. Termine (ingl. Exobiology) introdotto da J. Lederberg nella riunione del COSPAR (Commettee on Space Research) tenutasi a Nizza nel 1957, per denominare il ramo della biologia che indaga sulle possibilità [...] validi per la ricerca dell'esistenza della vita fuori della terra. Se gli esseriviventi hanno le stesse caratteristiche di quelli terrestri devono essere soddisfatte (secondo H. Shapley, 1953) le seguenti condizioni: presenza dell'acqua allo stato ...
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La scarsezza di speciali considerazioni filosofiche sul carattere lascia prevalere e diffondersi un concetto empirico di esso, in cui si accordano tutti gli psicologi. In biologia il carattere indica ogni [...] meno estesi, che servono a definire e a distinguere dagli altri della medesima categoria; p. es.: caratteri degli esseriviventi, in opposizione a quelli dei corpi privi di vita, che permettono di creare e nettamente distinguere gli "organismi" dagli ...
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MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] gli organismi. S'ammette oggi, infatti, che l'insorgenza di mutazioni sia un fenomeno generale, proprio a tutti gli esseriviventi, probabilmente non limitato a un certo periodo della vita della specie (come supponeva il De Vries) e si definiscono ...
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Nome, penetrato nel mondo greco-romano, di una divinità femminile fenicia, che è menzionata anche nell'Antico Testamento e che, in forma più o meno modificata, è attestata in tutto il mondo semitico come [...] che in origine si riattacca forse a una concezione naturistica: essa è la terra madre, progenitrice comune di tutti gli esseriviventi, piante, animali e uomini, che è fecondata dal suo sposo celeste, il Baal (v.). Un avanzo di questa concezione ...
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LISTER, Joseph
Luigi Torraca
Chirurgo, nato il 5 aprile 1827 in Upton (Essex), morto a Walmer (Kent) il 10 febbraio 1912. Studiò medicina nell'University College di Londra, diplomandosi nel 1852. Recatosi [...] evitata applicando, a guisa di medicatura, al disopra delle ferite, una sostanza capace di uccidere i minimi esseriviventi sospesi nell'aria. La sostanza scelta a questo scopo dal L. fu l'acido fenico, dapprima assoluto, in seguito, per l'azione ...
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FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968)
Gaspare MAZZOLANI
Gli importanti progressi compiuti negli ultimi anni nella conoscenza del meccanismo fotosintetico sono stati resi possibili soprattutto [...] è però singolare, nel processo fotosintetico, è che esso mostra un'analogia con il processo di riproduzione degli esseriviventi, nel senso che la rigenerazione dell'accettore è associata non alla degradazione di molecole complesse, come avviene nei ...
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Economista inglese, nato il 13/14 febbraio 1766 a Rookery, nella contea del Surrey, e morto a Saint Catherine, nel Somerset, il 29 dicembre 1834. Ebbe dal padre Daniel e dai precettori Graves e Wakefield [...] suo dire, deriva il disagio sociale: ogni specie di esseriviventi tende ad accrescersi con un ritmo più rapido di singolare che nella seconda edizione del saggio, che doveva essere dedicato a dare una dimostrazione storica della sua tesi, il ...
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MANU
Vittorio Rocca
. Personaggio mitico, spesso citato e celebrato con il massimo onore, fra l'altro come sommo legislatore, in opere d'ogni genere e d'ogni tempo della letteratura indiana. M. (da [...] ". E M. gli chiese: "Di quale pericolo intendi parlare?". E il pesce rispose: "Un diluvio e un'inondazione stermineranno tutti gli esseriviventi, ma tu per mezzo mio uscirai incolume da un flagello simile". M. ebbe fede nel pesce, e lo custodì in un ...
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TOWIANSKI, Andrzej
Maria Bersano Begey
Mistico polacco, nato il 10 gennaio 1799 ad Antoszwincie, morto a Zurigo il 13 maggio 1878. Studiò a Vilna, e vi esercitò la magistratura; indi visse nelle sue [...] di una grande "Opera di Dio", per la quale tutto si evolve e si eleva, dalla materia bruta agli esseriviventi, dall'uomo agli spiriti liberi da forme mortali. Scopo di questa elevazione è la realizzazione del Verbo Divino, che compiuta ...
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È l'astenersi da qualche cosa, e particolarmente da qualche cibo o bevanda per un motivo religioso. Questa osservanza s'incontra di frequente, e può fondarsi su ragioni diverse.
1. Dalle carni di animali [...] di morte.
Il precetto di astenersi da cibo animato assume una particolare importanza - estendendosi a tutte le specie di esseriviventi - nelle religioni che ammettono la metempsicosi, o in genere credono che alla morte l'anima, s'incarni di nuovo ...
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vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...