CARACCIOLO, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque, a detta del genealogista F. Fabris (in Litta), a Napoli, il 10 marzo 1572, da Tristano dei baroni di Castelfranco e da Cornelia di Giovan Battista d'Azzia; famiglia [...] al reclutamento di fanti da inviare, sotto il comando supremo di Carlo Spinelli, alla guerra boemo-palatina, alla sino a don Gonzalo de Córdoba. Così il C. ebbe modo d'essere presente agli scontri d'Ivry e Fleurus. Preceduto da una lettera, del 16 ...
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CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] 15 luglio fu destinato al segretariato civile del Comando supremo. Nel nuovo ambiente di lavoro ebbe difficoltà a osservato che nei primi mesi del 1933 il C. aveva l'aria d'essere "una sorta di lord protettore" del terzo Reich (Doc. dipl. français, ...
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DAL VERME, Luchino
Francesco Surdich
Nacque a Milano il 26 sett. 1838 da Luigi e da Vittoria Bolognini, in nobile e antica famiglia originaria di Verona, che aveva annoverato fra i suoi rappresentanti [...] e di Novara e ricoprì anche la carica di giudice del Tribunale supremo di Guerra e di Marina.
Intanto, nel i 890 (XVII , riguardante ancora i possedimenti italiani in Eritrea. Dopo essere uscito dall'esercito nel 1899, su sua richiesta, fino ...
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DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Nacque forse a Genova, in data imprecisata, da Pier Francesco del fu Melchiorre (morto prima del 1574) e Giulia Grimaldi del fu Battista; ebbe per fratelli un [...] nelle campagne di Fiandra e di Francia (una svista dev'essere considerata la notizia, fornita dal Valori, che egli combattesse all'estrazione nei Collegi (il Senato e la Camera: il supremo consesso di governo) della Repubblica di Genova.
All'inizio ...
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CHIAVARI, Gian Luca
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1573 o nel 1574 dal nobile Gerolamo del fu Luca.
Controversa, tra le fonti manoscritte, l'identità della madre, Angentina Muraglia [...] ufficiali dell'Annona. Nel 1614 era eletto tra i sindacatori supremi, altissima carica cui era sottoposto l'operato del doge stesso era espresso con tanta chiarezza su questa pratica da essere scelto come ambasciatore a Luigi XIII per puntualizzare i ...
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DURAZZO, Pietro
Carlo Bitossi
Figlio, nipote e pronipote di dogi, apparteneva ad una delle più ricche e influenti casate della città. Nacque a Genova da Cesare di Pietro e da Giovanna Cervetto di Giacomo [...] qualità". Un filospagnolo deplorò invece "la disgratia… che la Suprema Dignità sia caduta velocemente in una pietra, che non ha e 282 voti, più o meno quanti gli erano bastati per essere eletto nel 1685). Le leggi del 1576 non vietavano la rielezione ...
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DEL GIUDICE (Iudicis, de Iudice), Giovanni
Laura Moscati
Non si conosce la data di nascita del D.: sulla base delle scarse e discordanti notizie in nostro possesso relative alla carriera e all'attività [...] . La parte di tale ammenda che doveva essere versata al Senato doveva essere impiegata per il restauro delle mura urbane, è provato dal fatto che proprio al D. in quanto supremo magistrato di Orvieto si sottomise sul finire appunto di quell'anno ...
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GRANDI, Domenico
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 14 nov. 1849, da Girolamo, notaio, e da Elena Rossi.
L'agiata famiglia borghese del G., di antica origine marchigiana, presto rientrata a Senigallia [...] anni di servizio.
Ma alla prima occasione importante, il comandante supremo italiano, con un pesante intervento, si disfece del suo antico il Senato era della nazione e del re e non poteva essere di parte. Più concretamente, il G. fu tra i generali ...
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CARACCIOLO, Mario
Mario Barsali
Nato a Napoli il 26 febbr. 1880 da Francesco, professore di storia, e da Maria Corbo, uscì sottotenente d'artiglieria dall'Accademia militare di Torino nel 1899. Superati [...] XX e il XXI corpo d'armata, che dovettero essere organizzati per le esigenze di guerra della zona anche Stato Maggiore che causò la cessazione del centro operativo del Comando supremo, determinarono quello sfacelo dell'8 settembre cui il C. cercò ...
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BICHI, Alessandro
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nella seconda metà del sec. XV in una delle più cospicue famiglie della città, che aveva nella mercatura, nella banca e nella proprietà terriera la solida [...] il Lannoy, che in tal modo acquistava la funzione di arbitro supremo della politica senese. In questa situazione per il B. esisteva una sola possibilità: dimostrare agli Spagnoli di essere in grado di governare, di assicurare il contributo promesso e ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...