Chimico e biologo francese (Dôle 1822 - Villeneuve l'Étang, Seine-et-Oise, 1895). Considerato il padre della microbiologia, a lui si devono sia la scoperta della fermentazione sia l'introduzione delle [...] alla vita". Nella fermentazione alcolica in particolare egli notò la presenza di globuli il cui comportamento era quello di esseriviventi microscopici. Giunto a questo punto P. fu naturalmente portato a chiedersi quale fosse l'origine di questi ...
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Naturalista e geografo (Berlino 1769 - ivi 1859), fratello di Karl Wilhelm. Avviato da J. H. Campe alla lettura delle descrizioni dei grandi viaggi d'esplorazione, H. dapprima studiò all'università [...] di una profonda forza di organizzazione esercitata dall'ambiente e dalle sue caratteristiche fisiche e climatiche sugli esseriviventi (sicché i tipi delle associazioni vegetali tendono a convergere morfologicamente, al di là delle stesse diversità ...
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aggressività In psicologia, stato di tensione emotiva generalmente espresso in comportamenti lesivi e di attacco. Il problema dell’a. ha assunto crescente importanza per le scienze naturali e umane.
In [...] la fame, mentre un’altra parte resterebbe inutilizzata». Essa è vista come strumento che plasma l’organizzazione degli esseriviventi per conservarne i sistemi. Il valore del concetto di aggressione intraspecifica per quanto riguarda l’uomo è, del ...
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Termine coniato dallo svedese R. Kjellén per indicare quel complesso di problemi politici che traggono origine da fatti d’ordine territoriale, specie quando si consideri lo Stato come un organismo che [...] nasce, si sviluppa e decade, e che, al pari degli esseriviventi, ha bisogno di uno spazio vitale. Il termine ebbe larga fortuna tra le due guerre mondiali, nella geografia politica tedesca, da cui si sviluppò una scuola di g. guidata da K. Haushofer ...
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In biochimica e in chimica organica, nome generico di sostanze di origine naturale, molte delle quali di grande interesse biologico e farmaceutico, che si possono considerare strutturalmente derivate dall’idrocarburo [...] i metaboliti dell’ormone follicolare. Sterolo Nome generico (meno corretto sterina) di un gruppo di s. diffusi negli esseriviventi, distinti in s. animali o zoosteroli (per es., il colesterolo), s. vegetali o fitosteroli (per es., il sitosterolo ...
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In geografia fisica, pozzo naturale scavato nelle rocce calcaree dall’azione dissolvente delle acque, con profondità notevoli (per es. l’a. Bertarelli in Istria profondo 450 m, lo Spluga della Preta nei [...] nel mare a una profondità superiore ai 2000 m (per alcuni autori 500-600 m). Sono stati pescati esseriviventi (l’oloturia Elpidia glacialis) oltre i 10.000 m di profondità. Nella fauna a. si trovano rappresentati quasi tutti i gruppi zoologici ...
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Naturalista (Roma 1585 - Acquasparta 1630); fondatore (1603) dell'Accademia dei Lincei, alla quale dedicò tutte le sue energie, curando o promuovendo a sue spese varie pubblicazioni scientifiche collegiali [...] dei vegetali. Nel 1625 pubblicò l'Apiarium, oggi rarissimo, che è la prima opera a stampa contenente osservazioni su esseriviventi esaminati al microscopio. Nel 1624 il C. scoprì, nel suo feudo di Acquasparta, un giacimento di legno fossile, nel ...
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Pittore bizantino, attivo alla fine del 14º e all'inizio del 15º sec. soprattutto in Russia. Della sua opera rimangono i frammenti degli affreschi nella chiesa della Trasfigurazione di Novgorod (1378), [...] , tra l'altro, di una veduta di Mosca che T. dipinse nel palazzo del principe Vladimir Andreevič) e degli esseriviventi. Dopo aver decorato numerose chiese di Costantinopoli, Calcedonia e Caffa, T. lavorò a Novgorod (chiesa della Trasfigurazione) e ...
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Diplomatico e viaggiatore (Saint-Mihiel, Meuse, 1656 - Marsiglia 1738). Console generale francese in Egitto dal 1692, poi (dal 1702) a Livorno, divenne ispettore per i possedimenti francesi del Mediterraneo [...] missionaire français (pubbl. postumo, ad Amsterdam, 1748) in cui formulò, partendo dai risultati di suoi studî geologici e paleontologici, alcune ipotesi sull'origine degli esseriviventi che lo pongono fra i precursori della teoria dell'evoluzione. ...
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Medico e botanico (Néon, Indre, 1776 - Parigi 1847), si dedicò a studî di fisiologia vegetale, cercando di spiegare i fenomeni vitali con concetti puramente meccanicistici. Importanti le sue osservazioni [...] cellule vegetali e sulla respirazione delle piante (dimostrò per primo che la respirazione è fenomeno comune a tutti gli esseriviventi). Tra le opere principali: Nouvelles recherches sur l'endosmose et l'exosmose (1828); Mémoires pour servir à l ...
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vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...