(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre [...] un’origine comune. Roma, che inizialmente non doveva essere superiore alle altre città latine, si sviluppò rapidamente grazie spettava alternativamente ai magistrati romani e al dittatore, supremo magistrato della lega. Nelle guerre del 5° sec ...
Leggi Tutto
Patriota còrso (Stretta di Morosaglia, Bastia, 1725 - Londra 1807). Guidò la lotta per l'indipendenza della Corsica da Genova (1755). Esule dopo l'intervento dei francesi, cui era stata ceduta l'isola [...] degli organi politici rappresentativi (Consulta e Consiglio supremo), egli mise in atto una serie di efficaci Inghilterra e una nuova costituzione. Rimasto deluso nelle sue aspirazioni di essere nominato viceré di Corsica (carica che fu affidata a G. ...
Leggi Tutto
Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] certamente originale, la legge trae valore dal suo essere tale, legge positiva, espressione di una volontà collettiva, persona dell'imperatore; all'imperatore compete anche il supremo controllo sulla conformità degli atti papali alle decisioni ...
Leggi Tutto
Capo dello Stato nella Repubblica di Venezia. La sua esistenza è documentata dall’8° sec., quando il d. nominato dalla comunità veneziana sostituì il duca designato da Bisanzio, che aveva perso per mano [...] feste.
Nome dato, a partire da Simon Boccanegra (1339), al supremo magistrato della Repubblica di Genova. Tale d. si differenziava da quello veneziano nei modi dell’elezione (doveva essere di famiglia popolare e poi anche di parte ghibellina), nell ...
Leggi Tutto
Ammiraglio (Chiomonte, Susa, 1761 - Genova 1839). Si segnalò contro le truppe francesi e della Repubblica ligure nella difesa di Oneglia e di Loano (1798). Nel 1816, viceammiraglio, ebbe la carica di governatore [...] di Genova e il comando supremo della marina sarda, che ricostruì su nuove basi; tra l'altro fondò la scuola di marina di moti del 1831 trattò gl'insorti con molta mitezza, sì da essere destituito dalla carica di governatore. Nel 1835 ebbe il Collare ...
Leggi Tutto
Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] Tali sono. il Gran Consiglio del fascismo, organo collegiale supremo (v. consiglio: il Gran Consiglio, XI, p. se è colpito dalla pena disciplinare massima, l'espulsione dal partito, "deve essere messo al bando della vita pubblica" (st. del P. N. F ...
Leggi Tutto
Il comunismo si ripresenta col suo nome proprio e classico nel 1917, quando N. Lenin, nelle sue Tesi dî aprile, richiede di chiamare "comunista" il partito bolscevico (cioè improntato nella teoria e nella [...] nella rivoluzione democratica (1905), L'imperialismo come stadio supremo del capitalismo (1915, pubblicato nel 1917), Stato , con una azione conseguente. Questa azione conseguente non può essere compiuta da un partito politico di vecchio tipo, dove la ...
Leggi Tutto
Guerra
Virgilio Ilari
La g. viene generalmente definita come un 'conflitto armato tra Stati', contrapposto alla pace e caratterizzato dall'uso effettivo della forza militare. Tale definizione è però [...] della forza militare, conduce inevitabilmente, per il bene supremo della pace, al disarmo degli Stati e alla soppressione . Secondo il segretario alla Difesa D. Rumsfeld, non debbono essere infatti le coalizioni a decidere le missioni, ma le missioni ...
Leggi Tutto
VITTORIO AMEDEO II duca di Savoia, re di Sicilia, re di Sardegna
Carlo Morandi
Nato a Torino il 14 maggio 1666, morto a Rivoli il 31 ottobre 1732. Aveva nove anni alla morte del padre Carlo Emanuele [...] -sabauda (6 aprile 1701), il duca ottenne il comando supremo delle forze gallo-ispane in Italia e diede in sposa a (poi marchesa di Spino). Ritiratosi a Chambéry, volle essere informato settimanalmente degli affari di stato. Quando gli parve che ...
Leggi Tutto
(VIII, p. 511; App. II, I, p. 488; III, I, p. 292; IV, I, p. 340)
Nel periodo 1962-79 la popolazione è rimasta pressoché invariata (pari a 5,7 milioni di abitanti) a causa delle tragiche vicende politiche [...] precaria (612 km ferroviari e 2662 km asfaltati), attende di essere ripristinata; quella fluvio-marittima fa capo ai due porti di per la pacificazione in C.: il Consiglio nazionale supremo, presieduto da Sihanouk e formato dai rappresentanti di ...
Leggi Tutto
supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...