Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] physiológoi ionici: la materia del mondo, la hýlē vista come un 'vivente' (zõon), e quindi in sviluppo (phýsis); l'ápeiron ('infinito') indicato da Anassimandro come 'archḗ di tutti gli esseri' (DK 12 B 1); il contrasto tra l'originario cháos dell ...
Leggi Tutto
Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] necessario che il testo venga compreso: la sostituzione delle lingue viventi al latino è nella logica di questa riforma, e ha mette in luce che sia la lingua che il linguaggio devono essere chiari e non ambigui, e al tempo stesso devono ammettere una ...
Leggi Tutto
Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] o modelli di vita e per mostrare con esempi viventi la legittimità della propria supremazia culturale35. Tale interesse più convincente del fatto che Gesù sia stato un essere divino e degno di essere proclamato Figlio di Dio, dal momento che egli ...
Leggi Tutto
Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] tramite, con quelli dell'Estremo Oriente, finendo poi per essere assimilati in quella che si chiamò civiltà grecoromana e che attività in 14C dei resti con quella di organismi attualmente viventi. Con tale metodo si possono eseguire datazioni di resti ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] , in virtù della quale ci ha creato superiori agli altri esseri animati. Lungi da noi credere che la fede c'impedisca di uno sviluppo progressivo delle forme naturali, specie di quelle viventi. In effetti, Dio inserisce fin dall'inizio nel Creato ...
Leggi Tutto
Zoroastrismo
Gherardo Gnoli
Introduzione
Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro [...] di scandalo per i non zoroastriani, tale usanza è stata progressivamente abbandonata, fino a scomparire del tutto e a essere negata da teologi e studiosi zoroastriani che l'hanno considerata come il frutto di una fallace e tendenziosa interpretazione ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] la mezza età, seguito da Saturno e infine da Venere. Può essere considerato tipico anche il caso di Johann Bicker, che nel XVII la sostanza che da sempre circonda più da vicino le creature viventi. L'aria era la principale causa di sintomi come le ...
Leggi Tutto
Morte
Antonio Fantoni
Adriano Favole
La fine della vita
La morte è al contempo un evento biologico e un evento sociale. Da un punto di vista biologico è un fatto naturale e inevitabile, tuttavia il [...] microrganismi e dalle sostanze estranee. Infine il cervello deve essere capace di regolare la funzione di questi organi, soprattutto in grado di effettuare trapianti di organi interi da donatori viventi, o da corpi ormai di fatto privi di cervello ...
Leggi Tutto
culto dei morti
Adriano Favole
Gesti, parole, riti per celebrare e ricordare i defunti
Il culto dei morti è l'espressione della pietà che gli esseri umani provano verso i defunti e della speranza in [...] dopo la morte. Questi atteggiamenti verso i defunti sono propri dell'essere umano fin dai tempi più remoti. La specie Homo sapiens ha dopo la morte l'anima torni a reincarnarsi in un esserevivente fino a quando non abbia concluso il ciclo delle vite ...
Leggi Tutto
sciamano
Adriano Favole
Un mediatore tra esseri umani, spiriti e divinità
Lo sciamano è una figura religiosa presente in alcune culture della Siberia. Il termine è stato esteso ad altri guaritori, indovini, [...] insieme di comportamenti e atteggiamenti anomali: lo sciamano può essere posseduto dalle divinità che parlano attraverso di lui, il suo del viaggio è ottenere un risultato a favore dei viventi, come guarire una malattia, provocare la pioggia, ...
Leggi Tutto
vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...