CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] che il leader milanese aveva sempre avuto, iniziava a essere rappresentativo anche di un nuovo modo di sentire dell’intero generale del PCUS e presidente del Presidium del Soviet supremo dell'URSS, a compiere un passo direttamente con ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] durante le sue esperienze sudamericane, meritandosi così di essere assunto dal F. a protagonista, ed eloquente interprete e le Filippine, e l'Inghilterra si avvia al supremo cimento, ancor più politico e costituzionale, che immediatamente militare ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] Giovanni, figlio di Lorenzo: il futuro Leone X. Suprema affermazione del prestigio goduto dal Medici al cospetto del un prestito di 100.000 ducati. Il primo collegio a essere ristrutturato al fine di creare nuovi vacabilia fu quello dei Collectores ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] che ritornava a Savona e gli riservò cure così premurose da essere chiamato dal papa "il mio buon carceriere". Il 17 marzo non la realtà di quella carica insieme al riconoscimento del "supremo bisogno" che le trattative con Parigi fossero condotte da ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] giorni e non ebbe conseguenze per alcuno, anche se egli per essere liberato fece al papa parecchie promesse, poi ovviamente non mantenute. in Romagna, guidati dal C., nominato comandante supremo dell'esercito imperialpontificio. A Castelfranco essi si ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] ingenti proventi ordinari e straordinari e il comando supremo d'una annata in guerra, l'ufficio, del Tommaseo, "è dipinto non qual era, ma qual doveva essere" -, più controllati comunque di quelli usuali nella letteratura encomiastica fiorente ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] intercorsero tra la nomina a procuratore e quella a supremo rappresentante dello Stato, il F. si allontanò assai l'anatema del doge defunto. Queste ed altre obiezioni non mancarono di essere sollevate a danno del F. da molti, a cominciare da Pietro ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] comandanti della grande guerra, il D. può essere avvicinato a Eisenhower, un altro comandante capace Torino 1974; e le accurate messe a punto di L. Mondini, Orlando, il Comando supremo e Vittorio Veneto, in Il Risorg. in Sicilia, n. s., IV (1968), I, ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] poteva costituire la pena capitale in un governo democratico ed essere la pena minima in una monarchia, e nello stesso continuo interrotta agli occhi degli uomini è così continuata nella suprema intelligenza della Divinità, che tutto il sapere di essa ...
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COLOMBO (Colón), Bartolomeo
Giovanni Nuti
Figlio di Domenico e di Susanna Fontanarossa, fu il terzogenito della famiglia. Nel documento del 7 ag. 1473 in cui Susanna, vantandovi una ipoteca, acconsentiva [...] di Cristoforo verso la Spagna (10 marzo 1496). Tale nomina, che comportava il comando supremo militare ed ampi poteri giudiziari sulla provincia cui si riferiva, non poteva essere concessa che dal re il quale, giudicando l'atto di Cristoforo come una ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...