FONTANESI, Antonio
Clara Forte
Nacque a Reggio Emilia, il 23 febbr. 1818, penultimo di sette fratelli, da Giuseppe, guardiano di caserma, e da Maddalena Gabbi. La giovinezza assai disagiata, provata [...] , rifiutando il paesaggio storico-architettonico: "ogni sito può essere rappresentato, ché la natura è bella da sé" ( elogio senza riserve. Come in molte sue opere, gli unici esseriviventi a comparire sono gli animali (qui due buoi): la gravità e ...
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DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] scalpore; nessun pittore, infatti, prima di lui aveva coperto intere pareti con paesaggi così aridi, assolutamente privi di esseriviventi. In quest'opera il D., oramai pienamente padrone dei suoi mezzi, sfidò le convenzioni con audacia straordinaria ...
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vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...