Naturalista (Trassilico, Garfagnana, 1661 - Padova 1730), allievo di M. Malpighi, prof. di medicina pratica (1700) e poi di medicina teorica (1710) all'univ. di Padova, membro della Royal Society di Londra. [...] spontanea, completando così l'opera di F. Redi. Confortato da fatti osservativi, generalizzò a tutti gli esseriviventi la teoria ovista, dando così un contributo decisivo all'affermarsi dell'etiologia microbica delle malattie infettive. Lasciò ...
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Chimico e biologo francese (Dôle 1822 - Villeneuve l'Étang, Seine-et-Oise, 1895). Considerato il padre della microbiologia, a lui si devono sia la scoperta della fermentazione sia l'introduzione delle [...] alla vita". Nella fermentazione alcolica in particolare egli notò la presenza di globuli il cui comportamento era quello di esseriviventi microscopici. Giunto a questo punto P. fu naturalmente portato a chiedersi quale fosse l'origine di questi ...
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Naturalista e geografo (Berlino 1769 - ivi 1859), fratello di Karl Wilhelm. Avviato da J. H. Campe alla lettura delle descrizioni dei grandi viaggi d'esplorazione, H. dapprima studiò all'università [...] di una profonda forza di organizzazione esercitata dall'ambiente e dalle sue caratteristiche fisiche e climatiche sugli esseriviventi (sicché i tipi delle associazioni vegetali tendono a convergere morfologicamente, al di là delle stesse diversità ...
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aggressività In psicologia, stato di tensione emotiva generalmente espresso in comportamenti lesivi e di attacco. Il problema dell’a. ha assunto crescente importanza per le scienze naturali e umane.
In [...] la fame, mentre un’altra parte resterebbe inutilizzata». Essa è vista come strumento che plasma l’organizzazione degli esseriviventi per conservarne i sistemi. Il valore del concetto di aggressione intraspecifica per quanto riguarda l’uomo è, del ...
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Fisiologo (Saint-Julien 1813 - Parigi 1878). Nato da famiglia di modesti agricoltori, frequentò scuole religiose a indirizzo prevalentemente umanistico. Diciannovenne lavorò come apprendista in una farmacia; [...] sur les phénomènes de la vie communs aux animaux et aux végétaux (1878) chiariscono i problemi, il fine e i metodi della fisiologia generale, intesa come disciplina autonoma, che descrive e spiega i fenomeni caratteristici degli esseriviventi. ...
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Naturalista francese (Montbard, Côte-d'Or, 1707 - Parigi 1788), ebbe il titolo comitale nel 1771; eletto membro dell'Accademia delle scienze nel 1734, fu (1739) nominato intendente del Jardin des plantes [...] rifiutò la teoria preformistica avanzando l'ipotesi secondo la quale atomi di materia vivente (molecole organiche) si uniscono spontaneamente per formare gli esseriviventi; ammise l'ereditarietà dei caratteri acquisiti e l'accumulo di modificazioni ...
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Naturalista (Roma 1585 - Acquasparta 1630); fondatore (1603) dell'Accademia dei Lincei, alla quale dedicò tutte le sue energie, curando o promuovendo a sue spese varie pubblicazioni scientifiche collegiali [...] dei vegetali. Nel 1625 pubblicò l'Apiarium, oggi rarissimo, che è la prima opera a stampa contenente osservazioni su esseriviventi esaminati al microscopio. Nel 1624 il C. scoprì, nel suo feudo di Acquasparta, un giacimento di legno fossile, nel ...
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Pittore bizantino, attivo alla fine del 14º e all'inizio del 15º sec. soprattutto in Russia. Della sua opera rimangono i frammenti degli affreschi nella chiesa della Trasfigurazione di Novgorod (1378), [...] , tra l'altro, di una veduta di Mosca che T. dipinse nel palazzo del principe Vladimir Andreevič) e degli esseriviventi. Dopo aver decorato numerose chiese di Costantinopoli, Calcedonia e Caffa, T. lavorò a Novgorod (chiesa della Trasfigurazione) e ...
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Diplomatico e viaggiatore (Saint-Mihiel, Meuse, 1656 - Marsiglia 1738). Console generale francese in Egitto dal 1692, poi (dal 1702) a Livorno, divenne ispettore per i possedimenti francesi del Mediterraneo [...] missionaire français (pubbl. postumo, ad Amsterdam, 1748) in cui formulò, partendo dai risultati di suoi studî geologici e paleontologici, alcune ipotesi sull'origine degli esseriviventi che lo pongono fra i precursori della teoria dell'evoluzione. ...
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vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...