CASATI, Francesco
Agostino Borromeo
Scarse e frammentarie le notizie che ci sono rimaste su questo personaggio: se ne ignora, tra l'altro, anche la data di nascita. Figlio di Pietro, fu dottore in utroque [...] in base al quale nessun cittadino milanese poteva essere citato da un tribunale straniero, se non , in Arch. stor. lomb., s. 8, VII (1957), p. 121; Id., Le supreme cariche del ducato di Milano da Francesco II Sforza a Filippo V, ibid., s. 9, IX ...
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GALLERANI, Grifo
Carla Zarrilli
Figlio di Iacoppo, nacque intorno alla metà del sec. XIII. Le prime notizie sul suo conto risalgono al 19 marzo 1278 quando venne stilato, a Parigi, un atto notarile [...] magnatizio, fossero stati esclusi nel 1277 dal supremo organo politico cittadino, membri della famiglia continuarono . Ricoprì un incarico più importante nel 1292, quando risulta essere stato capitano del Comune di Volterra.
Per gli anni seguenti ...
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BATTAGLINO, Giulio
Roberto Cantagalli
Nulla di certo si sa sulla sua vita, tranne che per l'ultimo trentennio del sec. XVI, durante il quale fu agente al servizio dei Medici. Varie notizie su di lui [...] Granvelle, attraverso don Pietro de' Medici, lo appoggiasse al Supremo Consejo de Italia per definire la sua situazione nel Regno di tempi della sua vita il B., che aspirò invano ad essere pedagogo del principe Cosimo, fu chiamato a Firenze e inviato ...
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BALBI, Costantino
Elvira Gencarelli
Nacque il 12 sett. 1676 dalla nobile famiglia genovese, fratello minore del doge Francesco Maria. Iniziata la carriera diplornatica, si distinse in modo particolare [...] nelle sue ambascerie alla corte di Vienna. Dopo essere stato per qualche mese, nel 1705, agente corrispondente di Genova a di giurisdizione e successivamente inquisitore di Stato, supremo sindicatore ed infine procuratore della Repubblica, nel ...
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COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Primogenito di Stefano il Giovane, detto Stefanuccio, del ramo di Palestrina della famiglia, nacque nei primi decenni del sec. XIV; il 4 dic. 1338 ottenne [...] nuova costituzione. Cola lo ripagò affidandogli il comando supremo dell'esercito dei Romani contro Giovanni Caetani conte Lorenzo fiducioso di essere atteso da cavallerotti fedeli ai Colonna e ai baroni. Più attendibile sembra essere il racconto dei ...
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BARTOLOMEO da Prato detto Boccanera
Guido Pampaloni
Figlio di Gherardaccio di Geri, forse un consorte o un parente dei potenti Guazzalotri, e di una non meglio nota madonna Francesca, nacque nel 1351. [...] nelle armi. Nel 1379 fu bandito da Firenze con molti altri "per essere venuti in sul contado di Firenze ad ardere e far danno contro la legittimamente gli era dovuta nella sua qualità di comandante supremo. La gelosia e l'ambizione fecero il resto: ...
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BUSSI, Anton Domenico
Salvatore Bono
Nacque a Viterbo in data imprecisabile. Al seguito di G. F. Villa combatté a Candia e venne ferito il 5 ag. 1667; nel 1670 fu accolto nell'Ordine di Malta e partecipò [...] , nei cui ranghi percorse una lungacarriera, sino al comando supremo. Nel 1684 il B. ricevette il comando della galera Ferrara i suoi giorni ma, per motivi di salute, ottenne d'essere destinato al comando del Forte Urbano, posto sulla via Emilia, ...
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ASINARI di San Marzano, Alessandro
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Figlio di Guido e di Carolina Asinari di Bernezzo, dama di palazzo della regina di Sardegna Maria Teresa, nacque a Torino il 20 maggio 1830. Compiuti i corsi dell'accademia [...] progetto di leggi eccezionali, 4 febbr. 1899). Nel 1899 chiedeva di essere collocato a riposo.
Fu primo segretario dell'Ordine mauriziano e ricevette (1901) la croce di cavaliere dell'Ordine supremo della SS. Annunziata. Morì a Roma il 16 febbr. 1906 ...
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ARESE, Bartolomeo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 23 ott. 1590 da GiuIio, presidente del Senato. Dopo essere stato alunno del collegio dei gesuiti di Brera, appena quattordicenne si recò a studiare [...] era eletto senatore e il 17 luglio membro del Consiglio segreto, indi presidente del Magistrato ordinario; fu anche reggente onorario nel Supremo Consiglio d'Italia.
La sua carriera, culminata con la nomina a presidente del Senato il 17 nov. 1660, fu ...
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BOLLANI, Domenico
Gaspare De Caro
Figlio di Giacomo, appartenente al patriziato veneziano, se ne ignora la data di nascita. Entrò nell'Ordine domenicano il 12 marzo 1570, nel convento di Brescia, passando [...] sulla ragion di Stato: "il Principe massimamente il supremo, come il Sommo Pontefice, non è soggetto alle spionaggio di Angelo Badoer, ma le sue responsabilità non dovevano essere troppo gravi, ovvero non furono del tutto chiarite, poiché fu ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...