Ravenna
Augusto Vasina
Le relazioni della città, già antica capitale dell'Esarcato bizantino in Italia, con Federico II costituiscono l'ultimo capitolo di una tradizione pressoché ininterrotta nel corso [...] loro Chiesa che era divenuta quasi organica ai supremi poteri civili dell'Europa medievale, un rapporto competitivo Terrasanta la concordia fra i crociati; in seguito dovette essere presente alle trattative affidate alla S. Sede per riportare la ...
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AMBROSIO, Vittorio
Alberto Monticone
Nato a Torino il 28 luglio 1879, iniziò la carriera militare nell'arma di cavalleria. Quale comandante di squadrone prese parte alla campagna di Libia; nella prima [...] avendo oltrepassato i limiti d'età, chiedeva di essere esonerato dall'incarico, indicando il Gen. Messe 1943,4ediz., Milano 1947, pp. 187, 210 s. e passim;U Cavallero, Comando Supremo. Diario 1940-43 del Capo di S.M.G.,Bologna 1948, passim;A. Tamaro, ...
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DE LAUNAY, Gabriele
Paola Casana Testore
Nacque a Duingt nel Genevese, il 6 ott. 1786 da Luigi Filiberto ed Anna de la Balme, secondogenito di cinque figli. La sua famiglia apparteneva all'antica nobiltà [...] reazionario e favorevole al governo assoluto, ma ciò può essere smentito dal fatto che anche dopo la promulgazione dello Sardegna, si scontrò più volte con la Reale Udienza, il supremo organo giudiziario dell'isola.
In alcuni casi fu lo stesso ...
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CANEVA, Carlo Francesco Giovanni Battista
Giorgio Rochat
Nato a Udine il 22 apr. 1845 da Luigi e da Caterina Giavadoni, fu allievo dell'Accademia militare di Wiener-Neustadt e dopo della scuola d'artiglieria [...] ricorrere alle armi, i piani e le predisposizioni relative dovettero essere improvvisati dal C. e dal generale Pollio, capo di responsabilità di Badoglio, per evitare una crisi del Comando Supremo nel momento di maggiore pericolo. Ad un invito del ...
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MAGHELLA, Antonio
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 10 sett. 1766 a Varese Ligure, nella Repubblica di Genova, da antica famiglia di giurisperiti. I suoi genitori, Giovan Battista e Angela Bonicelli, [...] nuova costituzione ligure, fu incluso tra i 30 senatori del Magistrato supremo e venne nominato presidente del ministero di Guerra e marina, Mantova, rimase in fortezza sino al 18 ottobre, per esser poi consegnato al governo sardo che lo internò per ...
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CUNIBERTI, Vittorio Emilio
Umberto D'Aquino
Nacque a Torino il 7 giugno 1854 da Luigi e Adelaide Passera. Nella stessa città si laureò in ingegneria civile nel 1877 presso la Scuola di applicazione; [...] che i sommergibili, per la propulsione, dovessero essere provvisti di motori elettrici alimentati da batterie di tecnico e infine vicepresidente; nel 1910-13, giudice supplente del Tribunale supremo di guerra e marina.
Bibl.: Necr. in L'Illustr. ital ...
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BENCIVENGA, Roberto
Giorgio Rochat
Nato a Roma il 2 ott. 1872, allievo dell'Accademia militare e della Scuola di applicazione di artiglieria e genio di Torino, ne uscì tenente destinato al 13° reggimento [...] agosto 1917 il B. venne bruscamente allontanato dal Comando supremo e si vìde inflitti tre mesi di arresti in fortezza e che al di fuori di essi altre correnti. dovessero essere valorizzate. Egli frattanto trovava rifugio nel palazzo del Laterano, ...
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GARIBOLDI, Italo
Lucio Ceva
Nacque a Lodi il 20 apr. 1879 da Ercole e da Maria Crocciolani. Compiuti gli studi militari a Milano e Roma, fu nominato sottotenente di fanteria nell'ottobre 1898. Capitano [...] 19 luglio 1941 e aggregato senza precise mansioni al comando supremo.
Era intanto divenuto grande ufficiale e poi cavaliere di gran comprendeva la "Tridentina". Eppure all'8ª armata doveva essere rimasto qualcuno degli aerei che contava in estate (un ...
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ALESSANDRO de' Medici, primo duca di Firenze
Giorgio Spini
Fu considerato, nell'ambito della famiglia medicea, figlio naturale di Lorenzo duca di Urbino, nipote del Magnifico. Corse però largamente [...] , ottenne che i "grandi" chiamassero A. come supremo reggitore delle magistrature fiorentine e che l'imperatore ne figli, le fortezze di Firenze, Pisa e Livorno dovevano essere consegnate all'imperatore: la minaccia asburgica continuava perciò a ...
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FIORAVANZO, Giuseppe
Walter Polastro
Nacque il 14 ag. 1891 a Monselice (Padova) da famiglia di antiche origini fiorentine. Allievo dell'Accademia navale dì Livorno dal 1909, guardiamarina nel 1912, [...] stretta correlazione con le altre due forze armate, doveva essere per l'Italia la difesa delle proprie comunicazioni e 'Ufficio stor. della Marina, Estratto matricolare; U. Cavallero, Comando supremo, diario 1940-43, Bologna 1948, p. 104; R. Bernotti ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo in su l’orlo suppremo De l’alta ripa...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...