segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] comuni, con una grandissima varietà di aspetti e di combinazioni, che sono alla base della vita di relazione. Gli esseriviventi sono anche in grado di captare s. provenienti dai fattori fisici e chimici dell’ambiente esterno, e su questa capacità ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] la complessità. Globalmente, la biodiversità è costituita dall’insieme delle differenze osservabili tra gli esseriviventi. Tali differenze possono essere descritte in termini di quantità, di variazione e di variabilità degli organismi; nonché ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseriviventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] della r. sessuata nel mondo vivente. I più importanti possono essere riassunti nel modo seguente: a) fecondazione. La periodicità dei fenomeni di r. negli animali può essere, infine, connessa ai cambiamenti di fase lunare o addirittura a certe ...
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Società
Vincenzo Cesareo
(XXXI, p. 1002; App. I, p. 1007; II, ii, p. 853; IV, iii, p. 352; V, v, p. 6)
Il termine società è stato ed è tuttora impiegato da numerose scienze: filosofia, economia, diritto, [...] ), sia in senso concreto (s. al plurale).
Nell'accezione più estesa, s. designa ogni genere di legami esistente tra gli esseriviventi, siano essi vegetali, animali o persone. La s. umana si distingue dalle altre poiché nasce, vive e si sviluppa non ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] Chatelier della chimica fisica, ci si limiterà qui a ricordare i modelli a retroazione relativi all'omeostasi degli esseriviventi e quelli relativi alla dinamica delle popolazioni (v. oltre), nonché i modelli macroeconomici di Samuelson-Hicks e di ...
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móstro Figura mitologica che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale, in quanto per lo più formata di membra e di parti eterogenee, appartenenti a generi e specie differenti, [...] per il successivo significato di figura aberrante in quanto si discosta a vario titolo dalle forme naturali proprie degli esseriviventi. Il corretto uso del termine e del concetto di m. è però soggetto a notevoli limitazioni: mentre il "difforme ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] , nella ricerca del cibo, nella cura della prole ecc.) e di riproduzione.
Per a. si intende anche una comunità di esseriviventi di specie diverse, più o meno dipendenti gli uni dagli altri, che si riproducono e si conservano in modo permanente in un ...
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Biologia
Mutamento della posizione di un organismo o di una sua parte rispetto all’ambiente. La capacità di muoversi è una delle caratteristiche fondamentali degli esseriviventi, di solito la manifestazione [...] scelta dall’editore secondo induzioni fondate su caratteri intrinseci della musica. Anche l’esecuzione del m. può essere indicata dall’editore o essere frutto dell’interpretazione fino a una certa epoca: solo il ricorso al metronomo ha dato al m ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] richiamava alla filosofia delle forme simboliche di E. Cassirer e della sua allieva S. Langer. A differenza degli altri esseriviventi, l'uomo si servirebbe dei segni non solo per designare le cose, ma anche per rappresentarle. Il linguaggio - come ...
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vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...