Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseriviventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] proprio questa capacità di produrre, riprodurre, trasmettere e interpretare messaggi la principale caratteristica che distingue gli esseriviventi dalla materia inorganica - fatta eccezione per quelle macchine, come i computer e i robot, che possono ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] delle credenze filosofiche del tempo, quella che l’uomo non potesse preparare artificialmente sostanze elaborate naturalmente dagli esseriviventi e che questi ultimi potessero farlo perché dotati di una particolare vis vitalis. Da allora la capacità ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] bene in termini evoluzionistici. Infine la sistematica zoologica e botanica, che appunto si basa sulle affinità di struttura fra gli esseriviventi, offre argomenti di prima importanza a favore dell’evoluzione.
Anche l’uomo è il prodotto di un’e. a ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] esseriviventi.
La m. esterna descrive la forma esterna generale e i rapporti di posizione delle varie parti od organi visibili dall’esterno; la m. interna, o anatomia, indaga la struttura interna, sia ad occhio nudo (anatomia macroscopica) sia con ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] y, in modo tale che x stia per y, x serva a indicare y. Diciamo in tali casi che congegni meccanici ed esseriviventi stabiliscono un ‛rapporto di significazione' o di ‛semiosi.
In tale rapporto, diciamo che lax ha il ruolo di un ‛segnale' o, con ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] piuttosto al diverso modo attraverso il quale è avvenuta la codificazione: in termini di attributi sensoriali per gli esseriviventi, di attributi funzionali per gli arte fatti. Così, la caratteristica distintiva della zebra fra i quadrupedi è la ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] era, per così dire, previsto nella nostra architettura neuronale. L’evoluzione ha saputo quindi dotare gli esseriviventi di capacità vocali che sfruttano parassitariamente organi preesistenti. Nel caso dei mammiferi, è stato utilizzato l’apparato ...
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I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] ; poi, lo studio di alcuni cristalli lo avvicinò ai microorganismi e il suo interesse fu attratto definitivamente dagli esseriviventi (Ferrari & Zampese 2000: 467)
Il capoverso con funzione espositivo-esplicativa è caratterizzato da due attività ...
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Le frasi finali devono il nome al loro uso più qualificante: l’espressione del fine (o scopo). Tuttavia, la relazione tra frasi finali e fine non è biunivoca: da un lato, il fine è una relazione concettuale [...] totale di finalità.
Casi come (17) a. esprimono un concetto affine alla finalità: la congruenza tra strutture e funzioni negli esseriviventi. La funzione delle radici, ad es., è il nutrimento delle piante, e il modo più diretto per esprimere questa ...
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vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...