LONGANO, Francesco
Antonio Trampus
Nacque a Ripalimosani, nel Molise, da Vito e da Dorotea Gentile, di povera famiglia. Secondo Borgna (p. 23, che cita l'atto di battesimo conservato nell'Archivio parrocchiale [...] L., il governo di Dio agisce come regolatore della natura e degli esseriviventi; la materia stessa, animata dal Creatore, gli appariva come un immenso esserevivente. All'interno della natura l'uomo, dotato di spirito, compie atti fondamentalmente ...
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GERIN, Cesare
Giuseppe Armocida
Nato a Trieste il 6 ott. 1906 da Gioacchino e da Mercede Valle, studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna conseguendovi la laurea a pieni voti e con la lode [...] sua concezione di una medicina legale clinica volta allo studio preminente dei problemi medico-legali presentati dagli esseriviventi, interprete ed espressione di orientamenti che stavano emergendo nei temi dottrinari del suo tempo. Prezioso fu il ...
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GRANDI, Guido
Maria Matilde Principi
Nacque a Vigevano il 3 marzo 1886 da Giuseppe, di famiglia bolognese, e da Elisabetta Mainardi. Era ancora nei primi anni dell'infanzia quando suo padre, ufficiale [...] , sul gravissimo problema delle conseguenze secondarie deleterie della lotta chimica indiscriminata sugli equilibri biologici degli esseriviventi.
In numerosi altri suoi scritti (necrologi, discorsi e dissertazioni su vari argomenti, recensioni ecc ...
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PUCCINOTTI, Francesco
Stefania Fortuna
PUCCINOTTI, Francesco. – Nacque a Urbino l’8 agosto 1794 da una modesta famiglia di origini contadine che veniva da Saturnana, un villaggio della campagna pistoiese. [...] imposto una coabitazione forzata a specie diverse che avrebbe provocato la nascita, lo sviluppo e la diffusione di essereviventi microscopici patogeni.
Nel marzo del 1825 Puccinotti lasciò Urbino per una condotta a Recanati, dove conobbe e frequentò ...
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GRANDI, Iacopo
Cesare Preti
Figlio di Stefano e di Pellegrina Gandolfi, nacque a Gaiato, nei pressi di Pavullo nel Frignano, sull'Appennino modenese, il 27 giugno 1646. Da Bologna, dove aveva compiuto [...] , pubblicata nel Giornale de' letterati di Roma del 1673 (p. 106), a respingere la tesi della nascita ex putri degli esseriviventi e a sostenere, sulla scia di F. Redi, quella ex ovo.
Intanto, il campo degli interessi del G. andava ampliandosi ...
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ROSA, Daniele
Sandra Casellato
– Nacque a Susa, in Piemonte, il 29 ottobre del 1857 da Norberto e da Laura Valletti.
Il padre, deputato del parlamento subalpino, era amico di Daniele Manin e fu per [...] . Le cause dell’evoluzione erano per Rosa le cause stesse della vita, i meccanismi evolutivi erano impliciti negli esseriviventi, l’ambiente offriva solo le condizioni di vita, soddisfatte le quali l’evoluzione filogenetica procedeva autonomamente ...
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D'AMATO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Campochiaro (Campobasso) il 27 genn. 1874, da Vincenzo e da Maria Anna Cassella. Iscrittosi alla facoltà di medicina nell'università di Napoli, frequentò già [...] di questa malattia; nelle ricerche sui corpi del Negri aveva notato che questi non si comportavano sicuramente come esseriviventi. Si occupò inoltre delle infezioni sifilitiche, del tifo e delle infezioni tifosimili.
Il fegato e la patologia epatica ...
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GRIMELLI, Geminiano
Alessandro Porro
Da Prospero, medico condotto, e da Giulia Carletti nacque il 31 genn. 1802 a Carpi, presso Modena, ove compì i primi studi. Trasferitosi poi nel capoluogo, vi frequentò [...] alla Pubblica Istruzione. Dopo aver abbandonato l'insegnamento ed essere riparato a Bologna in seguito alla restaurazione del governo estense descrisse i fenomeni elettrofisiologici osservabili negli esseriviventi sui quali sia stata fatta agire una ...
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CATALANO, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nato a Palermo l'8 dic. 1888 da Emanuele e Carolina Cocchiara, studiò e si laureò nella città natale in scienze naturali nel 1911 e mosse in quella università [...] , e infine metteva in evidenza l'analogia tra evoluzione dell'agricoltura come arte umana e quella degli stessi esseriviventi. Giunto ai temi più dibattuti della biologia, si soffermava sulla definizione di individuo e in particolare di individuo ...
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CONTARINI, Nicolò Bertolucci
Daniela Silvestri
Nacque a Venezia, dal ramo di S. Samuele dell'antica ed illustre famiglia veneta, il 24 sett. del 1780, figlio secondogenito del senatore Bertucci Paolo, [...] in uso nella regione, ed indicava accanto ai nomi scientifici delle specie i sinonirni dialettali.
Che il C. guardasse all'esserevivente non come ad una struttura isolata, ma come ad un organismo calato nel vivo della natura locale e ad essa unito ...
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vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...