Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] Federico compì dalla Sicilia alla Germania nel 1212 per essere eletto. Come attestano fonti cronachistiche, in questa occasione , a Pandolfo di Fasanella, il cui ruolo di supremo giudice fu sfruttato da alcune comunità del territorio pistoiese come ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] 20 per cento.
Nominato, il 29 luglio, generale supremo di tutto l'esercito in Ungheria, il D. viene maistre leur commandent", mentre, per parte sua, egli non desidera che d'essere "bon voysin et arny" della Repubblica.
Ciò non toglie che la pressione ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] opere principali di questo periodo, come il Libro del mistero supremo (Taixuan jing) di Yang Xiong (53 a.C.-18 nella sua interezza e tutti i Buddha di tutti i tempi possono essere considerati come presenti in un granello di sabbia o sulla punta di ...
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Il Novecento
Antonio Menniti Ippolito
La nascita del secolo
L'età contemporanea è il periodo in cui viviamo e il tempo che sentiamo più vicino. Decidiamo allora di farla iniziare quando nascevano i [...] fondato sul Partito unico di cui è egli il capo supremo. Si fa chiamare infatti Duce, dalla parola latina dux in guerra solo nel giugno del 1940, quando la Francia sta per essere sconfitta e c'è chi pensa che la vittoria stia rapidamente per arridere ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] , in Storia d'Italia (UTET), XI, Torino 1984, può essere integrata da C. Capra, Un intermediario tra Vienna e Milano: su G.R. Carli: B. Costa, G. R. Carli presidente del Supremo Consiglio di economia pubblica (1765-1771), in Nuova Riv. stor., LXXVI ( ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] e prima ancora di assumere la veste di una corte suprema di appello a cui dovessero far capo tutti i tribunali dalla tutela spagnola da parte del ceto dirigente napoletano noti dové esser visto di cattivo occhio dal sovrano nell'ultimo periodo della ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] inaugurata dall’editto del 313, diventa immediatamente supremo reggitore anche della Chiesa cattolica, si trova subito Hipp., Noet. 1,6-7; Ps.Hipp., elench. IX 12,15,21.
10 Per essere più precisi, in Hipp. Noet. 1,7 si legge: «Gli [cioè, a Noeto ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] della Spagna ove "pare" gli si sia "promesso il supremo comando dell'armi in Cattalogna". Un' "improvisa rissolutione" una lettera del 22 gennaio - "la riputatione d'un soldato non dev'essere stimata fra gl'otii e le piume, ma quando s'adopera fra i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Gregorio
Giuseppe Giarrizzo
Storico tra i maggiori del tardo Settecento europeo, impose l’idea – destinata a durare – delle fondazioni normanne della monarchia siculo-napoletana, pur nella storica [...] in modo in Sicilia, che un tribunale ed una curia suprema composta da un maestro giustiziero e da più giudici a nell’avvio:
Pure il maggior grado di rappresentanza fu quello di essere stati ammessi nei parlamenti. Vedea Federigo, che da per tutto ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] Speranze patetiche. È la stessa presenza della marea armata ad essere orribile. È il suo solo afflusso a risultare devastante. le cifre sull'entità delle truppe di cui il C. ha il comando supremo: si va da 25 mila fanti e 4 mila cavalli di cui parla ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...