Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] fine di ogni cosa. In altre parole, è il mistero del mutamento o, come dicono gli orientali, della impermanenza. Ogni esserevivente obbedisce a una legge inesorabile: nasce, vive, muore. Tutto muta, nulla è permanente. è una realtà con la quale gli ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] (V); in essa ogni capitolo comincia con una questione (del tipo 'come crescono le piante e se sono esseriviventi'), per la quale sono brevemente formulate varie risposte possibili attribuite a pensatori precedenti senza che il dossografo stesso ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] "Natura plastica" che agiva interponendosi tra Dio e la materia. Questo potere plastico era considerato responsabile della formazione degli esseriviventi e di altri fenomeni vitali. Verso la fine del XVII sec. la necessità di un'analoga forza attiva ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] crescente integrazione tra le parti costitutive; e questo processo, che ha inizio nei corpi inanimati e prosegue negli esseriviventi, culmina nella vita sociale. Il progresso della società si pone quindi in un rapporto di continuità con l'evoluzione ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] principio immanente che provvede al ben ordinato e regolare funzionamento del cosmo e, al suo interno, dell’esistenza degli esseriviventi; in nessun modo, quindi, esso va inteso come una qualche forma di intervento divino nella storia, accezione che ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] sono composti della stessa materia della Terra. Inoltre, i corpi celesti ospitano probabilmente esseriviventi, sebbene nessuno di questi possa essere più nobile degli esseri umani. Le asserzioni di Cusano, basate più su deduzioni speculative che non ...
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Personalismo
Jean-Marie Domenach
di Jean-Marie Domenach
Personalismo
sommario: 1. Origine e significati. 2. Mounier ed ‟Esprit". 3. Una crisi di civiltà. 4. Oltre il marxismo. 5. La rivolta della povertà. [...] essenziali, e la ‛povertà', virtù dell'uomo che rinuncia alle seduzioni del possesso per partecipare pienamente alla comunione gioiosa degli esseriviventi e della natura. La povertà, così come la vede Mounier, è innanzitutto di essenza mistica: è lo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] sociale, teso a smentire l’affermazione che «l’uomo per natura sia più sociale di tutti gli altri esseriviventi», Leopardi aveva anche sostenuto la dimensione costitutivamente antisociale dell’uomo:
Infinite forme di società hanno avuto luogo tra ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] genitori ma era stato creato fin dall'origine del mondo direttamente da Dio, insieme ai germi di tutti gli esseriviventi che avevano popolato e avrebbero popolato la Terra fino alla fine dei tempi. All'interno di questo nuovo orizzonte concettuale ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] in diverse opere, dal 1520 in poi, la soluzione poligenetica. Invero, già Aristotele aveva ipotizzato la generazione di esseriviventi ex putri materia e Pietro Pomponazzi, sulle tracce di Avicenna, si era avventurato a prospettare la generazione ...
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vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...