esistenziale. La fertilità, come capacità di generare un essere nuovo diverso da sé, può contare su garanzie biologiche formidabili che si sono venute evolvendo nel corso del tempo ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] perché ciò che è fatto dall'uomo può assumere un'autonomia propria; gli oggetti possono acquisire qualità analoghe a quelle degli esseriviventi e rimandare, per ciò stesso, a una dimensione che si pone al di là delle possibilità umane di controllo e ...
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vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...