GRANDI, Iacopo
Cesare Preti
Figlio di Stefano e di Pellegrina Gandolfi, nacque a Gaiato, nei pressi di Pavullo nel Frignano, sull'Appennino modenese, il 27 giugno 1646. Da Bologna, dove aveva compiuto [...] , pubblicata nel Giornale de' letterati di Roma del 1673 (p. 106), a respingere la tesi della nascita ex putri degli esseriviventi e a sostenere, sulla scia di F. Redi, quella ex ovo.
Intanto, il campo degli interessi del G. andava ampliandosi ...
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D'AMATO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Campochiaro (Campobasso) il 27 genn. 1874, da Vincenzo e da Maria Anna Cassella. Iscrittosi alla facoltà di medicina nell'università di Napoli, frequentò già [...] di questa malattia; nelle ricerche sui corpi del Negri aveva notato che questi non si comportavano sicuramente come esseriviventi. Si occupò inoltre delle infezioni sifilitiche, del tifo e delle infezioni tifosimili.
Il fegato e la patologia epatica ...
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GRIMELLI, Geminiano
Alessandro Porro
Da Prospero, medico condotto, e da Giulia Carletti nacque il 31 genn. 1802 a Carpi, presso Modena, ove compì i primi studi. Trasferitosi poi nel capoluogo, vi frequentò [...] alla Pubblica Istruzione. Dopo aver abbandonato l'insegnamento ed essere riparato a Bologna in seguito alla restaurazione del governo estense descrisse i fenomeni elettrofisiologici osservabili negli esseriviventi sui quali sia stata fatta agire una ...
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CATALANO, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nato a Palermo l'8 dic. 1888 da Emanuele e Carolina Cocchiara, studiò e si laureò nella città natale in scienze naturali nel 1911 e mosse in quella università [...] , e infine metteva in evidenza l'analogia tra evoluzione dell'agricoltura come arte umana e quella degli stessi esseriviventi. Giunto ai temi più dibattuti della biologia, si soffermava sulla definizione di individuo e in particolare di individuo ...
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CONTARINI, Nicolò Bertolucci
Daniela Silvestri
Nacque a Venezia, dal ramo di S. Samuele dell'antica ed illustre famiglia veneta, il 24 sett. del 1780, figlio secondogenito del senatore Bertucci Paolo, [...] in uso nella regione, ed indicava accanto ai nomi scientifici delle specie i sinonirni dialettali.
Che il C. guardasse all'esserevivente non come ad una struttura isolata, ma come ad un organismo calato nel vivo della natura locale e ad essa unito ...
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MAGGI, Leopoldo
Fausto Barbagli
Nacque a Rancio Valcuvia, presso Varese, il 15 maggio 1840 da Michele e da Serafina Salici. Compì gli studi universitari a Pavia, dove, ancora studente, fu assistente [...] plastiduli sarebbero in grado di associarsi a formare una determinata struttura, per poter di nuovo assumere le funzioni di esseriviventi autonomi, dopo la disgregazione delle cellule.
All'origine di tali studi ci fu indubbiamente l'adesione del M ...
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COLASANTI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque il 21 genn. 1846 a Civita Castellana (Viterbo) da Augusto e da Maria Ciotti, primogenito di numerosi fratelli. Il padre, di origine romana, era ingegnere; [...] rappresentasse un potente e insostituibile metodo biologico di indagine per la comprensione della struttura e della funzione degli esseriviventi. Utile a comprendere gli indirizzi della sua scuola fu il discorso inaugurale per l'anno accad. 1899 ...
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Lumière, Auguste e Louis
Gianni Rondolino
Inventori, produttori e cineasti, il primo nato a Besançon il 19 ottobre 1862 e morto a Bandol il 10 aprile 1954, il secondo nato a Besançon il 5 ottobre 1864 [...] è la nostra grammatica, la nostra lingua, la nostra ragion d'essere. Prima di realizzare la terza dimensione, avevate già dotato lo spirito delle forme, degli oggetti, della natura, degli esseriviventi, sia nei loro movimenti. Era il 'realismo' ...
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BINA, Andrea (al secolo Giuseppe)
Mario Gliozzi
Nato a Milano il 1º genn. 1724 da Francesco, militare, compì i primi studi nel seminario della città e apprese dal padre le lingue francese e tedesca; [...] fisica le varie teorie formulate per la spiegazione dei terremoti, il B. li assimila alla scossa ricevuta dagli esseriviventi dalla scarica della bottiglia di Leida: secondo lui, il fluido elettrico contenuto nelle viscere della terra, commosso dall ...
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BOZZETTI, Giuseppe
Virgina Cappelletti
Nacque a Borgoratto (Alessandria) il 19 sett. 1878 da Romeo, prima garibaldino poi ufficiale dell'esercito regolare, e da Edvige Gianani. Il B. compì gli studi [...] fondamentale, che non è soltanto il sentimento fondamentale corporeo, ma è "la realtà dell'atto con cui noi ci sentiamo come esseriviventi, di una vita che è al tempo stesso spirituale e sensitivo-corporea" (ibid., p. 2837).
Nel 1943 fu pubblicato a ...
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vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...